Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1951/1952
Serie C
05-01-1952 - Giornata: 16 - Ponte San Pietro - Legler


Ponte San Pietro US - Alessandria US 1 - 2 (0 - 0)
RETI: 88. Ghilardi [Po] 46. Savoini G.[A], 76. Albertelli L.[A]

Alessandria US Borriero Pietro, Bussetti Luigi, Gabbiani Mario, Arezzi Giuseppe, Vitto Luigi, Masperi Luigi, Colombo Alfredo, Albertelli Lanfranco, Valentinuzzi Giorgio, Pietruzzi Mario, Savoini Giulio All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
PONTE SAN PIETRO: Canini; Sirtoli, Fracassetti; Mecca, Bernasconi, Duzioni; Cugini, Marchesi, Vaglietti, Ghilardi, Plebani. All.: Fornasaris Alessandro.

Arbitro: Pizzato (Venezia)
Note
Inizio gara ore 14.30

Commento
Smagliante pomeriggio di sole e pubblico numeroso, per l’anticipo fra l’Alessandria e il Ponte San Pietro. Vivissima attesa per la prova del prolifico quintetto attaccante dei grigi contro la solida difesa dei locali. Per la verità, anche se l’esito della gara non ha deluso l’aspettativa, non è d’uopo parlare di «week end calcistico» di eccezione. Il tanto decantato attacco dell’Alessandria è stato costretto a segnare il passo per tutto il primo tempo, nettamente superato dalla foga e dalla mobilità dei difensori sanpietrini. Il notevole lavoro della mediana avrebbe potuto indubbiamente sortire un risultato migliore, qualora l’attacco non avesse difettato dell’uomo capace di risolvere con decisione le innumerevoli occasione da rete. Anche lo spostamento di Vaglietti al centro della prima linea non ha risolto lo scottante problema che permane per i tecnici del Ponte San Pietro. L’Alessandria ha riscattato la scialba prestazione dei primi 45’ con una ripresa coi fiocchi, giungendo a segnare al 1’: la palla, lavorata da Valentinuzzi, giungeva allo smarcato Savoini, che staffilava imparabilmente in rete. Punti sul vivo, i locali tornavano a premere e solamente per la bravura di Borriero la rete dei grigi era salva, al 7’, da un insidioso colpo di testa di Plebani. Ancora parate dell’estremo difensore grigio al 9’ e al 13’, su tiri di Cugini e Sirtoli. Quindi al 31’ l’Alessandria raddoppiava il vantaggio: su un cross di Colombo, Albertelli scattava di testa e batteva Canini. Sul 2-0, l’Alessandria conduceva in bellezza, ma il finale era ancora dei locali che realizzavano il punto dell’onore al 42’ con Ghilardi. Vani gli ultimi tentativi dei sanpietrini. Ottimi dell’Alessandria, Arezzi, Albertelli e Savoini; fra i locali sugli scudi Mecca, Bernasconi e Durioni. Impeccabile l’arbitraggio di Pizzato. (Leonardo Preda, «La Gazzetta dello Sport», 6 gennaio 1952) PONTE SAN PIETRO-ALESSANDRIA 1-2 Dopo un primo tempo chiusosi a reti inviolate, ed equilibrato per azioni e per volume di gioco, gli alessandrini hanno infranto di sorpresa l’efficienza della difesa del Ponte San Pietro: un inizio di ripresa velocissimo, un pallone che viaggia sulla sinistra e la rete di Canini è già espugnata per merito di Savoini quando il cronometro non segna ancora il 1’ di gioco. Tutta la storia della partita è racchiusa qui; perché, da questo momento, il Ponte San Pietro, per quanto si impegni, non riuscirà più ad equilibrare le sorti. L’Alessandria – invece di chiudersi in difesa come quasi sempre avviene in questi casi – insistette all’attacco, senza lasciarsi impressionare dalle sfuriate del Ponte San Pietro. E così al 31’ si vide Albertelli sgusciare da metà campo, guadagnare la porta di Canini e batterlo autorevolmente. La partita, allora non ebbe proprio più nulla da dire. Il Ponte San Pietro attacca perché deve attaccare, per orgoglio di squadra. Così al 43’ perverrà alla rete dell’onore, mercé una bella azione dell’interno sinistro Ghilardi, che ricevuto un pallone elaborato da tutta la linea attaccante, riusciva a battere Borriero. («La Stampa», 6 gennaio 1952) DOMANI ALLO STADIO "MOCCAGATTA" DUE PARTITE D'ECCEZIONE Ore 12,30: Juventus-Alessandria (riserve) Ore 14,30: Gallaratese-Alessandria Quelle «carte» di Neri, che speravamo essere in perfetta regola, nel nostro ultimo corsivo, andarono oltre le previsioni perché, là, noi intendevamo d’avere – a Ponte San Pietro – un pur onesto pareggio. La Befana ci ha portato, in punta di scopa, una vittoria ed ha messo nel calzettone della classifica due punti quanto mai preziosi. La prima partita del 1952 è stata positiva: chi ben comincia… «Buon anno!», allora… E gli undici grigi sono da elogiare in blocco; al termine dell’incontro i loro visi erano terrei per la fatica resa più dura da un fondocampo simile a quello che da noi va sotto la qualifica di «cottura» (andò cu jè i uataron!). Tutti bravi dunque, e se due alfieri dobbiamo indicare, diremo Albertelli e Masperi. Ma poi gli altri, saranno d'accordo? Primo tempo: teoria del «si sfoghino pure loro». Secondo tempo: «Adesso lavoro io». E ne venne fuori una cosa pregevole, perché tutti ebbero a dare il massimo del loro rendimento. I sanpietrini segnarono a otto secondi dalla fine; non a demerito, perché anche loro diedero quanto di meglio era nelle loro possibilità. Solo Alessandria e Casale – la provincia! – sono riuscite a piegare per due reti la ferrea difesa del Ponte San Pietro che sempre ha contenuto le reti subite ad un solo pallone passivo. Domani: Gallarate, con preludio riservistico juventino. L’uno e l’altro faranno spettacolo degno dì noia. […] La squadra grigia, che durante la scorsa settimana non si era esaurita in allenamenti sul nostro terreno pesante si è trovata a suo agio sul… campo arato di Ponte San Pietro ed ha potuto, in particolar modo nella ripresa, dominare nettamente con due reti di vantaggio fino a pochi minuti dalla fine. Solo nelle ultime battute dell’incontro, in un’azione sulla sinistra, venivano accorciate le distanze, in quanto il tiro di un attaccante avversario veniva deviato involontariamente in rete dal nostro Bussetti, togliendo a Borriero la possibilità di effettuare la parata. I grigi si sono limitati ad un lavoro difensivo nel primo tempo, per poi passare da dominatori nella ripresa. I reparti venivano schierati nella solita formazione, ma dopo le prime battute Masperi diventava centrosostegno e Vitto terzino volante, di modo che il nostro attacco, formato da Colombo, Albertelli, Valentinuzzi e Savoini, trovava sempre pronta l’imbeccata per condurre le azioni di sfondamento. Tutti i grigi hanno giocato con grande impegno: in grande giornata Alberelli e Masperi. Borriero ha effettuato parate con magnifica scelta di tempo. (Andrea Canestri-Ukri, «Il Piccolo», 12 gennaio 1952) RISULTATI: [14ª giornata] Crema-Gallaratese 1-1 (recuperata il 3 gennaio 1952) Pavia-Savona 1-0 (recuperata il 2 gennaio 1952) Vigevano-Sanremese 2-0 (recuperata il 2 gennaio 1952) [16ª giornata, 6 gennaio 1952] Aosta-Pavia 0-4 Casale-Savona 3-0 Crema-Pro Vercelli 1-0 Fossanese-Vigevano 2-2 Gallaratese-Sanremese 1-2 Rivarolese-Lecco 3-1 Saronno-Varese 1-1 Seregno-Biellese 2-1 CLASSIFICA: Vigevano 26; Sanremese 23; Alessandria, Rivarolese 22; Pavia 21; Lecco 19; Ponte San Pietro 18; Fossanese 17; Ponte San Pietro* 16; Crema, Pro Vercelli 15; Casale 14; Savona 13; Biellese, Saronno, Seregno 12; Varese 11; Gallaratese 9; Aosta 7. *: una gara da recuperare Il punto sul campionato E’ stato un’inizio anno caratterizzato dai recuperi con lo scontro al vertice tra Vigevano e Sanremese che aveva premiato i padroni di casa, parità tra Crema e Gallaratese mentre il Pavia aveva battuto, di misura, il Savona. La sedicesima giornata aveva visto la capolista Vigevano fermata, sul pareggio, dalla Fossanese. Ne aveva approfittato la Sanremese che si era portata a tre punti di distacco espugnando Gallarate. La coppia di terze, Alessandria e Rivarolese avevano entrambe vinto consolidando le loro posizioni in graduatoria. Con calma e sicurezza il Casale aveva battuto il Savona. Rotonda vittoria del Pavia ad Aosta, sempre più ultimo in classifica.