Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
05-01-2014 - Giornata: 18 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Pergolettese 1932 US 3 - 1 (2 - 1)
RETI: 11. Sirri A.[A], 40. Spighi M.[A], 50. rig. Cavalli G.[A] 34. Bardelloni [Pe]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Mariotti Alessio, Sabato Roberto, Cammaroto Vincenzo, Sirri Alex, Valentini Michele, Spighi Mirco, Cavalli Gabriele [86. Buonocunto Ivan], Marconi Michele, Rantier Julien [73. Morga Francesco], Mora Luca [92. Caciagli Simone] A disp.:Romano Dario, Sampaolesi Massimiliano, (P) Servili Andrea, Tanaglia Filippo All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
PERGOLETTESE 1932 US: Grandi, Davin, Ferrara [43. Marinoni], Filiciotto [55. Sambugaro], Scietti, Sembroni, Iovine [66. Bertazzoli], Esposito, Bardelloni, Neves, Cerniglia. A disp.: Steni, Tacchinardi, Di Cesare, Zerbo. All.: Giunta Matteo

Arbitro: Illuzzi Lorenzo (Molfetta) [D'Annibale, Ceravolo]
Note
Ammoniti 31. Sembroni [P], 32. Rantier [A], 44. Scietti [P], 63. Mora [A], 66. Iovine [P], 67. Sirri [A]. Angoli: 7-2. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 1.000 (500 paganti, 449 abbonati) Lieve malore nell'intervallo per il tecnico dell'Alessandria Luca D'Angelo che ha seguito il secondo tempo della partita dall'infermeria dello stadio. Cielo coperto, terreno allentato Inizio gara ore 14.30

Commento
GRIGI CON LA SCIABOLA E CON FERRANI L’imperativo del ds: ‘Combattere all'arma bianca’. Come centrale quotazioni in rialzo per il ‘gigante’ del Teramo «Grigi da battaglia». L’imperativo di Massimiliano Menegatti. Grigi nella versione proposta con la Pergolettese, «perché sono convinto che se anche a Porto Tolle avessimo fatto la guerra su tutti i palloni come domenica e avessimo aggredito l’avversario come se ogni giocata fosse quella decisiva, sicuramente avremmo mosso la classifica». È vero, con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si fanno punti, però a inizio girone di ritorno è meglio avere ben chiaro che questa Seconda Divisione con nove ‘promozioni’, o salvezze chiamatele come volete, e altrettante retrocessioni nei Dilettanti non concede molto spazio alla qualità. In una frase, che prendiamo ancora a prestito dal ds, «in questo campionato, difficilissimo, serve la sciabola e non il fioretto». Difficilissimo, sia chiaro, non per contenuti, perché chi ha conoscenza di vicende grigie e di trascorsi in C2, ricorda categorie con ben altri contenuti e la scarsa organizzazione e la consistenza relativa della Pergolettese (ma non solo) sono la dimostrazione concreta di un impoverimento. Però, quando non c’è il ‘tranquillo centroclassifica’, quando si deve lottare per il ‘dentro o fuori’, allora meglio buttare palloni sugli spalti, alla faccia dei puristi del calcio. Sarà anche per questo che Menegatti cita, come esempio, l’atteggiamento di Vincenzo Cammaroto, «uno dei difensori più tecnici della categoria. Ebbene, nel quarto d’ora finale, a risultato acquisito, l’ho visto calciare in tribuna più di un pallone per evitare di correre inutili rischi». Quindi, più che una raccomandazione, un imperativo. «Questo campionato va giocato all’arma bianca. Ovunque, più che mai domenica a Sassari, perché il mercato sta trasformando le squadre la Torres ha già avviato la rivoluzione della rosa: nessuna ci sta a fare la vittima sacrificale, almeno non nella prima parte del ritorno, quando tutti spareranno più cartucce possibili». L’ordine, per i Grigi, è tassativo, «se non combattono, sempre, come hanno fatto con la Pergolettese, non sarà facile piazzarsi nelle prime otto. E, soprattutto, se non lottano con il coltello tra i denti sono da picchiare». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi iniziano l’anno con una convincente vittoria (3-1) e la dedicano a mister D’Angelo, vittima di un malore nell’intervallo. Il tecnico non torna in panchina nella ripresa e resta sdraiato negli spogliatoi, ma col passare dei minuti si ristabilisce. Contro la Pergolettese non c’è storia: lombardi generosi ma nettamente inferiori all’Alessandria sia per individualità sia per coralità di manovra. E la prima domenica del 2014 sorride anche per i risultati degli altri campi: la sconfitta interna del Rimini e il pareggio del Monza proiettano nuovamente l’undici di D’Angelo nella fascia di squadre che salirebbe nella C unica. Si comincia con Mariotti quinto di centrocampo e l’ex Filiciotto che debutta con i lombardi. Su un campo allentato (ma che terrà dignitosamente fino al termine) i primi minuti sono di studio, poi i grigi all’11’ passano: da calcio d’angolo Cavalli scambia con Mariotti e centra per Sirri che gira di testa sul palo più lontano siglando la seconda marcatura stagionale. L’Alessandria sta bene fisicamente e al 22’ produce un’azione da applausi: lungo l’out di sinistra Cavalli serve Marconi, abile a controllare il pallone in velocità e a crossare per Rantier la cui rovesciata si stampa sulla traversa. Rantier si danna l’anima e al 29’ innesca Marconi la cui girata a centro area è però troppo centrale. Al 34’, a sorpresa, arriva il pareggio degli ospiti, viziato da un fallo a metà campo non fischiato ai locali, che però hanno il torto di distrarsi. La palla arriva radente a centro area per Bardelloni che sfugge alla marcatura di Sirri e con una girata sotto la traversa trafigge Poluzzi. Al 40’ (in concomitanza con l’arrivo in tribuna del presidente del Torino, Urbano Cairo), Spighi riporta in vantaggio l’Alessandria con una gran stoccata dai 25 metri che si infila all’incrocio. Per l’ex Rimini è il secondo gol ai cremaschi (colpì già all’andata). La ripresa comincia col preparatore atletico Marco Greco in panchina al posto di D’Angelo e con Marconi che ha subito l’occasione per il tris ma da due metri sbaglia clamorosamente. Il 3-1 è solo rimandato. Al 5’ gran numero di Mora sulla sinistra, Filiciotto lo affronta fallosamente in area, è rigore che Cavalli realizza con freddezza. La Pergolettese ci mette tanto impegno ma nulla più, a parte Bardelloni c’è ben poco tra gliospiti, compreso l’esperto Jeda che è fuori forma. Alla mezz’ora l’Alessandria sfiora il poker: azione tambureggiante di Mora, sul suo cross Marconi colpisce in tuffo di testa ma la palla si impantana a pochi centimetri dalla linea di porta. Nel finale c’è spazio in casa mandrogna per due dei tre nuovi acquisti, Morga e Buonocunto col primo che si mette in mostra per grande agonismo e voglia di fare. A fine gara il ds Menegattiparla di mercato: «Arriverà ancora un difensore centrale, siamo già in parola con un giocatore e col suo procuratore, attendiamo solo l’ok della società di appartenenza. Se tarderà ci orienteremo altrove». Partirà invece Viviani:«”on fa più parte del progetto, lo aiuteremo a trovare un’altra sistemazione”. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi ) RISULTATI Bellaria-Mantova 0-4 Cuneo-Torres 0-1 Delta Porto Tolle-Monza 1-1 Forlì-Santarcangelo 0-1 Real Vicenza-Castiglione 2-2 Rimini-Bassano 0-1 Spal-Renate 0-2 VirtusVecomp-Bra 4-0 CLASSIFICA: Bassano 38; Santarcangelo 37; Real Vicenza 33; Renate 30; VirtusVecomp, Spal 28; Alessandria 27; Mantova 26; Rimini, Monza 25; Cuneo 23; Pergolettese, Forlì 22; Delta Porto Tolle 21; Torres 18; Castiglione 15; Bellaria 11; Bra 5 MARCATORI:17 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 14: Floriano (3, Mantova). 13: Varricchio (4, Spal). 8: Berrettoni (1, Bassano); Torri (1, Cuneo); Masini (Mantova); Sinigaglia (2, Monza); Nicastro (Rimini). Il punto sul campionato Bassano e Santarcangelo fanno il vuoto con due vittorie distanti pochi chilometri. La capolista ha rovinato il debutto della nuova compagine societaria del Rimini, mentre la squadra di Fraschetti ha vinto il derby a Forlì con il portiere Nardi che ha parato un rigore a Docente al 26' sullo 0-1. Il colpo grosso della giornata l'ha firmato comunque il Renate, che nel giro di due minuti ha segnato due reti vincendo sul campo della Spal. Irrompe in zona promozione il Mantova (14 punti in 7 gare con Carlo Sabatini in panchina) che ha strapazzato un Bellaria allo sbando (fuori molti giocatori, a rischio il tecnico Iacobelli), Successo esterno anche per la Torres che, grazie ai rinforzi di gennaio (bene Migliaccio, Potenza e Ciotola), ha vinto per la prima volta in trasferta: da segnalare al termine la contestazione al Cuneo. Poker per la Virtus Verona contro il fanalino Bra: la matricola di Fresco è solida in zona-promozione. (La Gazzetta dello Sport)