Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1924/1925
1ª Divisione
11-01-1925 - Giornata: 13 - Alessandria - Campo degli Orti
Girone B


Alessandria US - Juventus FC 2 - 2 (1 - 2)
RETI: 14. Baloncieri A.[A], 85. Baloncieri A.[A] 5. Munerati [Ju] , 34. Rosetta [Ju]

Alessandria US Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) Corrado All.: Gonda László

Formazione avversaria
JUVENTUS FC: Combi, Gianfardoni, Novo, Bigatto (I) Carlo, Viola, Barale (II) Giovanni, Grabbi Giuseppe, Rosetta, Ferrero Luigi, Munerati, Gambino. All.: Kàroly Jenő.

Arbitro: Franciosini T. (Modena)
Note
Secondo il Corriere della Sera la seconda rete alessandrina sarebbe un’autorete di Combi.

Commento
ALESSANDRIA – JUVENTUS: 2-2 La partita attesa con vivissimo interesse ha avuto per cornice la folla delle grandi occasioni. Anche da Torino scesero numerosissimi accompagnatori juventini che portarono alla giornata sportiva una nota vivace e cavalleresca. La Juventus era calata ad Alessandria contando assai su quella vittoria che le avrebbe consentito di aggiudicarsi la testa nel combattutissimo girone. Il match nullo non lascia soddisfatti i supporters delle due squadre perché, se i torinesi a dieci minuti dalla fine del match erano in vantaggio numerico, i grigi non meritavano la sconfitta per l’ardore che avevano impresso nella lotta e per la superiorità che avevano mostrato in campo. Lotta cavalleresca quella di oggi durante la quale emersero più le doti individuali dei combattenti che non il gioco collettivo delle squadre. La tattica juventina apparve basata essenzialmente sulle azioni veloci delle ali e sul gioco a largo respiro sorretto da un blocco difensivo eccellente del quale Viola fu l’infrangibile perno. Gli attaccanti bianco-neri tentarono speso tiri di sorpresa da lontano e con questo mezzo riuscirono a segnare improvvisamente un goal nei primi minuti della partita. Munerati, spostatosi all’ala sinistra, calciava con potenza in direzione di Cagnina. Il portiere, col sole negli occhi, mal giudicando la traiettoria del pallone non tentava neppure la parata ed il ball si insaccava nell’angolo alto a destra. La lotta assumeva un tono vivacissimo, I grigi serravano con furibondi attacchi la rete di Combi chiamato replicatamente all’opera. Il pareggio era imminente. Baloncieri a venti minuti dall’inizio raccoglieva di testa un lungo centro di Lauro ed infilava la rete juventina. Rimessa la palla al centro il gioco riprendeva più vivacemente che mai. I grigi riprendevano il comando della partita. Un calcio di punizione tirato da Baloncieri dal limite dell’area di rigore mandava il pallone a scuotere il palo. Ma immediatamente si sferrava il contrattacco torinese. Rosetta ricevuta la palla da un compagno scattava verso Cagnina e tirava potentemente. Inutile il disperato tentativo del piccolo e valoroso portiere alessandrino. Il primo tempo finiva così con due goals contro uno in vantaggio degli juventini. L’arbitro Franciosini, che diresse la partita con rara abilità chiama le squadre in campo. La ripresa si inizia a velocità folle. I ventidue atleti riprendono la danza come se fossero all’inizio. Azioni sfolgoranti si susseguono dall’uno e dall’altro campo più serrate e travolgenti quelle alessandrine, più veloci e composte quelle juventine. Nella ripresa il gioco della mediana grigia è ottimo. Si nota la vivacità dello scoiattolo Capra II. Cagnina durante i 45 minuti non ebbe soverchio lavoro mentre Combi, pur salvando in eccellente stile qualche difficile situazione, dovette qualche volta ringraziare la dea bendata. Da alcuni, tra l’altro, si asserisce che il poderoso portiere torinese abbia parato oltre la linea fatale un tiro di Cattaneo. Comunque l’arbitro per la posizione in cui si trovava non potè giudicare e non accordò il punto. Il tempo passava inesorabilmente e il trio Novo Gianfardoni Combi resisteva alla pressione dell’attacco alessandrino. Già il pubblico andava rassegnandosi alla sconfitta quando a cinque minuti dalla fine sbocciava improvvisamente l’azione che doveva dare il pareggio. Combi commetteva nella parata un’infrazione al regolamento che l’arbitro puniva con un calcio di punizione da pochi metri. Come di solito accade, avvengono discussioni tra giocatori e preparativi per sventare la minaccia. Baloncieri tira astutamente facendo sorvolare il pallone sulla testa dei giocatori verso l’angolo destro. Sopraggiungono Bay e Capra che entrano letteralmente in rete con la palla. I torinesi protestano impugnando la validità del goal ma l’arbitro concede il punto. È la fine. Qualche schermaglia a mezzo campo e il fischio finale che suggella la vigorosa ma cavalleresca partita. Poche parole di commento sul gioco degli alessandrini. Essi non avrebbero meritato la sconfitta. Non subirono il gioco avversario ché anzi ebbero dalla loro una certa superiorità di attacchi. Primeggiò il gioco del tiro centrale che ebbe un avversario nel terreno appesantito dal disgelo. Baloncieri fu l’animatore della prima linea. Viviano fu il migliore dei terzini. (La Gazzetta ello Sport) ALESSANDRIA E JUVENTUS CHIUDONO ALLA PARI La partita disputata dinanzi a un pubblico foltissimo è stata caratterizzata, specie nel primo tempo, da un giuoco veloce e Interessante. Nel secondo tempo, Invece, sopra tutto da parte dei torinesi, il giuoco si è fatto rude e pesante. Le squadre si sono in complesso equivalso, e nessuna si è rivelata meritevole di vincere poiché vi furono periodi di dominio dell'una e dell’altra parte. Più costantemente all'attacco furono gli alessandrini, ma parecchie azioni favorevoli vennero dagli avanti sciupato per la troppa precipitazione o per l'imprecisione del tiro in porta. In complesso, la squadra ha sostenuto abbastanza bene il suo ruolo sebbene la difesa avesse potuto evitare un punto segnato in una situazione non irreparabile. Degli alessandrini si distinsero il capitano Baloncieri e il centro sostegno Gandini. I torinesi apparvero dotati di maggior tecnica e di organicità: i migliori furono Rosetta c Viola e i terzini. Il primo tempo si è chiuso con due punti a favore dei torinesi e uno per gli alessandrini, segnati per la Juventus al 5° minuto dall'ala sinistra Gambino con un lungo traversone che ha trovato il portiere alessandrino spostato, e al 35° minuto da Rosetta in seguito a un rapido palleggio in linea; per l'Alessandria al 15° minuto da Baloncieri con un ottimo colpo di testa su passaggio di Lauro. Il pareggio è stato conseguito al 40° minuto della ripresa: la pressione alessandrina, che riordinate le forze stringeva da presso la rete di Combi, costringeva il portiere torinese a. commettere un fallo che, calciato da Baloncieri e deviato contro lo spigolo del palo da Capra era mandato nella rete del difensore torinese in un estremo tentativo di parata. Arbitro Franciosini. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) ALESSANDRIA – JUVENTUS 2 A 2 L’incontro, molto atteso, non ha deluso l’aspettativa. La partita si è svolta interessantissima per il suo andamento vivace, veloce, ricco di fasi emozionanti, rapidamente alternantesi da un campo all’altro, in modo da capovolgere in certi momenti la situazione. Segno evidente che le due squadre si equilibrarono: per una volta tanto anche il punteggio è la risultante fedele del valore dei combattenti. Nel complesso la partita è stata bella ed interessante e per tre quarti circa della sua durata fu condotta in grande stile. I primi 15 minuti di giuoco anzi quando ancora il tono generale della gara non subiva l’influenza della precipitazione e dell’assillo di segnare ad ogni costo, furono 15 minuti di vero godimento stilistico. È pure strano il dire che in questi 15 minuti le due squadre segnavano entrambe un goal di sorpresa che, più che frutto di una vera azione penetrativa, fu conseguenza del tentativo fatto, forse senza grande convinzione, delle ali di attacco juventina ed alessandrina. Della Juventus molto bene ha giuocato l’estremo trio di difesa, anche con Novo, ancora in sostituzione di Bruna, ammalato. Degli avanti i migliori sono stati Grabbi, Rosetta, Munerati. Dei grigi una grande partita ha giuocato Baloncieri, ritornato il condottiero astuto ed impetuoso. Tutta la squadra ha acquistato una notevole omogeneità e sviluppa un giuoco robusto e preciso. (Il Calcio (Genova) del 17 gennaio 1925) ALESSANDRIA – JUVENTUS: 2-2 La nostra squadra, sorretta dall’appassionato sincero applauso di numerosi e fedeli supporters, ha ritrovato oggi il suo entusiasmo e l’indomito suo coraggio. La dura gara odierna ci ha fatto ricordare quella giuocata a Genova contro il “Genoa” l’anno scorso: allora la nostra squadra, scesa in campo fortemente incompleta, ha supplito alla tecnica e all’omogeneità con la foga e l’entusiasmo, oggi ad Alessandria i nostri bravi giuocatori hanno voluto e saputo reagire alla guigne che negli ultimi due mesi ha tanto sconquassato la nostra squadra; essi hanno provato di essere capaci di grandi cose, il che dimostra che la “Juventus”, all’occasione, sa sempre ritrovare il proprio spirito di giovanile combattività. A chi il merito? Le cause sono varie, ma riteniamo che una gran parte del merito vada a Bigatto (che mi guardo bene dal chiamare “il vecchio Bigatto”) oggi forse il miglior uomo della nostra squadra. A lui il merito d’aver saputo infondere nei vecchi e nei giovani compagni la coscienza del dovere e il sentimento del sacrificio personale. Più sopra abbiamo avuto la debolezza di accennare alla sfortuna che ci perseguita e diciamo debolezza perché, nello Sport, non ci par bello né il cercar scusanti per la sconfitta, né il ricorrere a cavilli per cogliere a tavolino la vittoria sfuggita sul terreno; è certo però che oggi la nostra squadra è stata defraudata d’una più che meritata vittoria. I nostri avanti, comandati da Rosetta (confermatosi oggi ottimo trascinatore e distributore), puntarono sul goal avversario con ben maggiore efficacia e risolutezza che non gli avanti alessandrini; non trame a passaggi in linea, ma un deciso e proficuo giuoco in profondità che li ha resi molto pericolosi. Conseguenza diretta di tale sistema i tre goals chiari e convincenti da essi segnati ma che l’Arbitro, non sappiamo in base a quali considerazioni tecniche o personali, non ci ha concessi che in parte, mentre, per contro, ha regalato all’ “Alessandria” il pareggio con un goal che, anche a giudizio di note personalità alessandrine, era discretamente immaginario. La nuova linea di sostegno Bigatto-Viola-Barale ha bene assolto al proprio compito, specie nel secondo tempo; essa ha insediato e sostenuto nei momenti di offesa la nostra prima linea nell’area di rigore avversaria ed ha poi, quando se n’è presentata la necessità, saputo arginare l’offensiva alessandrina. Bigatto, nel secondo tempo, ha anche salvato un sicuro goal. Bene Novo e benissimo Gianfardoni, in gran progresso di forma. Combi ha alternato parate spettacolose ad errori di piazzamento, errori che certo spariranno con un’attiva ripresa degli allenamenti (Hurrà, n. 1 gennaio 1925) RISULTATI: Livorno – Mantova 4-1 Milan – Padova 1-3 Novara – Bologna 1-2 Sampierdarenese – Andrea Doria 2-0 Spal – Derthona 2-2 Riposa: Pro Vercelli CLASSIFICA: Bologna, Juventus p. 18, Pro Vercelli, Padova 17, Livorno, Alessandria 12, Novara 11, Milan, Spal 10, Sampierdarenese 9, Andrea Doria, Mantova 8, Derthona 4. Ogni * = 1 gara in meno. MARCATORI: 16 RETI: Ostromann (Milan), 12 RETI: Rosso (Pro Vercelli), 9 RETI: Magnozzi (Livorno), 8 RETI: Vecchina (Padova) 7 RETI: Della Valle (Bologna), Rosetta (Juventus). Il punto sul campionato Con la tredicesima giornata di campionato disputata ieri il Girone B ha esaurito le partite di andata, salvo l' incontro Doria-Livorno annullato in seguito a reclamo del Livorno e quindi rinviato a tempo opportuno. Con l'ultima giornata la classifica lungi dal risolversi, si è fatta più enigmatica perché 4 squadre sono nelle prime posizioni, separate da un solo punto. il Bologna, che attraverso le ultime partite aveva dimostrato di essere nel pieno della sua forma, malgrado la sconfitta subita a Padova, ha potuto risalire alla testa del girone a pari punti con la Juventus. Quest'ultima ha disputato ieri una bella partita ad Alessandria contro la squadra alessandrina, attualmente in buona ripresa, terminando alla pari. Ma il Bologna si è avvantaggiato superando il difficile campo novarese e ottenendo una minima vittoria sul Novara, che si è ben assestato nelle posizioni centrali. A un solo punto dalla Juventus e dal Bologna si trovano pure alla pari Pro Vercelli e Padova. La squadra dalla bianca casacca riposava ieri ed è rimasta col punteggio della penultima giornata. Il Padova invece ha avuto un difficile match a Milano e l'ha superato in virtù della maggior saldezza delle sue linee. A metà della lunga contesa di campionato le sorti del girone B sono dunque più che mai incerte e non è possibile fare alcuna previsione. Solamente si può osservare che Pro Vercelli e Bologna devono disputare le partite più difficili sul loro terreno, mentre Juventus e Padova devono affrontare le dirette rivali in campo avverso. Nettamente staccate dalle 4 squadre di testa sono Alessandria e Livorno che hanno alternato buoni incontri a gare Incerte; il Milan ha subito un tracollo nelle ultime partile ed ha dovuto scendere di qualche posto affiancandosi alla Spal. Nelle ultime pericolosissime posizioni (due squadre di questo girone dovranno cadere in 2a divisione, mentre la terzultima potrà salvarsi attraverso un torneo di qualificazione) sono il Derthona, nettamente staccato, il Mantova e la Doria che ha subito un'altra sconfitta per opera dei conterranei della Sampierdarenese. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Girone B

Alessandria US - Juventus FC 2 - 2 (1 - 2)

RETI:

14. Baloncieri A.[A], 85. Baloncieri A.[A]
5. Munerati [Ju] , 34. Rosetta [Ju]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) Corrado

All.: Gonda László

Formazione avversaria

JUVENTUS FC: Combi, Gianfardoni, Novo, Bigatto (I) Carlo, Viola, Barale (II) Giovanni, Grabbi Giuseppe, Rosetta, Ferrero Luigi, Munerati, Gambino. All.: Kàroly Jenő.

Arbitro: Franciosini T. (Modena)

Note

Secondo il Corriere della Sera la seconda rete alessandrina sarebbe un’autorete di Combi.

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

Girone B

Alessandria US - Juventus FC 2 - 2 (1 - 2)

RETI:

14. Baloncieri A.[A], 85. Baloncieri A.[A]5. Munerati [Ju] , 34. Rosetta [Ju]

Alessandria US

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) CorradoAll.: Gonda László

Formazione avversaria

JUVENTUS FC: Combi, Gianfardoni, Novo, Bigatto (I) Carlo, Viola, Barale (II) Giovanni, Grabbi Giuseppe, Rosetta, Ferrero Luigi, Munerati, Gambino. All.: Kàroly Jenő.

Arbitro: Franciosini T. (Modena)

Note

Secondo il Corriere della Sera la seconda rete alessandrina sarebbe un’autorete di Combi.

Commento

info@museogrigio.it

Crediti

2021 museogrigio, tutti i diritti riservati.

14. Baloncieri A.[A], 85. Baloncieri A.[A]
5. Munerati [Ju] , 34. Rosetta [Ju]

Cagnina Giuseppe, Viviano Andrea, Costa Felice, Capra (II) Giuseppe, Gandini Giuseppe, Lauro Armando, Avalle Edoardo, Baloncieri Adolfo, Cattaneo Renato, Bay (I) Primo, Gariglio (II) Corrado

All.: Gonda László