Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1950/1951
Serie C
20-05-1951 - Giornata: 35 - Savona - Corso Ricci


Savona FBC - Alessandria US 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 6. Ventimiglia M. [Sa] , 52. Bironi F. [Sa]

Alessandria US Giorcelli Anselmo, Guaschino Paolo, Gabbiani Mario, Bagliani Giuseppe, Vitto Luigi, Pietruzzi Mario, Piccione Andrea, Albertelli Lanfranco, Dania Dino, Benzi Giuseppe, Savoini Giulio All.: Cargnelli Tony

Formazione avversaria
SAVONA FBC: Vandone; Littarelli, Mazzone; Moroni, Molinari, Grazzini; Bironi, Fiorio, Mantero, Ighina, Ventimiglia. All.: Bacigalupo (II) Angelo.

Arbitro: Nottolini Italo (Ferrara)
Note
Inizio gara ore 16.00

Commento
TRA SAVONA E ALESSANDRIA GIOCO DI FINE STAGIONE: 2-0 Era facile accorgersi ieri, sul campo del Savona che la fine del torneo di Serie C è ormai prossima. Sugli spalti poche centinaia di persone, sul terreno di gioco due squadre che, avendo da tempo abbandonato ogni speranza di promozione ed essendo d’altra parte libere dai patemi della retrocessione, non erano portate a considerare importante la posta in palio. Che vincessero i grigi dell’Alessandria od i biancoblù savonesi era un fatto che interessava da vicino soltanto i dirigenti delle rispettive società, i quali avrebbero dovuto nell’un caso o nell’altro, pagare egualmente il regolamentare premio di partita. Ne venne quindi fuori un incontro solo a tratti vivace e per lunghi periodi invece noioso e incolore, anche perché il primo caldo dopo tanta pioggia primaverile, tagliava le gambe agli atleti in campo ed in secondo luogo perché la rete segnala dai locali dopo pochi minuti di gioco aveva subito dato un chiaro indirizzo alla partita. Il Savona aveva corso un serio pericolo appena dopo il fischio iniziale dell’ottimo arbitro Nottolini di Ferrara (ne vorremmo vedere molti altrettanto precisi sul campi della terza serie), quando il centrattacco alessandrino, scattato fra Molinari e Grazzini, aveva servito un pallone d’oro a Savoini. L’ala sinistra, pronta in quest’occasione, stranamente imbambolata nel seguito della partita, tirò forte di sinistro e la sfera uscì, lambendo il palo a sinistra di Vandone. Questione di centimetri. Ad evitare peggiori sorprese, il Savona partì con decisione all’attacco. Al 3’ ottenne un calcio d’angolo rimasto infruttuoso, poi al 6’ andò in vantaggio. L’azione fu iniziata da Mantero, che dalla posizione di ala destra servì Fiorio in area di rigore; l’interno destro, mentre Giorcelli gli si buttava inutilmente fra i piedi, tirò abilmente il pallone verso l’accorrente Ventimiglia, che poté segnare a porta vuota. Il resto del primo tempo non ha storia: il Savona ebbe molte occasioni per aumentare il distacco, ma Mantero. Bironi e Ventimiglia fallirono i tiri, mentre l’Alessandria, ottima a metà campo, si smarriva nell’area di rigore. Il solo Albertelli, il migliore tra i grigi, tentò con alcuni tiri improvvisi, ma inutilmente, di scalfire la superba sicurezza di Vandone, il quale anche nella ripresa salvò la sua rete in alcune difficili occasioni. Ed eccoci al secondo ed ultimo episodio base della partita. Al 6’ della ripresa Bironi scese verso l’area alessandrina in coppia con Mantero. L’ultimo passaggio del centravanti mise Bironi in buona posizione, di mezzo volo col piede sinistro e rete assolutamente imparabile per Giorcelli, sorpreso dalla rapidità dell’azione. Era la fine della partita e lo dimostrarono ben presto molti spettatori, andandosene a passeggio sotto il sole. Oltre i citati Vandone e Albertelli, si sono distinti tra i grigi Dania, Vitto e Guaschino, e tra i savonesi Littarelli, Fiorio, Grazzini. (Gianni Pignata, «Stampa Sera», 21 maggio 1951) Dopo la solita sfuriata iniziale del Savona (in formazione rimaneggiata), che segnava con Ventimiglia, i grigi dominavano per tutto il primo tempo, senza però concretare la loro superiorità. La ripresa vedeva invece i savonesi più attivi, e le azioni si equilibravano. Bironi raddoppiava al 7’ e i grigi accusavano il colpo. Nell’Alessandria ottimi mediana e attacco, pure se manca lo stoccatore; del Savona buoni Grazzini e Littarelli. (Pietro Lessard, «La Gazzetta dello Sport», 21 maggio 1951) Quasi concluso il campionato ALESSANDRIA-FOSSANO Partita tranquilla Nulla di buono, a Savona; la solita sconfitta ed il gioco di mediocre levatura solito dei grigi. Ormai il destino della nostra squadra è irrimediabilmente segnato e l’Alessandria è scomparsa dalla lotta, come era stato previsto, per la mancanza di quel collegamento tecnico tanto auspicato e mai compreso. È grave che i dirigenti della squadra non abbiano richiesto la cooperazione degli ex giocatori grigi nel momento in cui era palese la crisi tecnica della nostra compagine. Sul campo del Savona i nostri avanti non hanno trovato la via della rete, perché mancava lo stoccatore, hanno detto i critici: ma la realtà è che il sistema tardivo dei grigi di portare avanti l’azione favorisce il ripiegamento difensivo avversario ed il controllo dei nostri uomini. Corre voce che siano state intavolate trattative per la cessione di alcuni giocatori alessandrini: il mercato è magro e la nostra merce è stata valorizzata a dismisura. Restiamo quindi alla finestra ad assistere al dissanguamento progressivo di quella che fu maestra di tecnica calcistica. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 26 maggio 1951) RISULTATI: Biellese-Mortara 7-2 Lecco-Gallaratese 3-1 Luino-Pro Vercelli 2-0 Pavia-Monza 3-0 Sanremese-Casale 4-0 Saronno-Magenta 1-2 Sestrese-Omegna 2-2 Varese-Rapallo 0-0 Villasanta-Fossanese 2-1 CLASSIFICA: Monza 52; Pavia 50; Sanremese 49; Alessandria 44; Lecco 39; Gallaratese, Savona 38; Casale 36; Biellese, Rapallo, Varese, Villasanta 34; Saronno 33; Pro Vercelli 32; Fossanese 30; Magenta 29; Luino, Omegna 25; Sestrese 23; Mortara 21 Il punto sul campionato La sfida di vertice della giornata terminò con la vittoria del Pavia sul Monza, capolista, con i punti di distacco, tra le due squadre, che divennero soltanto due. Poker e gara mai in discussione per la Sanremese che batté il Casale. Il Luino ottenne una preziosa vittoria contro la Pro Vercelli, scavalcando l’Omegna, fermata sul pari dalla Sestrese in un delicato incontro-salvezza. In ultima posizione il Mortara che subi una rotonda sconfitta con la Biellese.