Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1953/1954
Serie B
04-04-1954 - Giornata: 27 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US - Treviso AC 3 - 2 (0 - 1)
RETI: 72. Tuberosa F.[A], 75. Masperi L.[A], 85. Lerici R.[A] 4. Pavanello D. [Tr] , 81. Farina E. [Tr]

Alessandria US Dalla Fontana Emanuele, Garzena Bruno, Gabbiani Mario, Giraudo Ernesto, Bagliani Giuseppe, Masperi Luigi, Tuberosa Franco, Piatto Ottorino, Lerici Roberto, Campagnoli Cesare, Serone Roberto All.: Neri Giacomo

Formazione avversaria
TREVISO AC: Geatti; Realini, Donzelli; Pavanello, Mion, Pantaleoni (III) Mario; Giacconi, Padoan, Scagliarini, Chiodi (II) Renzo, Farina. All.: Notti (II) Alfredo.

Arbitro: Griggi Nello (Brescia)
Note
«Il Corriere dello Sport» attribuisce la seconda rete del Treviso a Scagliarini. Espulso: 9’ Giacconi [T]. Angoli: 7-1. Spettatori: 5.000. Giornata calda e primaverile, terreno ottimo. Inizio gara ore 15:30.

Commento
PER ALESSANDRIA-TREVISO ALTALENA DI RETI: 3-2 Emozionante partita tra Alessandria e Treviso, ieri allo stadio «Moccagatta». I veneti, rivali dei grigi nella lotta per la salvezza, sono riusciti a passare improvvisamente in vantaggio dopo tre minuti di gioco, con un potente tiro del centromediano Pavanello in seguito ad una punizione dal limite. Sei minuti dopo l’arbitro ha espulso l’ala destra trevigiana Giacconi per un brutto fallo su Dalla Fontana, ma gli ospiti, rimasti in dieci e poi praticamente in nove in seguito ad un infortunio toccato all’interno sinistro Chiodi, sono riusciti egualmente a tenere in pugno la vittoria fino al 27’ della ripresa. Quando sembrava ormai che le sorti della gara fossero definitivamente sognate a favore dell’undici veneto, la squadra grigia riuscì inaspettatamente a raggiungere il pareggio, su una punizione dal limite battuta da Gabbiani la palla spiove in area di rigore e l’ala destra Tuberosa balza pronto di testa e la spedisce in rete. Gli alessandrini continuano sullo slancio e due minuti dopo passano a loro volta in vantaggio con un potente tiro del mediano sinistro Masperi. Al 31’ il numero 11 Serone fallisce da tre metri la più facile delle occasioni per aumentare il vantaggio e al 35’ l’ala sinistra trevigiana Farina ristabilisce il pareggio. Al 38’ finalmente la rete della vittoria alessandrina. Una punizione a due calci in area per fallo su Serone viene battuta da Campagnoli: il pallone è respinto dalla barriera, riprende Lerici che segna imparabilmente, tra l’entusiasmo dei cinquemila spettatori, ormai rassegnati al pareggio dei grigi. (Giulio Accatino, «Stampa Sera», 5 aprile 1954) I tifosi accorsi oggi allo stadio alessandrino per assistere alla partita fra grigi e azzurri del Treviso sono passati da una emozione all’altra con indicibile celerità e quando l’arbitro ha fischiato la fine, molti hanno sospirato, esclamando: «anche questa volta l’abbiamo aggiustata». Nessuna delle due squadre ha esibito un gioco degno di rilevo. L’Alessandria, come al solito, si è mostrata nuovamente tardiva a mettersi in moto, lasciando quindi l’iniziativa agli ospiti. Questi, spinti dal momento favorevole, non perdettero l’occasione e subito trovarono il modo di portarsi in vantaggio. Infatti, dopo appena 4’ dall’inizio, Pavanello segnava la prima rete per il Treviso. Il successo consigliava agli uomini di Notti di adottare il famoso catenaccio, costringendo così gli antagonisti a un logorio non indifferente di energia per cercare lo spiraglio, onde realizzare il pareggio. L’Alessandria, installatasi nell’area del Treviso, premeva da tutte le parti, senza tuttavia raggiungere lo scopo. Gli ospiti, con una difesa bene organizzata, spazzavano via ogni minaccia. Al 10’ Giacconi commetteva un grande fallo ai danni di Dalla Fontana e l’arbitro lo espelleva dal campo. Ridotti in dieci uomini, gli azzurri non si perdevano d’animo e al 21’ Scagliarini impegnava seriamente il portiere grigio. Gli alessandrini beneficiavano quindi di quattro calci d’angolo, rimasti però tutti infruttuosi. Al 26’ Serone falliva la rete per un soffio, quindi al 28’ era Tuberosa che mandava alto da pochi passi. Al 31’ nuovamente Serone mancava una facile occasione. In tutti questi 45’ di gioco, i grigi hanno deluso, tant’è vero che il pubblico li disapprovava con sonore fischiate. Nella ripresa la situazione non si modificava. I grigi spadroneggiavano e gli azzurri si difendevano a denti stretti. Al 27’, su calcio di punizione battuto da Masperi, l’ala destra Tuberosa, il migliore dei grigi unitamente a Bagliani, realizzava il pareggio. Al 30’ Masperi, con un tiro da circa venti metri, segnava la seconda rete a favore dell’Alessandria. Al 31’ altro calcio d’angolo a favore dei grigi. Al 36’ Farina sfruttava abilmente un errore di Garzena e pareggiava. I grigi, lanciatissimi, non desistettero dalla lotta e tanto premettero sotto la casa degli azzurri, che al 40’ Lerici collocava nel sacco la palla della vittoria. Ottimo l’arbitraggio di Griggi. (Romolo Vite, «La Gazzetta dello Sport», 5 aprile 1954) L'UTILE VITTORIA SUL TREVISO Sospeso il campionati, ma non gli allenamenti per i grigi Contro l’avversario diretto, il pugnace Treviso, l’Alessandria si è assicurata la vittoria ancora in merito alla meravigliosa forza di volontà dimostrata dai giocatori in campo ed in virtù del caldo incoraggiamento del pubblico, che ha saputo sostenere la squadra nei momenti più cruciali. Trovatasi in svantaggio al 4’ della partita, la squadra grigia non è riuscita a ristabilire il pareggio nel primo tempo, anche se gli avversari erano ridotti a 10 per l’espulsione di Giaccone. Nella ripresa il «catenaccio» trevisano ottimamente impostato dal nostro concittadino Chiodi, ha dovuto cedere sotto la incalzante pressione alessandrina. Dopo il Modena, anche il Treviso è stato travolto nella seconda fase della partita dalla squadra locale, che ha attualmente il reparto di punta in ottima efficienza. La squadra di Notti ha comunque lasciato ottima impressione: benché incompleta, ha dimostrato di saper svolgere una tattica realizzatrice senza inutili passaggi e con chiara visione delle azioni di gioco. (Andrea Canestri, «Il Piccolo», 3 aprile 1954) RISULTATI: Catania-Messina 1-3 Como-Pro Patria 1-2 Fanfulla-Verona 1-1 Modena-Lanerossi Vicenza 2-1 Padova-Brescia 3-0 Pavia-Marzotto 0-1 Piombino-Cagliari 2-1 Salernitana-Monza 0-0 CLASSIFICA: Catania 38; Pro Patria 34; Cagliari, Lanerossi Vicenza, Verona 31; Como 30; Marzotto, Modena 28; Monza, Salernitana 27; Brescia 26; Messina 25; Alessandria 24; Pavia 22; Padova, Treviso 21; Piombino 19; Fanfulla (-5) 18 MARCATORI 13 gol: Manenti (Catania) 12 gol: Rosa (Pavia) 11 gol: Bassetti (Catania) 10 gol: Hofling (Pro Patria), Mannucci (Pro Patria) 8 gol: Carta (Fanfulla), Deprati (Marzotto), Fabris (L.R. Vicenza), Lerici (Alessandria), Maselli (Messina), Pratesi (Pro Patria) 7 gol: Astorri (Monza), Cabas (Modena), Campagnoli (Alessandria), Genero (Fanfulla), Ghiandi (Como), Golin (Cagliari), Klein (Catania), Lonardi (Verona), Marchetto (Marzotto), Massagrande (Salernitana), Remonti (Marzotto), Scarascia (Modena), Stivanello (Padova), Zecca (Verona) Il punto sul campionato Il Catania è caduto nel derby siciliano, casalingo, contro il Messina permettendo alla Pro Patria, vittoriosa a Como di accorciare a quattro i punti di distacco: decisivo Mannucci, autore di una doppietta. A tre punti di ritardo il trio Verona, Vicenza e Cagliari con solamente i primi in grado di ottenere un punto nella gara contro il Fanfulla, in trasferta, ultimo in classifica, che ha pareggiato ad un minuto dalla fine per il gol di Carta. Importante e netta vittoria del Padova contro il Brescia: mattatore della gara Pison autore di una doppietta.