Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1924/1925
1ª Divisione
10-05-1925 - Giornata: 26 - Torino - Campo di Corso Marsiglia
Girone B


Juventus FC - Alessandria US 3 - 0 (2 - 0)
RETI: 10. Munerati [Ju] , 17. Munerati [Ju] , 86. Munerati [Ju]

Alessandria US Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Ansermino Carlo, Lauro Armando, Tosini Oreste, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) Corrado All.: Gonda László

Formazione avversaria
JUVENTUS FC: Combi, Rosetta, Novo, Bigatto (II) Carlo, Viola, Barale (II) Giovanni, Munerati, Perotti, Pastore, Ferrero Luigi, Gambino. All.: Kàroly Jenő.

Arbitro: Dani Carlo (Genova)
Note
Giornata di pioggia, terreno viscido. Inizio gara ore 15.15 Le scarne cronache di una partita di fine stagione sono contrastanti. La Gazzetta della Sport mette Gandini tra i migliori in campo. Ma altre testate dicono che Gandini era assente (Il Calcio) o, come La Stampa, citano espressamente Ansermino inserendolo anche nel tabellino della formazione. Questo ci induce a inserire Ansermino in campo al posto di Gandini. [N.d.S.]

Commento
JUVENTUS B. ALESSANDRIA: 3-0 Malgrado la pioggia continua che ha reso il campo juventino assai viscido, e il diminuito interesse sportivo data l’esclusione della squadra concittadina dalle finali del campionato, si è assistito ad una partita combattutissima e assai interessante per l’accanimento delle squadre. Non è esagerato affermare che se la Juventus avesse combattuto con eguale animo contro le squadre che ultimamente la costrinsero a irreparabili insuccessi, la sia posizione attuale sarebbe assai diversa; mentre per contro è bene rilevare la coraggiosa prova sostenuta dagli alessandrini che avrebbero, con un po’ più di fortuna, meritato un punteggio migliore. I grigi hanno minacciato talora insistentemente la rete di Combi oggi in gran giornata e, per varie ragioni, non ultima quella di una strana indecisione al momento opportuno, non sono riusciti a segnare. La prima linea juventina invece ha sfruttato a meraviglia le non molte occasioni, concludendo con goals convincenti alcune travolgenti discese in linea. Autore dei tre punti segnati è stato Munerati il quale marcava da pochi passi i primi due nei primi venti minuti della partita e il terzo a un quarto d’ora dalla fine. La squadra alessandrina non si è mai disanimata di fronte alla certezza della vittoria avversaria; ed è passata sovente alla controffensiva svolgendo temi di gioco che, per la loro irruenza e la loro tecnica, meritavano miglior successo. Ottima la difesa juventina, ove brillò per la consueta sicurezza Rosetta; insolitamente penetrante la linea dei forwards malgrado la poca efficienza di Pastore; dei grigi ottimi Baloncieri, Gandini, Cattaneo e Cagnina. La partita, benché duramente contesa, è rimasta nei termini della perfetta cavalleria sportiva. (La Gazzetta dello Sport). JUVENTUS BATTE ALESSANDRIA (3-0) Il canto del cigno del juventini è stato brillante per il risultato, anche se non lo e stato per l’andamento della partita in sè, durante la quale la Juventus ha palesato ancora una volta di essere senza prima linea. Conferma ennesima di una crisi che non si è avuta all'inizio del Campionato e che si è invece manifestata, dapprima velatamente e poi sempre più nettamente, dal giorno in cui il povero Monticone ha lasciato per sempre i suoi compagni. Era un pilastro quello che reggeva non solo la sua e la linea arretrata ma anche i forwards, che sapevano di avere a ridosso un'autentica forza. Da allora le cose sono andate sempre peggiorando. Viola ha ceduto il posto a Barale per passare al centro. Ma la finezza di Viola non ha supplito la potenza di Monticone, la buona volontà di Barale non è stata sufficiente ad eguagliare Viola. E allora tra gli avanti è incominciata a manifestarsi l’incrinatura. Matches pari che potevano essere vittorie, sconfitte che avrebbero potuto essere almeno risultati pari. La Juventus che di tutte le squadre si annunciava come la più omogenea e la più affiatata, è andata via via perdendo ogni domenica qualcosa del suo patrimonio accumulato con tanto amore e tanta cura. La parabola ha avuto nella curva discendente il suo massimo domenica scorsa contro il Padova: ieri i juventini hanno saputo ritrovare un colpo d'ala per rialzarsi qualche po', se non proprio nei riguardi del Campionato — le cui sorti per il girone B erano state segnate per volontà juventina domenica scorsa — nei confronti dei loro supporters. Ed il Campionato è stato chiuso bene. La partita avrebbe potuto essere tecnicamente migliore se alcuni giocatori non avessero pensato a renderla brutta alquanto, se l'arbitro Livraghi, che altra volta abbiamo visto arbitrare in maniera più egregia non avesse egli pure « stonato » in una orchestra che non era ricca di assonanze, e il tempo poi non avesse contribuito quel poco e quel molto a rendere il campo, soprattutto nel secondo tempo, una arena viscida dove a mala pena si poteva trotterellare — non correre — alla caccia del pallone. La partita si può a grandi linee riassumere cosi: le prime battute sono favorevoli all'Alessandria che per merito di Baloncieri — che si è in seguito palesato il miglior uomo in maglia grigia —, riesce a giungere più volte a contatto dei terzini bianco-neri, ma poi per merito degli halves bianco-neri i torinesi puntano su Cagnina. Al decimo minuto il piccolo guardiano alessandrino raccoglie il primo pallone in fondo alla rete, calciato da Munerati, che dall'ala s'era spostato all'interno, raccogliendo un pallone che Gambino aveva mandato al centro. Nulla di mutato fino al 17.o min., quando ancora Munerati dopo che il pallone era stato ricacciato per tre volte da Cagnina, riesce a infilare la rete L'Alessandria si scuole, ma senza profitto: la prima linea non conchiude. Cattaneo e Bay sono incomprensibilmente lenti e Baloncieri dopo aver lavorato più volte il pallone si vede sciupare facili occasioni dai compagni di linea. Si giunge al termine senza che si abbiano a verificare altri cambiamenti. Il secondo tempo è stato meno bello del primo. A una serie di attacchi offensivi dei grigi che sono durati quasi un quarto d’ora -— interrotti di rado da sgroppate di Gambino e Munerati (da ala passato mezz'ala), i juventini rispondono verso il 15.o minuto con un serrate energico. A scuoterli è stato un mancato e quasi sicuro goal di Baloncieri che è stato fermato da due juventini proprio quando ormai a due passi dalla porta stava per tirare in goal. Livraghi non diede il penalty e il pubblico lo ripagò con una salve di fischi che è durata alquanto. Come abbiamo detto, la minaccia ha scosso i torinesi, i quali peraltro hanno tardato a ritrovarsi, e solo al 41.o minuto Munerati poteva saettare in porta un pallone che Gambino, dall'estremo limite del campo, aveva diretto al centro e che Pastore aveva allungato a Munerati. È parso però che il bruno juventino fosse in posizione di offside. E poi la fine. Abbiamo detto che la prima linea juventina è pressoché mancata. Aggiungeremo che, all'infuori di Gambino e Ferrero, eli altri hanno lasciato a desiderare. L'ombra del passato, Pastore, impreparata ancora al suo ruolo la riserva Peroni, in surmenage forse Munerati La seconda linea ha giocato bene. Il duo Novo-Rosetta ha brillato di vivida luce. Viri è stato certo il miglior bianconero. Combi si è salvato bene ogni qualvolta è stato chiamato all'opera. Dei grigi ì migliori furono gli halves, e tra questi attivissimo Ansermino. I forwards, ad esclusione di Baloncieri, ed i backs, insufficienti. (La Stampa) JUVENTUS BATTE ALESSANDRIA 3-0 La squadra juventina si è presentata in una formazione modificata: Rosetta giocava terzino e nella prima linea, dove era stata allineata una riserva, Munerati era spostato all'ala. Il match non è stato tecnicamente bello, ma ugualmente interessante, mantenuto su azioni decise ma non rudi. L'Alessandria buona negli avanti anche se un po' indecisi, non fu altrettanto sicura in difesa. Tre punti segnò la Juventus, tutti e tre con Munerati al 12° o al 21° minuto del primo tempo e al 40° minuto della ripresa. Di questi soltanto l'ultimo fu il frutto di una combinazione precisa e organica di gioco. Arbitro Livraghi. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) F.B.C. JUVENTUS – ALESSANDRIA U,S. 3-0 Alle 15,15 precise ebbe inizio l’ultimo match di campionato del girone B tra la Juventus e l’Alessandria. Malgrado la pioggia, caduta prima e durante la partita, e il poco interesse dato dall’esclusione delle 2 squadre dalle finali, si ebbe modo ugualmente di assistere ad un match combattuto dal principio alla fine. Questa trovava vincente la squadra torinese per 3-0. il risultato non indica però il giusto valore delle 2 squadre in campo. Ai grigi mancava il popolare Gandini sostituito da Ansermino ottimamente. Arbitrò il signor Livraghi. Infatti l’ultimo goal segnato da Munerati non era valido data la peretta posizione di fuori-giuoco del giocatore stesso; un penalty poi doveva essere concesso ai grigi per un fallo evidentissimo della difesa juventina. (Lo Sport di Alessandria e Provincia), RISULTATI: Andrea Doria – Sampierdarenese 2-1 Bologna – Novara 0-0 Derthona – Spal rinv. Mantova – Livorno rinv. Padova – Milan 4-0 Riposa: Pro Vercelli Riposa: Mantova CLASSIFICA: Bologna p. 34, Pro Vercelli, Juventus 32, Padova* 29, Livorno, Alessandria 25, Milan 21, Sampierdarenese, Novara 20, Andrea Doria 19, Mantova, Spal 17, Derthona* 15. Ogni * = 1 gara in meno. Il punto sul campionato Nel girone B il Bologna, per quanto costretto all'incontro pari dai novaresi, ha consolidato il proprio decisivo vantaggio portandolo a due punti sulle avversarie Juventus e Pro Vercelli che seguono affiancate. Deciso, ormai per la posizione di testa, il girone B stenta a ritrovare la soluzione per i posti di coda. Il rinvio delle partite di Mantova e di Tortona per motivi di ordine pubblico lascia infatti invariate le posizioni. La Doria, che ha battuto la Sampierdarenese dopo una partita burrascosa, ha molta probabilità di portarsi a salvamento, cosi come il Mantova può sperare di salvarsi attraverso gli incontri di qualificazione. Ogni decisione è però naturalmente affidata all'esito degli incontri che ieri non hanno potuto aver luogo. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) RECUPERI: Andrea Doria – Padova 4-0 Derthona – Spal 0-2 Mantova – Livorno 4-0 SPAREGGIO SALVEZZA: Mantova – Spal 3-1

Girone B

Juventus FC - Alessandria US 3 - 0 (2 - 0)

RETI:

10. Munerati [Ju] , 17. Munerati [Ju] , 86. Munerati [Ju]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Ansermino Carlo, Lauro Armando, Tosini Oreste, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) Corrado

All.: Gonda László

Formazione avversaria

JUVENTUS FC: Combi, Rosetta, Novo, Bigatto (II) Carlo, Viola, Barale (II) Giovanni, Munerati, Perotti, Pastore, Ferrero Luigi, Gambino. All.: Kàroly Jenő.

Arbitro: Dani Carlo (Genova)

Note

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Crediti

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Girone B

Juventus FC - Alessandria US 3 - 0 (2 - 0)

RETI:

10. Munerati [Ju] , 17. Munerati [Ju] , 86. Munerati [Ju]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Ansermino Carlo, Lauro Armando, Tosini Oreste, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) CorradoAll.: Gonda László

Formazione avversaria

JUVENTUS FC: Combi, Rosetta, Novo, Bigatto (II) Carlo, Viola, Barale (II) Giovanni, Munerati, Perotti, Pastore, Ferrero Luigi, Gambino. All.: Kàroly Jenő.

Arbitro: Dani Carlo (Genova)

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