Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1925/1926
1ª Divisione
04-04-1926 - Giornata: 16 - Milano - Campo di Viale Lombardia
Girone B


Milan FC - Alessandria US 2 - 2 (0 - 2)
RETI: 53. Santagostino [Mi] , 80. Santagostino [Mi] 10. Cattaneo R.[A], 43. Cattaneo R.[A]

Alessandria US Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Tritz Lorincz, Banchero (I) Elvio, Marchina Libero All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria
MILAN FC: Carmignato, Bronzini, Schienoni, Poggia, Banas, Gaiani, Ballarin Tiziano, Santagostino, Muller, Savelli, Cevenini (V) Carlo. All.: Moda Guido.

Arbitro: De Rensis (Genova)
Note
Al 51. Tritz [A], dopo uno scontro di gioco, rimane contuso e resta in campo per onor di firma. Espulsi al 85. Gandini [A] e Banas [M] per reciproche scorrettezze. L’episodio tra Banas e Gandini ha generato confusione tra i cronisti. Per alcuni Gandini non sarebbe stato espulso ma uscito solo a causa dell’infortunio. In realtà l’avvenuta espulsione è certificata dal fatto che a Gandini venne inflitta una giornata di squalifica (a Banas due turni di sospensione) [N.d.S.]

Commento
MILAN – ALESSANDRIA: 2-2 (0-2) La partita che rivestiva particolare interesse agli effetti della classifica e della vita sportiva delle due società ha attirato sul campo del Milan grande folla. Purtroppo l’incontro no né stato bello. Il Milan particolarmente è stato l’ombra della squadra che ha tenuto tanto bene testa alla Juventus. Solo il reparto difensivo si è distinto, mentre la linea degli halves ha lasciato per tutto il primo tempo dei vuoti paurosi al centro del campo e la prima fila non è vissuta che per il gioco di Cevenini V e di Savelli. Assai meglio inquadrato l’undici alessandrino che ha fornito nel primo tempo buone tessiture di giuoco veloce e realizzatore e che ha rasentato la sconfitta nella ripresa per evidente difetto di fiato ed anche per l’incidente occorso a Tritz nei primi minuti del secondo tempo. Nel complesso una brutta partita che ha avuto periodi di desolante povertà tecnica ed altri di eccessiva turbolenza, a stento trattenuta dall’arbitro De Renzis. Solo il pubblico ha tenuto fede alla tradizione di cavalleria che lo distingue. L’Alessandria ha la partenza felice e mette subito in pericolo la rete milanista, ottimamente difesa da Carmignato. Rispondono le folate milanesi che impegnano Morando. Da ambo le parti si carica il portiere con somma decisione ed i due guardiani si fanno ammirare per stile nel bloccare e prontezza nello schivare. Al 10’ minuto Cattaneo ottiene il primo goal raccogliendo a pochi passi dalla rete milanese un pallone portato avanti da una vibrante azione del reparto di sinistra. La supremazia alessandrina, aiutata dal vento favorevole e sorretta dall’ottimo gioco di Tritz, dura ancora un quarto d’ora, poi il Milan passa risolutamente al contrattacco, ottenendo due corners e impegnando duramente Morando. Un magnifico palleggio Savelli – Muller porta il pallone a Santagostino che da tre metri, a porta libera, spara una cannonata fuori bersaglio. Per tutta risposta un’incursione indisturbata di Lauro permette a Cattaneo di stringere sul goal e di segnare un secondo punto al 43. minuto. La ripresa vedrà fin dall’inizio il predominio del Milan. Al 6. minuto Tritz tenta una puntata individuale. Poggia lo arresta e nello scontro il saldo ungherese riporta una distorsione che lo renderà nullo per il resto ella partita. All’8. minuto Santagostino riesce a scavalcare palleggiando alto prima Costa, poi Morando venutogli incontro e segna il primo goal per i nero-rossi. La pressione dei milanisti è continua. I rari assaggi offensivi dei grigi trovano un Carmignato stranamente emozionabile. Al 35. minuto il pareggio. L’ottiene Santagostino sfruttando un pallone tirato da Cevenini e rimbalzato sui piedi di Morando. Al 37. una cannonata di Muller su tiro libero provoca un fantastico e preciso tutto del grande Morando. Poi il caotico finale, duro e sconclusionato. Qualche minuto prima della fine Banas e Gandini si scambiano dei colpi e vengono espulsi. Gandini è però stato amaramente toccato e deve essere soccorso per un’abbondante emorragia, non cessando la quale il valoroso nazionale deve essere trasportato in ospedale. Più tardi da Alessandria ci si comunicherà che Gandini è stato trattenuto a Milano. (La Gazzetta dello Sport – m.z. [Mario Zappa]). MILAN E ALESSANDRIA (2-2) Il match tra Milan ed Alessandria ha avuto due tempi profondamente dissimili l'uno dall'altro. Il primo ha visto la superiorità di giuoco e d'attacco dell'Alessandria ed il secondo la prevalenza del Milan. Il Milan si è trovato a fronteggiare, nel primo tempo, una squadra più veloce, più affiatata e decisa a tutto osare pur di vincere. Scesi in campo, forse, con troppa sicurezza di vincere, i rosso-neri non hanno saputo arginare l'impeto alessandrino. Gli attacchi dei grigi erano ordinati, i mediani disimpegnavano assai bene il doppio ruolo ed i terzini si facevano rimarcare per la loro tempestività ed i loro rimandi. Il Milan. invece, non si trovava affatto nella prima linea. Delle deficienze degli attaccanti, ed anche, degli halves esterni ne risentiva tutta la compagine. Cattaneo sognava due goals per i grigi al 9' ed al 42', quest'ultimo dopo un grossolano errore di Schienoni. Nella ripresa le cose cambiavano totalmente. Il Milan si lanciava nella mischia deciso a pareggiare ed il periodo iniziale vedeva i rosso-neri al comando. Poi Tritz, in seguito ad uno scontro con Poggia, restava azzoppato e nullo per tutto il match, tantoché si scambiava il posto con Marchina. il compito del Milan veniva cosi facilitato. Esso ritrovava il collegamento tra linea e linea, tra uomo ed uomo e sottoponeva cosi i difensori grigi ad un lavoro massacrante riuscendo a segnare al 9' con Santagostino su passaggio di Ballarin. Poi, per un quarto d'ora circa si aveva un equilibrio di azioni, sinché verso il trentesimo minuto i rosso-neri ritornavano all'attacco con caratteri di stabilità. Dopo vari tentativi di Cevenini, Savelli e Santagostino, sempre infranti dai vigili difensori alessandrini, Santagostino riusciva ancora a segnare al 35' Al 40' un calcio involontario di Banas a Gandini provocava la reazione del centro half alessandrino. Ambedue uscivano quindi dal campo: Banas perché espulso, mentre Gandini perché perdeva sangue da una larga ferita alla faccia. Egli veniva più tardi trasportato all'ospedale, ove gli era riscontrata la frattura dell'osso nasale e ricoverato. Da allora la partita non aveva più alcun interesse e la fine movimentata di essa suscitava aspri commenti tra il pubblico. * La notizia del combattutissimo match tra il Milan e l'Alessandria, conosciutasi ieri sera nei suoi burrascosi particolari, ha destato un senso di profondo rammarico per il grave incidente in cui sarebbe stato colpito volontariamente, mentre era a terra, il Gandini con un calcio al viso che gli ha prodotto la frattura dell'osso nasale con probabili sintomi di commozione cerebrale. All'Ospedale Maggiore di Milano, ove il ferito è stato trasportato d'urgenza, pare dalle ultime informazioni qui pervenute che i medici abbiano in seguito esclusa ogni complicazione. Comunque il Gandini è stato trattenuto in osservazione. Anche il giuocatore Tritz trovasi a letto per una contusione al ginocchio e ne avrà per qualche tempo. Tra gli sportivi alessandrini si è subito aperta una sottoscrizione in favore dei due infortunati, che ha già fruttato parecchie migliaia di lire. (La Stampa) MILAN - ALESSANDRIA ALLA PARI Era una partita troppo decisiva chè la posta in pallio ora troppo ambita: per questo forse ben poco di bello si è potuto ammirare ed il giuoco è apparso caotico ed arruffato. Il Milan non ha giuocato uno dei suoi migliori incontri: non sembrava più quello che tanto ammirammo otto giorni fa contro la squadra più forte del girone: la Juventus: Forse il terreno, allora pesante ieri ben sodo, non l'ha favorito. Ad ogni modo i suoi uomini hanno combattuto per quasi tutta la partita senza l'entusiasmo che li aveva animati e spronati nel match con i torinesi. Solo nella ripresa ebbero qualche guizzo salutare d'antico stampo che permise loro di pareggiare le sorti di una battaglia che dopo i primi quarantacinque minuti di giuoco sembrava già irrimediabilmente perduta. L'Alessandria ebbe un ottimo primo tempo: la sua squadra seppe imporre una chiara superiorità, che si è conclusa meritatamente con due goals marcati entrambi da Cattaneo: il primo al 9° minuto su traversone dalla sinistra ed il secondo al 43 minuto su errore di Schenoni prima e di Carmagnato poi. Il Milan è stato ben poco pericoloso in questo primo tempo: si è notato un tiro di Muller respinto dal palo e un errore grave di Santagostino che al 37° minuto, solo a due o tre metri dalla porta avversaria, ha sballato un sicuro goal tirando troppo forte in alto, quando poteva sembrare più difficile tirare fuori che dentro alla rete. Ma nella ripresa la situazione si è capovolta addirittura. Il Milan è passato disordinatamente, ma decisamente al contrattacco. Gli alessandrini con Tritz, uno dei loro migliori attaccanti contuso e reso quasi nullo, si sono stretti in difesa. Ma non hanno potuto evitare al 9° minuto il primo goal del Milan: l'ha marcato abilmente Santagostino dopo un palleggio con Muller e Ballarin, facendo passare la palla sopra la testa del portiere alessandrino ch'era corso incontro al pericolo. Il Milan spronato da questo primo successo., ha ancora dominato, solo dal 20° al 30« minuto si è avuto qualche sintomo di ripresa da parte degli alessandrini. Ma poi i milanesi hanno avuto nuovamente il sopravvento e dopo una bella azione personale di Savelli culminata con un tiro che l'ottimo Morando ha potuto respingere, sono pervenuti al 37" minino al sospirato pareggio fra l'entusiasmo della maggioranza del pubblico numerosissimo che è stato come sollevato da un incubo. Un tiro di Santagostino, ultimo di una serie tutti respinti, entrava finalmente nella rete dal basso all'alto. Il pallone batteva fortemente fra il palo interno superiore e la rete e rimbalzava subito fuori; ma Il goal si è visto troppo bene e bene l'ha visto l'arbitro De Renzis - discreto, ma non abbastanza severo - che ha troncato le discussioni subito inscenate, concedendo senz'altro il punto. Poi più nulla è stato concluso nonostante la superiorità del Milan che ha ancora dominato. Si è verificato invece un doloroso incidente al 41° minuto. Gandini ha caricato in modo irregolare Banas: i due sono caduti a terra ed allora Banas - che veniva poi espulso dal campo - esasperato forse per la violenza dell'avversario l'ha colpito fortemente un po' col pugno e un po' col gomito. Gandini ha prontamente reagito, ma poi è ricaduto a terra dolorante, per il colpo ricevuto. È stato poi trasportato fuori dal campo e inviato per precauzione all'ospedale. Ma poi si è saputo che fortunatamente non vi era nulla di grave. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) LA CRUENTA RIPRESA DEI MILANISTI L’attesa a Milano per la partita che metteva di fronte i grigi alessandrini ai rosso-neri milanesi era vivissima tanto da richiamare sul campo di Viale Lombardia il pubblico delle grandi occasioni. La squadra alessandrina giocò un primo tempo veramente ammirevole ed ogni giocatore seppe prodigarsi sino allo spasimo, svolgendo un gioco meravigliosamente organico e convincente ottenendo in breve tempo il frutto di una schiacciante superiorità tecnica e di volontà con due magnifici goal entrambi segnati dall’astuto Cattaneo. Nella ripresa mentre Tritz, trovatosi tutto solo davanti alla porta milanese, si apprestava al tiro, Poggia lo raggiunse e con un potente calcio sferrato alla rinfusa lo mandava a terra seriamente contuso così che per tutto il resto del match l’ungherese fu nullo. Il Milan ottenne così il primo frutto del suo scorretto giuoco praticato come unico rimedio di salvezza, mentre la squadra grigia impressionata e timorosa di perdere il vantaggio retrocedeva in difesa e tanto Banchero che Avalle passavano tra i terzini e gli half lasciando soli all’attacco Cattaneo e Marchina. Questo grande errore ha fatto buon giuoco ai milanesi che assediarono la porta di Morando, ottenendo al 9’ e al 38’ i due punti del pareggio. Non contenti di ciò aumentarono ancora la pressione e le scorrettezze arrivando fino al grave incidente che cagionò al bravo Gandini la frattura dell’osso nasale. Ridotti a 9 uomini i grigi lottarono in modo ammirevole chiudendo la partita pari. * E su questo incidente intendo dire chiara la mia parola che risponde alla verità assoluta. Al 41’ in un disperato tentativo di difesa, il capitano dei grigi si lanciava tra due avversari riuscendo a carpirgli il pallone; Banas giunto come un toro inferocito si scagliava tra i piedi di Gandini, e spintolo fortemente ed irregolarmente, gli faceva perdere l’equilibrio obbligandolo ad abbassarsi. Udimmo un grido, Vedemmo Gandini con la faccia coperta di sangue lanciarsi su Banas con istinto di reazione, ma le forze gli mancarono e si accasciò a terra. Venne subito trasportato nello spogliatoio, preceduto da Banas espulso dall’arbitro. Non sono in grado di giudicare l’intenzionalità del calcio (e non gomitata) tirato dall’ungherese, ma devo con sincerità dichiarare che l’incidente è scaturito come unica conseguenza del giuoco scorretto e pesante, svolto nella ripresa, da tutta la squadra milanese che già aveva procurato quello di Tritz, e non energicamente frenato dall’arbitro De Renzis. Dei grigi tutti bene meno Marchina che troppo lento ed impressionato non ha svolto nessun giuoco. Del Milan: Carmgnato, Bronzini, Santagostino. (Lo Sport di Alessandria e Provincia del 9 aprile 1926 - Nolo) LA DRAMMATICA PARTITA DI MILANO I pochi supporters grigi che hanno assistito domenica alla partita Alessandria-Milan sono usciti dal campo profondamente addolorati. Il risultato della partita era passato in seconda linea di fronte al grave incidente toccato al valoroso capitano dei grigi ad opera di Banas che con icniscmo davvero ripugnante lo colpiva al viso, di spontanea volontà, con un poderoso calcio. Grondante sangue, Gandini venne subito trasportato negli spogliatoi ove su prontamente curato dal dott. Cei e trasportato quindi all’Ospedale Maggiore. Nel 2° tempo la partita si è trasformata in una vera caccia all’uomo nella quale i grigi, fisicamente inferiori, hanno dovuto subire la prepotenza avversaria. Il Milan, terminato il primo tempo con lo svantaggio di due goals e giudicata la situazione quasi irrimediabile ha escogitato un piano così inumano ed incivile da non avere precedenti nel foot-ball italiano. È apparso evidente il proposito dei rosso-neri di eliminare i migliori grigi onde avere facilitato il compito di rubare quella vittoria che per loro costituiva ormai un sogno. E fin dall’inizio hanno messo i nazione il loro incivile progetto. Tritz mentre stava per calciare a pochi metri dal goal è stato bruscamente affrontato da Poggia e duramente colpito ad una gamba tanto che dovete abbonare il campo. Rientrò poco dopo ma per tutta la partita non potè mai accorrere in aiuto dei compagni. La stessa sorte toccò qualche minuto dopo a Cattaneo. La difesa grigia ha avuto un lavoro massacrante ma ha saputo resistere con grande onore e con grande spirito di sacrificio. Oltre che a difendere la rete i nostri grigi dovevano cercare di evitare ogni incontro coglie avversari perché ne sarebbero usciti inevitabilmente malconci. In questo modo il Milan riuscì ad ottenere il pareggio. Venne quindi l’incidente di Gandini, che addirittura nauseò la maggior parte del pubblico sì che diversi incidenti avvennero tra gli stessi milanesi. (Il Piccolo del 10 aprile 1926) RISULTATI: Genoa – Parma 3-0 Juventus – Pro Vercelli 2-1 Livorno – Reggiana 2-0 Mantova – Cremonese 0-0 Padova – Sampierdarenese 3-0 CLASSIFICA: Juventus p. 28, Genoa* 20, Pro Vercelli, Cremonese 19, Padova, Livorno 17, Sampierdarenese* 15, Alessandria 14, Milan 13, Reggiana* 9, Parma* 8, Mantova 7. Ogni * = una gara in meno MARCATORI: 18 reti: Pastore (Juventus), Hirzer (Juventus), 13: Tritz (Alessandria), 11: Catto (Genoa), Muller (Milan), Gardini (Pro Vercelli), 10: Busini (III) (Padova), Kregar (I) (Padova), Il punto sul campionato La Juventus non può più essere disturbata: la vittoria sui vercellesi rinsalda il suo primato. E troppo lontane sono le rivali ormai, il Genoa, che ha ora superato la Cremonese e la Pro Vercelli, è l'inseguitore più immediato della Juventus: ma ha otto punti di distacco. Sono troppi. L'interesse maggiore viene ora forse di più dalle lotte che le ultime squadre stanno combattendo per non cadere nella divisione inferiore. Uno di questi episodi si è avuto ieri a Milano con l'incontro Milan-Alessandria. in cui l'undici milanista ha corso un brutto rischio. Una sconfitta avrebbe avuto un valore decisivo per il travagliato Milan. Ora invece la partita fra Milan ed Alessandria è ancora aperta. il Milan ha un punto di meno, ma è maggiormente favorito dal calendario poiché ha più partite da disputare sul proprio campo. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Milan FC - Alessandria US 2 - 2 (0 - 2)

RETI:

53. Santagostino [Mi] , 80. Santagostino [Mi] 10. Cattaneo R.[A], 43. Cattaneo R.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Tritz Lorincz, Banchero (I) Elvio, Marchina Libero

All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria

MILAN FC: Carmignato, Bronzini, Schienoni, Poggia, Banas, Gaiani, Ballarin Tiziano, Santagostino, Muller, Savelli, Cevenini (V) Carlo. All.: Moda Guido.

Arbitro: De Rensis (Genova)

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Girone B

Milan FC - Alessandria US 2 - 2 (0 - 2)

RETI:

53. Santagostino [Mi] , 80. Santagostino [Mi] 10. Cattaneo R.[A], 43. Cattaneo R.[A]

Alessandria US

Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Cattaneo Renato, Avalle Edoardo, Tritz Lorincz, Banchero (I) Elvio, Marchina LiberoAll.: Rangone Augusto

Formazione avversaria

MILAN FC: Carmignato, Bronzini, Schienoni, Poggia, Banas, Gaiani, Ballarin Tiziano, Santagostino, Muller, Savelli, Cevenini (V) Carlo. All.: Moda Guido.

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