Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1925/1926
1ª Divisione
14-03-1926 - Giornata: 14 - Vercelli - Comunale Piazza Conte di Torino
Girone B


Pro Vercelli US - Alessandria US 1 - 0 (1 - 0)
RETI: 25. Gardini [Pr]

Alessandria US Morando Clemente, Viviano Andrea, Costa Felice, Lauro Armando, Gandini Giuseppe, Papa (II) Nicola, Avalle Edoardo, Tritz Lorincz, Cattaneo Renato, Banchero (I) Elvio, Tosini Oreste All.: Rangone Augusto

Formazione avversaria
PRO VERCELLI US: Cavanna, Zanello, Borello, Ardissone, Milano (IV) Remigio, Perino, Gardini, Mattuteia, Baiardi (I) Luigi, Rosso Severino, Piccaluga. All.: Commissione tecnica

Arbitro: Girelli Alberto (Verona)

Commento
PRO VERCELLI – ALESSANDRIA: 1-0 (1-0) La partita ha avuto due fasi distinte: nel primo tempo i bianchi hanno superato ogni più rosea aspettativa per la ritoccata formazione in cui si ripresentavano dopo la troppo facile vittoria sul Mantova. Collegamento perfetto tra uomo e uomo, all’attacco e grande decisione sia nel gioco alto che nei passaggi a terra in profondità; unica pecca la deficienza dei tiro in porta dei due interni. Per logica conseguenza, il punto un’infinità di volte sfiorato, non poteva fare a meno di premiare il netto predominio dei vercellesi ed infatti al 25’ minuto era il giovane Gardini, che ripetendo l’exploit dell’incontro del girone di andata ad Alessandria, ricevuto il pallone da Piccaluga, con brillante azione personale violava irresistibilmente la rete alessandrina. In questi 45 minuti di gioco i grigi, disorientati dalla decisione dei vercellesi, riuscivano a concludere poco o nulla, salvandosi da una maggior segnatura solo per l’ottimo lavoro svolto da Morando e dagli estremi difensori. Nella ripresa il ritmo dei bianchi si affievoliva e la partita prendeva un’andatura più equilibrata. Gli attaccanti vercellesi non erano più così minacciosi e ciò era dovuto principalmente ad una esagerata impostazione del gioco sulla sinistra e dal legger sbandamento del trio centrale. L’Alessandria nulla lasciava di intentato per conseguire il pareggio ed il fulvo Tritz, Cattaneo e Banchero, sospinti dall’infaticabile Gandini, non mancavano di creare più di una pericolosa situazione all’attento Cavanna, che col valido ausilio del potente duo Zanello – Borello si incaricava di infrangere le ultime speranze dei grigi. Buon arbitro Girelli di Verona. (La Gazzetta dello Sport) PRO VERCELLI BATTE ALESSANDRIA (1-0) I grigi alessandrini hanno portato con sé il segno della sconfitta, ma pure l’orgoglio di aver combattuto una bella battaglia, sino all’ultimo minuto. La vittoria dei bianchi è stata la vittoria del più giovane: Gardini. La recluta ha salvato la giornata che poteva anche essere pericolosa per i vercellesi scesi in lizza coi vecchi campioni, ma in nuova formazione, che presenta, nonostante la diligenza della commissione tecnica, lacune da colmare. Dell’Alessandria ill miglior uomo in campo fu Gandini e a Morando è dovuta la lieve differenza di goals. Arbitro Ginelli dell’Hellas. La palla tocca all’Alessandria che tenta a mezzo di Tritz una discea troncata dai bianchi che scendono velocemente verso la porta di Morando. Rosso calcia un tiro troppo alto. La prima linea vercellese tesse per un dieci minuti una serie di insidie sotto la porta dell’Alessandria: rifulge in questo lavoro di passaggi a sorpresa Baiardo, ma la difesa dei grigi riesce a liberarsi e una fulminea discesa verso la porta vercellese frutta un corner a favore dell’Alessandria. Esito negativo, ripresa dei bianchi e un tiro di Piccaluga è parato da Morando. Si riprende il gioco spasimante degli avant vercellesi sotto la rete alessandrina. Il pubblico freme d’impazienza, ma a troncare ogni indugio Piccaluga passa a Gardini che segna decisamente al 21.o minuto. Gli alessandrini, indispettiti, partono decisi a contraccambiare, ma le difese vercellesi spazzano con sicurezza: due corner contro i vercellesi approdano a nulla, un rimando di Ardissone fa applaudire, una magnifica discesa Gardini e Mattuteja che si fermano però alla linea difensiva dell’Alessandria. I vercellesi nel resto del primo tempo dominano, pur ammirando lacune scappate dei grigi, fermate da Cavanna. Nella ripresa i vercellesi non furono all’altezza del primo tempo. Una discesa di Piccalguga che centra a Mattuteja costringe Morando a salvarsi in corner; gli alessandrini si scuotono e vogliono pareggiare, ma Borello e Zanello liberano le incursioni pericolose di Gandini e Tritz, i più accaniti nella volontà di segnare. Molti sono i falli rilevati prontamente dall’arbitro che non perdona. Morando si fa applaudire per una bellissima parata su tiro di Rosso, ma l’Alessandria stringe e per qualche istante pare che domini; le difese vercellesi rigettano infaticabilmente i tiri precisi dei grigi. I vercellesi riprendono ma difettano in tattica e tenendo il giuoco troppo al centro permettono alla difesa alessandrina di sventare azioni conclusive, obbligando i vercellesi ad accontentarsi di un punto che meritava … un compagno di gloria. (La Stampa) L’ALESSANDRIA SI BATTE OTTIMAMENTE A VERCELLI La Pro Vercelli, costretta a rimaneggiare la linea d'attacco per l'indisposizione di due giocatori, ha avuto un brillante predominio nel primo tempo durante il quale ha perduto numerose occasioni di segnare per la deficienza nel tiro in porta. L'unico punto è venuto al 20° minuto per merito di Gardini su passaggio di Baiardi. L'ottimo inizio faceva sperare una più fruttuosa ripresa. Invece i vercellesi si sono sbandati e nessun punto è stato più segnato. Anzi negli ultimi 10 minuti l'Alessandria ha preso l'iniziativa del giuoco cercando di ottenere il pareggio. Della Pro Vercelli i migliori sono apparsi Baiardi. Cavanna e Zanello. L'Alessandria, forte e tenace in difesa, ha difettato all'attacco. Ottimo il portiere Morando. Arbitro: Girelli. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) PRO VERCELLI – ALESSANDRIA 1-0 Se il risultato numerico non rispecchia esattamente l’andamento dl match i resoconti dei giornali sportivi falsarono ancora di più lo svolgimento delle brillanti azioni della squadra grigia che terminò la difficile partita con onore elevandosi degna degli avversari e meritevole di un risultato migliore. Le cause della sconfitta ricadono come una catapulta sulle capaci spalle di Tosini. L’ala sinistra alessandrina ha giocato abbastanza male, sbagliando ripetutamente facilissime azioni create con insistenza da Banchero. Tosini non ha colpa, egli giuoca con tutta la volontà che è possibile immaginare, si prodiga e dà tutto quello che può. Ma è risaputo che l’ala sinistra alessandrina non è calciatore che sappia colpire di sinistro con precisione e disinvoltura; Tosini gioca sulla destra senza riuscire a sorpassare la mediocrità è quindi assurdo che possa rifulgere nell’attuale posto di squadra. Qualche decisivo spostamento nella ripresa avrebbe probabilmente capovolto l’esito del match. Dopo i primi sbagli di Tosini in pessima giornata si poteva indietreggiarlo ad half e portare avanti Papa così come si poteva spostare Tritz all’estrema destra perché l’ungherese, caricato in malo modo non si azzardava più ad avvicinarsi all’irruente difesa vercellese, ed Avalle più solido, avrebbe collegato e concluso coi sui ottimi tiri qualche ottima azione. Gandini fu il migliore uomo in campo, Papa, Lauro, Costa, Viviani e Morando furono superiori ad ogni elogio e sostennero per tutto il match l’urto dei bianchi, scardinandone le azioni ed offrendone alla inconcludente linea attaccante grigia ripetute occasioni di poter raccogliere, se non la vittoria, almeno il match pari. Rangone, l’unico che attualmente può obbligare Gandini a fare degli spostamenti in squadra, era a Torino ad assistere ad un’altra partita. Senza commenti. (Lo Sport di Alessandria e Provincia del 18 marzo 1926 – senza firma [Andrea Canestri?]) RISULTATI: Genoa – Livorno 0-0 Mantova – Milan 0-2 Padova – Reggiana 6-2 Parma – Cremonese 3-1 CLASSIFICA: Juventus p. 24, Pro Vercelli 19, Cremonese, Genoa 18, Sampierdarenese, Padova 15, Livorno 13, Milan 12, Alessandria 11, Reggiana 9, Parma 8, Mantova 6. MARCATORI: 18 reti: Pastore (Juventus), 16: Hirzer (Juventus), 11: Muller (Milan), Gardini (Pro Vercelli), 9: Catto (Genoa), Busini (III) (Padova), 8: Tritz (Alessandria), Bodini (I) (Cremonese), Jeszmes (Cremonese), Kregar (I) (Padova), Il punto sul campionato Il Cremona a Parma ha ceduto ancora e dopo quello di Livorno fa notare un altro insuccesso che lo fa retrocedere dal secondo al terzo posto del girone B, alla pari col Genoa che ieri sul suo campo si è lasciato imporre la partita pari dal Livorno. I genoani possono forse avere, una attenuante: quella di aver giuocato fortemente amareggiati per la perdita di un loro caro compagno: l'ex-bolognese Alberti morto in seguito ad un attacco di tifo. Questi sono i risultati che più sorprendono. Ma anche le scarsa vittoria ottenute suo campo dalla Pro Vercelli sull'Alessandria. Il Milan, vincendo poi il Mantova in campo avversario riapre le speranze dei suoi sostenitori e riesce a farsi avanti ancora con le buone probabilità di sfuggire alla retrocessione. La Juventus che ieri ha riposato polene già aveva disputato - vincendolo per quattro punti a zero - l'incontro che il calendario fissava per lei contro la Sampierdarenese. non teme ormai più riveli nel girone. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)