Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1942/1943
Serie B
09-05-1943 - Giornata: 31 - Alessandria - Littorio


Alessandria US - Padova AC 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 25. Tossio F.[A]

Alessandria US Roggero Secondo, Bigando Giovanni, Pietrasanta Piero, Pochettini Mario, Viano Angelo, Ghidini Ferruccio, Garbarino Carlo, Fibbi Arrigo, Tossio Ferrero, Rossi Francesco, Opisso Gianbattista All.: Baloncieri Adolfo

Formazione avversaria
PADOVA AC: Borgioli; Chinol, Pastori; Bortoletti, Pozzo, Pondrano; Veratti, Benelle, Guarnieri, Di Prisco, Sacco. All.: Zamberletti Italo

Arbitro: Bergomi Bruno (Milano)
Note
Rete: 25’ Tossio Angoli: 8-2. Pubblico numeroso Tempo variabile, terreno acquitrinoso e difficile Inizio gara ore 15.30

Commento
Il nubifragio scatenatosi su Alessandria ha avuto tregua verso le 15 ed ha permesso al pubblico di accorrere egualmente numeroso allo stadio del Littorio. Terreno acquitrinoso e difficile in particolar modo nelle aree di rigore. Nessun incidente degno di nota ad eccezione di una scivolata di Pastori che è finito contro la rete di sostegno del campo; una rete segnata dai grigi nel primo tempo è stata annullata per fuori gioco. Due punti per i grigi che riaprono il cuore alla speranza. La squadra grigia scesa in campo senza Foglia, sostituito da Rossi, ha egualmente meritato la vittoria contro la combattiva compagine del Padova che ha lottato senza un attimo di tregua per tutta la durata della partita. Le pessime condizioni del campo avevano messo in dubbio il rendimento dell’attacco grigio essendo il centro Tossio troppo leggero, ma alla prova dei fatti ed in virtù della buona intesa del trio centrale anche l’attacco ha funzionato egregiamente. Nel corso della partita Borgioli ha sventato tiri pericolosissimi e Garbarino ha fallito, per incertezza e inesperienza su terreno viscido, due facili occasioni a pochi passi dalla rete. L’azione che ha fruttato la rete della vittoria è stata creata da metà campo da Viano e conclusa da Tossio con un magnifico palleggio e tiro imparabile. Il Padova ha tentato specie nella ripresa di raggiungere il pareggio e un’occasione propizia si è presentata negli ultimi minuti, ma l’ala sinistra Sacco, incerto nel risolvere l’azione, ha peccato di tempestività, provocando un fuori gioco. La retroguardia dell’Alessandria ha tenuto degnamente il campo frantumando con sicurezza tutte le azioni degli ospiti di modo che Roggero è stato poco impegnato. Tutta la squadra locale in blocco merita l’elogio. Tra gli ospiti Borgioli, Chinol, Bortoletti, Pozzo e Guarnieri sono stati i più attivi. L’attacco non è riuscito a legare le azioni egregiamente impostate dalla mediana ed ha insistito troppo nel tentare la via della rete con tiri da lontano. Veratti è apparso fuori posto nel ruolo d’ala destra. I grigi partono subito all’attacco costringendo in angolo gli avversari. Un paio di azioni manovrate e quindi al 25’ la rete della vittoria segnata da Tossio su passaggio di Rossi. Nella ripresa azioni alterne, varie occasioni create da Oppezzo e Tossio trovano incerto Garbarino. Alcune buone parate di Roggero, un salvataggio di fortuna di Borgioli, un tiro di Rossi respinto dalla traversa e un’azione di contropiede del Padova che trova via libera nel settore sinistro ma Sacco lascia sfumare l’occasione. (Andrea Canestri, «La Gazzetta dello Sport», 20 maggio 1943) ALESSANDRIA-PADOVA 1-0 La vittoria è stata di stretta misura ma mai come domenica i grigi si sono impegnati a fondo portando buone azioni nell’area avversaria. Le condizioni del terreno hanno tradito due volte Garbarino a pochi passi dalla rete; altrimenti il punteggio sarebbe stato più netto. Comunque l’Alessandria ha convinto ed è stata notevolmente pericolosa nelle azioni da rete. Rossi non ha fatto rimpiangere Foglia in quanto più volonteroso, Fibbi fisicamente non a posto si è limitato al gioco a metà campo, Tossio ha confermato di essere il miglior centro finora messo in linea dai grigi, anche sul terreno pantanoso. La retroguardia ha giocato con buona intesa, Pochettini meglio di Ghidini, in buona giornata Viano che ha fatto da mastino al cannoniere Guarnieri, Pietrasanta si è prontamente ripreso e col sempre attivo Bigando ha fatto buona guardia all’area di rigore. Roggero chiamato al lavoro di sorpresa è stato vigile e sicuro. La rete è stata segnata nel primo tempo da Tossio su azione impostata da Viano e su passaggio radente di Rossi. («Il Piccolo», 15 maggio 1943) RISULTATI: Brescia-Anconitana 4-0 Modena-Spezia 3-2 Napoli-Cremonese 3-1 Novara-MATER 0-1 Pescara-Siena 2-0 Pro Patria-Fanfulla 0-0 Savona-Udinese 0-3 (giocata il 2 maggio 1943) riposa: Pisa CLASSIFICA: Modena 41; Napoli 40; Brescia* 37; Pisa 36; Pro Patria 35; Spezia* 32; Cremonese^ 31; Pescara^ 30; Fanfulla, Padova 27; Anconitana 26; Alessandria, MATER, Udinese 24; Novara 23; Siena 21; Savona^ 16. ^: una gara in più; *: una gara da recuperare Il punto sul campionato La Serie B verso la fine LA MINACCIA ALLE VEDETTE DEL BRESCIA A tre giornate dalla fine del loro torneo i Cadetti presentano una classifica che, tanto ai primi posti quanto in coda non manca certamente di interesse. Ecco, pertanto, quel che dicono le cifre: Modena p. 41; Napoli 40; Brescia 37; Pisa 36; Pro Patria 35; Spezia 32; Cremonese 31; Pescara 30; Padova e Fanfulla 27; Anconitana 26; Alessandria, Udinese e Mater 24; Novara 23; Siena 21; Savona 16. Il Brescia ha da disputare una partita in più, con lo Spezia. Ed è appunto questo fatto che rende tuttora indecisa la sorbe delle titolari della seconda e della terza poltrona. Infatti — considerando che lo Spezia, al trova in zona di sicurezza ed In pari tempo ormai distanziato di troppo dai primi per poter sperare in una ripresa atta a fargli aspirare alla promozione, i bresciani potrebbero considerarsi — almeno teoricamente — a 39 punti, cioè ancora in linea per dare seri fastidi al Napoli, che Si trova ad appena un punto di distanza. Tutte e tre le capolista, del resto, hanno ieri vinto, incasellando i due punti preziosi. La vittoria più secca, però, l'ha ottenuta proprio il Brescia, che ha rimandato gli anconetani a casa con un pesante 4 a 0. La Cremonese ha lasciato il campo a pie del Vesuvio con un carico passivo di tre punti ad uno. La rete dell'onore fu segnata per i grigio-rossi da Pedrazzini al primo minuto della ripresa e pare sia dovuta più che altro alla sorpresa dalla quale furono colti gli azzurri partenopei all'aprirsi del secondo. tempo. Il predominio in campo fu dei napoletani più quadraci ed efficienti, Resta ancora ad esaminare la partita sostenuta dai canarini modenesi in campo proprio contro lo Spezia e vinta dai padroni di casa per 3 a 2. Uno scarto minimo ha separato le due squadre al termine della contesa che è stata ti rata dal primo all'ultimo istante: a sette minuti dal termine, infatti gli aquilotti erano all'attacco, cosi da realizzare la loro seconda rete con Costanzo ed ancora insistevano nella speranza di portare a casa un risultato pari. Ciò, se conferma la buona consistenza del Modena, mette in risalto, la forza degli spezzini; il che, per il Brescia, ad esempio, e tutt'altro che piacevole... Nel settore di coda sono di scena le squadre piemontesi Con un bilancio favorevole l'Alessandria e con un conto nettamente passivo il Novara. I grigi hanno regolato — sia pure con il minimo scarto — il Padova. Una rete di Tossina 25' del primo tempo ha servito all'undici di Baloncieri per cogliere una vittoria che risulta assai preziosa. Infatti la squadra, come avete visto dalla classifica, è sempre in zona pericolosa, ma' sta un po' meglio di prima e può ancora salvarsi. L'essenziale i insistere, insistere ancora nello sforzo. Il Novara, invece, va male. Fino a qualche domenica fa poteva dirsi tranquillo, ma una serio di rovesci l'ha portato inopinatamente sull'orlo della retrocessione e se non reagisce con tutte le sue forze è perduto'. Ieri aveva a che fare con quella Mater che riprende a grande andatura il terreno perduto e vuol salvarsi ad ogni costo. Incassato un gol nel primo tempo, la squadra azzurra, sebbene abbia insistito tenacemente, non è riuscita nemmeno a pareggiare le sorti. Il male cronico del Novara — la sterilità della prima linea — si è confermato più che mal preoccupante Irrimediabilmente condannati appaiono invece lo stesso Savona e il Siena che ieri se l’e’ prese dal Pescara. La lotta dunque per decidere delle altre due retrocesse è circoscritta fra Alessandria, Udinese, Mater e Novara. (La Stampa – Mar, 10/05/1943)