Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1948/1949
Serie B
01-01-1949 - Giornata: 18 - Empoli - Carlo Castellani


Empoli FC - Alessandria US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 84. Bortoletto R. [Em]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Cerri Felice, Di Gennaro Silvio, Corradini Vittorio, Borgogno Angelo, Pietruzzi Mario, Soffrido Luigi Vittorio, Bassi Luigi, Giraudo Franco, Tosi Luigi Domenico, Sotgiu Pietro All.: Flatley Albert

Formazione avversaria
Empoli: Borgioli; Catelli, Tori; Freschi (I) Adamello, Rovini, Cioni; Galeotti, Bortoletto, Calichio, Innocenti, Bertolucci. All.: Tori Renato.

Arbitro: Barbieri Ezio (Milano)
Note
Infortunato Di Gennaro [A], passato nel secondo tempo all’ala destra. Spettatori: 5.000. Incasso: 1.400.000 lire Inizio gara ore 14.30

Commento
L'ALESSANDRIA PERDE A EMPOLI Il primo tempo, chiusosi con un nulla di fatto, ha rispecchiato l'andamento del gioco. Infatti non si sono viste da parte delle due squadre azioni degne di rilievo. Nella ripresa l'Empoli ha realizzato al 39' con Bortoletto, su tiro di punizione. I locali hanno giocato al di sotto delle loro possibilità causa soprattutto l'assenza di tre titolari. L'Alessandria si è dimostrata una squadra atleticamente ben preparata, ma la prima linea ha difettato nel tiro in porta. Degno di particolare elogio il portiere Giorcelli che si è prodotto in parate ammirevoli (La Stampa Sera, 02/01/1949) Domani a Ferrara I grigi riconfermeranno il successo di giovedì col Napoli? Formazione immutata - Probabilmente Corradini al posto di Borgogno - Gillespie non viene ALESSANDRIA-NAPOLI 3-0 L’attesa degli sportivi alessandrini non è andata delusa. C’era in tutti la speranza di una buona ripresa della squadra, ed il pubblico è accorso numeroso per non perdere l’occasione di rivedere i grigi giocare con maggior ordine e rendimento. La vittoria è stata salutata calorosamente ed i giocatori si sono ritrovati in quell’atmosfera di entusiasmo che sprona e rincuora i giocatori in campo. Il Napoli, è stato un avversario coriaceo, ha giocato senza fronzoli tecnici, ha tentato di stroncare alla maniera forte le incursioni dei nostri avanti, ma l’arbitro Bernardi è riuscito a frenare gli azzurri. Durante la partita ed in particolari modo nei primo tempo i grigi hanno intessuto azioni ben congegnate, all’attacco Giraudo si è dimostrato sbrigativo e penetrante e quando i due riusciranno a seguire con immediatezza le sue incursioni, le reti avversarie passeranno maggiori guai. Giorcelli ha avuto poco lavoro, Cerri è apparso mobile e deciso, ma non ancora in tempo sulla palla, Scarrone gioca con mobilità e non tarderà ad assumere il posto di titolare. L ’allievo di Dadone, in questa prima parte del campionato, si è fatto onore. La mediana, con Gallea, Arezzi e Borgogno, è stata la coordinatrice di tutte le azioni e fa piacere constatare l’ottimo grado di forma raggiunto da Arezzi e l’apporto tecnico di Galilea, lo smistatore delle azoni offensive. All’attacco Pietruzzi si è trovato a suo agio ed anche nel ruolo di centro sostegno al posto di Borgogno, contuso, ha messo in risalto le qualità del suo gioco. Giraudo si è guadagnato i galloni, Soffrido, Bassi e Sotgiu, costretti a liberarsi della palla con maggior immediatezza, avranno maggiore successo. Le reti sono state segnate, una nel primo tempo da Giraudo e due nella ripresa da Soffrido. DOMANI I “GRIGI” A FERRARA Domani i grigi giocheranno a Ferrara, contro lo Spal, che precede l’Alessandria con 4 punti di vantaggio. Giovedì la squadra ferrarese è stata battuta per 3-0 a Salerno e da qualche tempo i compagni di Traini non riescono ad ingranare. L’Alessandria dovrà lamentare l’assenza di Borgogno e Di Gennaro; è probabile l'innesto di Corradini nella mediana. (Andrea Canestri, Il Piccolo, 08/01/1949) Vi sono spesso degli incontri nei quali la squadra che perde deve essere ricordata più e meglio di quella vincente. Questo è senz’altro per l’incontro che poneva di fronte agli azzurri locali l’undici alessandrino. L’Empoli si è trovato alla fine con la vittoria in mano senza sapere in che modo l’avesse meritata. Vi sono alcuni attenuanti a favore dei toscani: la mancanza di Marelli, Croci e Parodi. Detto questo passiamo a parlare della compagine che ha lasciato malamente in Toscana i due punti. Diceva il collega alessandrino di «Tuttosport» che i grigi speravano nel 1949. Ebbene noi rispondiamo al collega attraverso queste colonne che la sua speranza non è tramontata del tutto; c’è tuttavia sempre un «ma» nella squadra alessandrina; purtroppo anche l’inclusione del nuovo centravanti Giraudo non ha valso a rendere l’attacco pericoloso in area di rigore. La squadra dal portiere all’ala destra può andare; dal mezzo destro all’ala sinistra cominciano le dolenti note che hanno condotto l’undici piemontese alla sconfitta. Ben mediocre è stato il comportamento di questo settore; bastava che un solo attaccante avesse avuto un tiro a rete e forse il risultato sarebbe stato diverso. Quanti palloni ben condotti dalla metà campo in area di rigore rimanevano lì fermi in attesa di uno stoccatore che non c’era. Uno solo, Soffrido, tentava la via della rete ma era troppo controllato e non poteva fare miracoli. Fiato, velocità, elasticità, senso dello smarcamento erano nel repertorio dei grigi; quello che contava di più, il tiro, non c’era, come pure era mancante un sistema di gioco. Giorcelli è stato senza dubbio il migliore uomo in campo e solo per merito suo il pareggio avrebbe dovuto premiare la squadra ospite. Tempista, sicuro nelle uscite volanti, nei tuffi sui piedi degli avversari, il portiere alessandrino si è caldamente meritato le acclamazioni che gli sportivi gli hanno rivolto alla fine dell’incontro mentre, abbattuto per quel pallone beffardo che l’aveva battuto, usciva dal campo. Dopo il portiere sono piaciuti delle due squadre: Borgogno, Catelli, Calichio, Soffrido, ecc. Un infortunio subito da Di Gennaro non è stato risentito dai grigi; anzi si può dire che proprio nel secondo tempo si è maggiormente dimostrato il valore della bella compagine. Al posto di Di Gennaro andava Pietruzzi; Tosi retrocedeva a mediano e la linea attaccante si schierava così, da destra e da sinistra: Di Gennaro, Benzi, Giraudo, Soffrido, Sotgiu. Brevi cenni di cronaca. Si giocava sotto un sole primaverile, col campo in buone condizioni, alla presenza di oltre 5.000 persone. Incasso record: un milione e 400 mila lire circa. È l’Alessandria che parte decisa e all’11’ usufruisce di un calcio d’angolo. Al 17’ Sotgiu fugge sulla linea di fondo, rimette al centro e Giraudo sbaglia a porta vuota. Due calci d’angolo consecutivi per l’Empoli al 26’. Al 39’ Cioni traversa a Bertolucci il cui tiro va a finire contro lo spigolo interno della porta di Giorcelli e termina fra le braccia del portiere. Fino al termine del primo tempo prodezze di Giorcelli. Ripresa di marca grigia. Borgioli sventa di pugno un tiro di Soffrido al 2’. Altro angolo per gli ospiti. Innocenti retrocede a terzino, Caselli a mediano e Bortoletto all’attacco. L’Empoli è all’arrembaggio; Giorcelli leva dai piedi di Galeotti un bel pallone (21’) e Giraudo al 22’ ha un attimo di indecisione mentre si trova davanti a Borgioli. Si giunge alla fase culminante della gara svoltasi nel raggio di quattro minuti. 39’: fallo di Cerri su Bertolucci, punizione calciata da Freschi, girata di testa di Calichio; Giorcelli esce ma è ostacolato da un compagno; Bortoletto riprende e con una bella rovesciata manda in rete il pallone della vittoria. 41’: discesa grigia, Tosi a Bassi, centro di questi dentro l’area di rigore di Borgioli, uscita del portiere che tenta la parata, ma il pallone colpito dalle mani di Giraudo finisce in rete. L’arbitro, senza un attimo di indecisione annulla la rete, proteste da parte dei grigi. 43’: altra azione degli ospiti. Palla a Soffrido, il quale, in posizione di mezzo sinistro, entra in area col pallone fra i piedi. Momento cruciale per la rete di Borgioli. L’attaccante avanza ancora, si perde il pallone, esce Borgioli, Soffrido è di nuovo sulla palla ma proprio sulla linea bianca Borgioli allungando un piede riesce a fermare il pallone; Galeotti allontana la minaccia. Così sfuma la speranza del pareggio – che, in fondo, era meritato – della squadra alessandrina. (Alfredo Vezzi, «Tuttosport», 3 gennaio 1949) Partita piuttosto dura quantunque ben controllata dall’arbitro. Nel complesso l’Empoli, che ha auto in Caselli, Rovini, Calichio e Innocenti i migliori elementi, ha sviluppato un volume di gioco superiore a quello degli avversari, i quali, soprattutto per merito del portiere Giorcelli, dopo aver chiuso il primo tempo a reti inviolate, hanno saputo mantenere la sconfitta nel minimo scarto. La rete veniva segnata al 39’ del secondo tempo su calcio di punizione battuto da Freschi e realizzato da Bortoletto. («l’Unità», 2 gennaio 1949) Il primo tempo, chiusosi con un nulla di fatto, ha rispecchiato l’andamento del gioco svoltosi in anticipo, sabato. Infatti non si sono viste da parte delle due squadre azioni degne di rilievo. Nella ripresa le squadre si sono risvegliate lanciandosi con decisione alla ricerca del goal che l’Empoli realizzava al 39’ con Bortoletto su tiro di punizione. I locali hanno giocato al di sotto delle loro possibilità, causa soprattutto l’assenza di tre titolari. L’Alessandria si è dimostrata una squadra atleticamente ben preparata, ma la prima linea ha difettato nel tiro in porta. Degno di particolare elogio il portiere Giorcelli, che si è prodotto in parate ammirevoli. («Il Nuovo Piccolo» di Genova, 3 gennaio 1949) RISULTATI: [14ª giornata] Legnano-Verona 2-1 (giocata il 30 dicembre 1948) [18ª giornata, 2 gennaio 1949] Cremonese-Pro Sesto 6-3 Lecce-Parma 1-2 Legnano-Spal rinviata per impraticabilità del campo Napoli-Como 1-0 Pescara-Salernitana 0-0 Pisa-Spezia 5-0 Reggiana-Vicenza 2-0 Seregno-Arsenaltaranto rinviata per impraticabilità del campo Venezia-Siracusa 2-0 Verona-Brescia 2-2 CLASSIFICA: Como, Vicenza 26; Cremonese 23; Empoli, Napoli 21; Pisa, Salernitana 20; Spal, Venezia 19; Lecce 18; Verona 17; Brescia*, Pescara 16; Arsenaltaranto, Legnano, Reggiana, Siracusa, Spezia 15; Pro Sesto, Alessandria, Parma 13; Seregno* 12. : una gara da recuperare. *: due gare da recuperare. Il punto sul campionato La diciottesima giornata era stata caratterizzata dalla caduta delle due squadre capoliste del campionato. Il Como, alla terza sconfitta stagionale, aveva perso contro il Napoli e il Vicenza era inciampato a Reggio Emilia. Ne ha approfittato la Cremonese, con un punteggio tennistico, aveva avuto ragione della Pro Sesto. Il Napoli e l’Empoli seguivano, distanziate di due punti, dai lombardi. In zona salvezza vittoria del Seregno ai danni dell’ArsenalTaranto e colpo del Parma che aveva espugnato il campo di Lecce agganciando l’Alessandria.