Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1949/1950
Serie B
25-09-1949 - Giornata: 3 - Reggio nell’Emilia - Mirabello


Reggiana AC - Alessandria US 3 - 1 (0 - 1)
RETI: 65. Biagi A. [Re] , 69. Scagliarini G. [Re] , 80. Dal Bon B. [Re] 8. Rawcliffe F.[A]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Guaschino Paolo, Scarrone Secondo, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Soffrido Luigi Vittorio, Cipolla Manlio Italo, Rawcliffe Frank, Albertelli Lanfranco, Grattarola Giuseppe All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
REGGIANA AC: Manfredini; Saccani, Borri; Panciroli, Montanari, Menozzi; Baruzzi, Biagi, Scagliarini, Ganassi, Dal Bon. All.: Antonini (I) Giuseppe.

Arbitro: Casini Attilio (Palermo)
Note
Infortunato: 85’ Biagi [R]. Angoli: 9-4. Spettatori: 3.400. Terreno perfetto. Inizio gara ore 15:30.

Commento
DOMANI DI SCENA IL BRESCIA – ASSENTI TRE TITOLARI Arlandi, Dania e Grattarola in squadra Per la partita di domani col Brescia i grigi si allineeranno in una formazione in edita, data la assenza di Vitto, Cipolla e Sotgiu. Comunque gli alessandrini, che in vista della partita trovarsi alloggiati all’albergo Venezia, scenderanno in campo col seguente schieramento: Giorcelli, Arlandi e Scarrone; Arezzi, Guaschino e Pietruzzi; Grattarola, Sofrido, Rawcliffe, Albertelli e Dania. Riserva: Corradini. Il Brescia va per. la maggiore e domani tenterà di passare al Moccagatta. Con tutto il rispetto che si deve agli azzurri, siamo del parere che anche dovendo ricorrere a numerose riserve l’Alessandria dovrebbe trovare l’ordine e lo slancio per confermare i buoni propositi della nostra squadra alla vigilia del campionato. Il pubblico ha capito che i giocatori vanno incoraggiati, in particolar m odo nei momenti più difficili e porterà il suo incitamento all’undici grigio, che scenderà in campo nella ferma intenzione di meritare la stima degli sportivi che attendono una convincente vittoria. (Il Piccolo - 01/10/1949) Pareva anche oggi che la Reggiana, sotto i colpi della più nera disdetta che ne hanno menomata l’inquadratura con i gravi infortuni di Forlani e Antonini, nelle prime due partite di campionato, dovesse cedere ai più fortunati avversari allorché, su azione Soffrido-Cipolla, il centrattacco alessandrino riceveva quasi da fermo la palla e di sinistra la scagliava, da circa venti metri, potentemente in rete. A nulla sono valsi per tutti i 45 minuti gli sforzi encomiabili dei granata, per la difesa veramente eccellente di Giorcelli che ha parato l’imparabile. Ma al 20’ della ripresa, dopo un inizio tutto di marca granata (ad eccezione dell’altro unico tiro della ripresa ad opera di Albertelli, sfuggito al portiere e messo in corner da Montanari) Panciroli ha lanciato Dal Bon e questi ha centrato alla perfezione «indovinando» l’accorrente Biagi che insaccava imparabilmente di testa; allora si è avuta la netta sensazione che la Reggiana potesse vincere. Infatti, sotto l’incalzare dei suo attacchi i grigi alessandrini cominciarono a tentennare visibilmente, e già al 24’, su azione e passaggio di Ganassi, Scagliarini fulminava in rete da pochi passi. Nuova parata di Giorcelli al 30’ e terzo gol granata quindici minuti dopo per merito di Dal Bon che, in fuga vertiginosa, fulminava in rete. La Reggiana ha condotto una gara tutta in crescendo di velocità e di precisione. Su tutti è emerso Montanari, colpitore infallibile e con lui hanno fatto spicco Dal Bon, Biagi e Scagliarini. L’Alessandria ha denunciato una preparazione incompleta, resa anche più evidente dalla lentezza e dalla imprecisione di molti suoi giocatori: vedi il trio centrale attaccante e segnatamente il rotondo e pasciuto Rawcliffe. (Renato Zuliani, «Tuttosport», 26 settembre 1949) Che corsa affannosa quella della Reggiana, alla sua prima vittoria! In partenza si fece staccare da un gol che Rawcliffe, peso massimo, lento ma incisivo, spedì alle spalle di Manfredini con fredda e calcolata perizia. Per 50’ il pubblico e il risultato restò fermo sull’incubo pressante della terza sconfitta granata. Eppure, il volume di gioco dei locali era superiore a quello dei grigi che si difendevano a denti stretti, capo in testa quell’acrobata di Giorcelli, che non mancava mai ad un appuntamento col pallone. Anche nella ripresa la Reggiana sembrò cozzare contro l’ostinata e tenace difesa degli alessandrini, ma continuità di gioco e volontà hanno il loro peso. Così al 19’ della ripresa la Reggiana ruppe l’incantesimo con la prima rete di Biagi. Cinque minuti dopo il bistrattato Ganassi imbastì un’azione che Scagliarini concluse magistralmente. Infine, Dal Bon con una lunga serpentina batté in velocità Guaschino e colse la rete della conferma, con un tiro di potenza micidiale. Per Giorcelli, nulla da fare. La palma di migliore ospite allo scattante Giorcelli. Tra i reggiani un colosso Montanari. (Guglielmo Fanticini, «La Gazzetta dello Sport», 26 settembre 1949) È stata una partita da cardiopalmo; una di quelle partite che gli sportivi reggiani non dimenticheranno tanto facilmente, ma alla fine la vittoria è venuta giustamente a premiare il valore e la generosità degli uomini in maglia granata. Dopo le due negative partite iniziali, questa era la prova d’orgoglio per la Reggiana e i granata l’hanno superata in bellezza, dimostrando che la loro figura nella serie cadetta essi possono farla benissimo, quando non intervengono fattori estranei a precluderne le effettive possibilità. Contro un’Alessandria scesa al Mirabello con seri propositi di vittoria, la Reggiana ha giocato una delle più generose partite, battendo l’avversario in velocità e in fiato e segnando, nel corso dei 90’ di gioco, una netta ed inequivocabile superiorità. Ma atteniamoci al nostro compito, che è quello di raccontare le varie fasi della partita. Si inizia al piccolo trotto e le due squadre sembrano voler assaggiare le rispettive forze prima di attaccare a fondo. Comunque, il primo portiere a essere impegnato è Giorcelli, su tiro di Montanari, il montecchiese, che nel corso della partita si dimostrerà il miglior uomo in campo. Si continua per qualche altro minuto con fare alterno, poi (sembra destino della Reggiana subire una rete iniziale in ogni partita) Manfredini deve chinarsi a raccogliere la sfera nella propria rete. Ve l’ha mandata Rawcliffe, il centrattacco inglese che, avuta la palla da Pietruzzi, da cinque metri fuori l’area di rigore scocca un tiro micidiale per potenza e precisione che si insacca imparabilmente sotto la traversa. Magnifico, non c’è che dire; il guaio è che i reggiani accusano la botta e i grigi continuano ad attaccare. Al 10’ per esempio una serie di stretti passaggi è conclusa con tiro di Albertelli di poco a lato; un altro tiro a lato di Soffrido, poi la Reggiana sembra riprendersi. Biagi (15’), benché pressato da due avversaria, entra in area e tira con foga: la palla colpisce un difensore e schizza in angolo; è il primo di una lunga serie, ma saranno tutti infruttuosi. Al 18’ altra pericolosa azione granata: il tiro conclusivo di Baruzzi è respinto da un difensore; riprende Biagi e Giorcelli salva a sua volta sempre fortunosamente in angolo. Adesso i granata insistono e seppure disordinatamente creano numerose buone occasioni che un po’ per sfortuna, un po’ precipitazione non portano però a concludere. Registriamo un tiro di testa di Dal Bon parato, una occasione sciupata da Baruzzi in ottima posizione, un altro angolo a favore dei granata, un’azione Biagi-Ganassi -Menozzi-Dal Bon, pur sfumata per indecisione dell’ala che si fa soffiare la palla. Al 32’ la rete del pareggio sembra cosa fatta: Dal Bon-Baruzzi, scatto dell’ala sinistra che si porta a tre passi dal portiere e tiro; Giorcelli respinge come può e Vitto allontana la minaccia. Ancora un tiro di Biagi al 34’ e due minuti dopo l’Alessandria è di nuovo in angolo: lo procura Baruzzi con un tiro dal limite che Giorcelli riesce a deviare. Sul calcio dalla bandierina Scagliarini manda alto di poco. I grigi tentano di alleggerire la pressione con azioni di contropiede; una di questa, al 38’, costringe Manfredini ad una bella parata su tiro di Soffrido. Al 40’ una fuga di Baruzzi è conclusa con un tiro a mezza altezza che va a sbattere sulle braccia dell’accorrente Scarrone: l’arbitro fa segno di continuare, mentre il pubblico insorge con un uragano di fischi. Con una nuova azione di Dal Bon che manda la palla a colpire l’esterno della rete si chiudono i primi 45 minuti di gioco. Il pubblico, che già nel primo tempo aveva manifestato al direttore dell’incontro il suo malcontento per alcune errate decisioni con potenti salve di fischi, aumentò la tonalità dei fischi stessi all’inizio dell’arbitro allorché questi fermò al 1’ della ripresa Scagliarini lanciato, palla al piede, verso la rete di Giorcelli. L’inizi della ripresa è ancora per i reggiani che prendono d’assalto la rete dei grigi, sorretti da un Montanari inesauribile e da Menozzi e Panciroli instancabili. Al 3’ l’Alessandria è di nuovo in corner e al 5’ un tiro di Panciroli sorvola la traversa. Due minuti dopo, inseguito ad una brillante azione di Scagliarini sulla sinistra, Giorcelli deve uscire alla disperata per salvare la propria rete. Un’azione in contropiede Grattarola-Cipolla sventata da Montanari, poi di nuovo in area alessandrina due tiri consecutivi di Scagliarini e Biagi vengono deviati dai difensori a portiere battuto. Sembra proprio che la rete di Giorcelli sia stregata. Fino ad ora, e siamo al 17’, il guardiano grigio, peraltro in gambissima, è sempre riuscito a farla franca, coadiuvato dai compagni e anche un po’ dalla dea bendata. Ma arriva al 19’ e la rete dei grigi capitola con il sospirato gol del pareggio. Da tre quarti di campo Scagliarini gira al volo sulla sinistra a Dal Bon; questi dopo un attimo di esitazione rovescia nuovamente al centro: qui è appostato Biagi che di testa tocca di precisione e devia alla sinistra del portiere. Gol: un uragano di applausi accoglie la marcatura. È il primo gol segnato dalla Reggiana al Mirabello in questo campionato e la gioia del pubblico è ben giustificata. «Ormai il ghiaccio è rotto», sembra dire la folla; forza Reggiana! E i granata sentono l’incitamento del pubblico, e ripartono all’attacco con rinnovata energia. Una discesa del sempre pericolo Soffrido in combutta col tecnico ma lento Rawcliffe viene arrestata da Borri che dà a Ganassi; l’interno granata scende a larghe falcate verso l’area avversaria, si sposta sulla destra e quasi da fondo campo centra raso terra. Scagliarini, spalle rivolte alla rete, raccoglie la palla, la ferma, si gira e di sinistro scocca il tiro che manda la sfera ad insaccarsi sotto la traversa della casa dello sconsolato Giorcelli. Siamo al 24’ e la vittoria non dovrebbe più sfuggire agli uomini di Antonini che, galvanizzati dal successo, dominano ormai in campo a piacimento. Al 27’ su un tiro angolatissimo di Arezzi su punizione, Manfredini si esibisce in una bella uscita volante. Al 31’ e al 33’ due tiri a lato di Dal Bon e di Biagi a conclusione di altrettante azioni in area alessandrina. E finalmente, al 35’, l’ultima rete dei reggiani, quella sancisce definitivamente la vittoria. È un piccolo capolavoro di Dal Bon questo gol: è lui che l’ha preparato e condotto a termine, è un’azione sua personale; la piccola ala granata, infatti, raccoglie da circa metà campo un allungo di Borri, parte veloce, si gioca con facilità il terzino Scarrone e giunto nel limite dell’area si arresta un attimo, forse indeciso se passare o tirare; poi, visto che nessuno dei compagni è in linea, avanza di un passo e di sinistro saetta nell’angolo alto alla sinistra di Giorcelli. Magnifico! Ormai la vittoria può considerarsi sicura, perché gli avversari non hanno più la forza di reagire. Ancora una bella azione Scagliarini-Baruzzi al 39’ conclusa con forte tiro dell’ala da due passi che il portiere devia fortunosamente (ma l’arbitro aveva fischiato il fuori gioco), poi un tiro di Biagi a lato. Ma ormai è la fine e neppure un tiro di punizione dal limite dello specialista Arezzi sorte effetto alcuno, perché la palla calciata con violenza sbatte contro il muro difensivo granata. L’ultima incursione di Baruzzi e Dal Bon in area grigia (40’) e l’ultimo calcio d’angolo (il secondo) in favore degli ospiti (43’), poi il triplice fischio di chiusura del non sempre oculato sig. Casini di Palermo a sanzionare ufficialmente la vittoria dei granata. La prima di questo campionato; e auguriamoci sia anche la prima di una lunga serie. (Emilio Rinaldini, «Reggio Democratica», 26 settembre 1949) La squadra grigia è tornata dalla trasferta di Reggio, dove ha giocato un buon primo tempo, dominando in gran parte i granata e suggellando questa superiorità con un magistrale tiro del centrattacco Rawcliffe, il tanto discusso centravanti inglese. Nella ripresa, invece, le sorti sono precipitate, poiché, come già abbiamo rilevato ed era apparso chiaramente dall’andamento della partita col Napoli di domenica scorsa, la compagine grigia non è ancora sistemata adeguatamente. E così ha aperto varchi paurosi all’incalzare degli avanti granata che, con spirito più aggressivo, sono pervenuti prima al pareggio e poi alla vittoria. Il punto debole dell’Alessandria, come è stato rilevato nella riunione tenuta dai tecnici alessandrini persiste nella seconda linea e specialmente nel centromediano. («Corriere dello Sport», 27 settembre 1949) RISULTATI: Brescia-Empoli 5-3 Catania-Arsenaltaranto 2-1 Cremonese-Pro Sesto 2-0 Fanfulla-Spezia 4-0 Legnano-Salernitana 2-0 Napoli-Prato 3-1 Pisa-Livorno 2-2 Udinese-Siracusa 3-1 Verona-Spal 5-0 Vicenza-Modena 1-1 CLASSIFICA: Legnano 6; Brescia, Cremonese, Napoli, Udinese, Verona 5; Fanfulla, Livorno, Siracusa, Vicenza 4; Alessandria, Pisa, Spal 3; Arsenaltaranto, Catania, Reggiana, Salernitana 2; Modena, Spezia 1; Empoli, Prato, Pro Sesto 0 MARCATORI 4 gol: Bertoni Et. (Brescia), Pozzan (Verona) 3 gol: Dalcerri (Fanfulla), Darin (Udinese), De Vito (Spal), Mele (Siracusa), Rawcliffe (Alessandria), Toncelli (Arsenaltaranto), Zambelli (Brescia) 2 gol: Bertolucci (Legnano), Conti Gi. (Verona), D'Alconzo (Napoli), Dal Bon (Reggiana), De Andreis (Napoli), De Lazzari (Verona), Grillone (Pisa), Krieziu (Napoli), Malavasi (Spezia), Masoni F. (Cremonese), Micheloni (Siracusa), Puricelli E. (Legnano), Santagiuliana (Vicenza), Sega (Verona), Trapanelli (Pisa) Il punto sul campionato Dopo tre giornate di campionato vi fu il Legnano in vetta, solitaria, in classifica per via della vittoria ottenuta sulla Salernitana con la doppietta di Puricelli. Distanziate di un punto cinque squadre tra cui la Cremonese che ebbe la miglior difesa con un solo gol incassato. Primo successo stagionale del Catania che battè l’ArsenalTaranto, cosi come la Reggiana che battè l’Alessandria. A quota zero punti ci furono Empoli, Pro Sesto e Prato.