Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
17-05-2009 - Giornata: 34 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Olbia Calcio 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 24. Schettino A.[A], 62. Buglio A.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, D'Aniello Pasquale [78. Ciancio Simone], Cozza Fabio, Cammaroto Vincenzo, Schettino Alberto, Mateos Aparicio Marcelo [74. Longhi Matteo], Buelli Daniele, Briano Mauro, Buglio Angelo, Rosso Daniele [74. Pelatti Matteo], Artico Fabio A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Moretti Andrea, Motta Angelo Giovanni All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
OLBIA CALCIO: Righi, Gilardi, Zeoli, Fedeli, Memè, Cazzola [46. Scalise], Soro [75. Testa], Palumbo, D'Allocco, Giglio, Bussi [46. Simoncelli]. A disp: Rosano, Pisa, Bricchetti, Volpe. All.: Vullo Salvatore

Arbitro: Baratta Silvio (Salerno) [Colongo, Provesi]
Note
Espulso: 78. Palumbo [O]. Ammonito: Memè [O]. Angoli: 7-8. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 4.500, incasso € 40.000. Giornata calda, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
GRAZIE ALESSANDRIA, SEI PRIMA Non basta ai grigi battere l’Olbia, la differenza reti manda in paradiso i lombardi. Il 31 in Sardegna Lo sapevamo tutti che poteva anche non bastare. Lo sapeva la squadra che non ha fatto calcoli, ma si è preoccupata solo di vincere. Lo sapevano i quattromila, e più, del Moccagatta, che hanno sofferto, gioito, sperato, che si sono illusi quando qualcuno - insano divertimento - ha messo in giro la voce che il Montichiari prima aveva accorciato e poi addirittura pareggiato a Varese. Anche Mauro Bavastri, la voce del Moccagatta, si è sentito in dovere di dire che anche all’Ossola era 2-0, che era meglio godersi lo spettacolo di una squadra, l’Alessandria, che è vincitrice morale di questo campionato. I vincitori morali, si potrà obiettare, non salgono di categoria. Almeno non subito, questo è vero, però lasciateci dire che nella promozione diretta della squadra di Sannino c’è sicuramente la bravura di aver annullato una falsa partenza con una cavalcata trionfale, ma anche una dose abbondante di fortuna. Quella fortuna che sembra appiccicata addosso all’allenatore, alla sua seconda promozione consecutiva per differenza reti generale, che è già un assurdo, perché un campionato non può essere deciso da una manciata di reti in più. Non questo: basta rileggere i risultati, l’Alessandria è in vantaggio, o alla pari, con tutte le formazioni che si sono trovate a lottare, fino all’ultimo, per il salto di categoria. Due pareggi con il Varese, e il secondo è una beffa per quel gol rocambolesco e un fallo non fischiato ai danni di Bolla che ancora mostra i segni. Una vittoria enorme e un pareggio con il Como, due pareggi con il Rodengo, due vittorie con l’Olbia. Meglio di tutte le grandi, eppure seconda. Ma, nonostante la combinazione di risultati che poteva vanificare anche la vittoria, i grigi hanno voluto vincere, hanno meritatamente vinto e avrebbero potuto dilagare. Questa, più ancora che la classifica finale, è l’eredità della gara di ieri e, anche la consacrazione di un gruppo che qualcuno ha provato a sminuire in estate, o ostacolare con falsità nel corso della stagione, a mettere in dubbio con una frequenza sospetta. Un gruppo che, invece, dal 31 maggio si giocherà ciò che gli assurdo regolamenti della Lega Pro gli hanno negato con il vantaggio del secondo posto e di una superiorità di testa e di gambe. Si replica con l’Olbia Fra due settimane sarà ancora Olbia. A meno che la Disciplinare, giovedì, non infligga una penalizzazione al Rodengo reo di una irregolarità amministrativa nel pagamento dei contributi di agosto. Irregolarità sanata, ma il deferimento resta: più probabile una sanzione pecuniaria, se invece si dovesse optare per un punto in meno, allora sarebbero i bresciani a finire quinti e a affrontare i grigi nella prima semifinale. Con la classifica attuale, invece, gli abbinamenti sono Olbia - Alessandria e Rodengo - Como, fuori la Sambonifacese sconfitta a Pavia. Stasera la squadra sarà di nuovo in campo al Moccagatta: alle 20 si gioca la patita per Cassien e molti saranno nell’All Star Grigia, compreso Luciano Foschi. Poi un giorno di scarico e da mercoledì si ricomincia, con un’amichevole probabile il 24 maggio, forse con l’Acqui. Ma già oggi Braghin sarà a Firenze per definire il programma dei playoff: si torna nell’isola che quest’anno ha sfruttato 6 punti. ne servono altri 3. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) I grigi conquistano i playoff in una sfida infinita con l'Olbia, il Varese sale in C1 grazie alla differenza reti. L'Alessandria fa il proprio dovere al Moccagatta, batte l'Olbia per 2-0 ma dovrà sudare fino al 21 giugno se vorrà salire in C1. Questo l'esito del campionato, anche se ci sarà una «coda» giovedì quando la Disciplinare dovrà pronunciarsi su alcune società che hanno ritardato i contributi, tra cui il Rodengo che, se venisse penalizzato anche solo di un punto, finirebbe quinto e troverebbe i mandrogni.L’1-0 arriva al 24': splendido assist in profondità di Artico che mette Schettino solo davanti al portiere: il biondo numero tre è freddo nel trafiggere Righi. Il match sembra «girare» per il verso giusto, anche perché Palumbo si fa cacciare per reiterate proteste nei confronti del direttore di gara che, a suo giudizio, tardava nel farlo rientrare in campo dopo un infortunio. Una spettacolare sventola di Mateos in mezza girata e un pericoloso tiro cross di Rosso a ridosso chiudono il tempo e l’intervallo arriva propizio per l’Olbia, che sembra accusare l'inferiorità numerica.Nel primo quarto d'ora della ripresa non ci sono azioni particolari da segnalare: il caldo comincia a farsi sentire, i giocatori si dissetano e chiedono notizie su Varese-Montichiari, partita che vede i padroni di casa saldamente avanti per 2-0.L'Alessandria controlla, l'Olbia fa quello che può con un uomo in meno, poi la premiata ditta Artico-Buglio confeziona al 17' uno spettacolare raddoppio: splendido triangolo in velocità tra i due, tocco vellutato del capitano che mette il compagno davanti al portiere, superato da un preciso piatto destro del numero undici. Sugli spalti si diffonde la voce che il Montichiari prima ha accorciato le distanze, poi che ha addirittura pareggiato, ma sono «bufale» e lo speaker dello stadio comunica il vero risultato, che spegne ogni illusione. Si va ai playoff. (La Stampa - Ed. Cuneo) RISULTATI: Alghero - Sudtirol 2-1 Canavese - Carpenedolo 2-2 Como - Ivrea 1-1 Itala S. Marco - Pro Vercelli 0-1 Mezzocorona - Valenzana 0-1 Pavia - Sambonifacese 2-1 Rodengo S. - Pizzighettone 1-0 Varese - Montichiari 2-1 CLASSIFICA: Varese, Alessandria p.61; Como 56, Rodengo Saiano 55; Olbia 54; Sambonifacese 53; Itala San Marco 50; Canavese 44; Ivrea 43; Mezzocorona 42; Pavia, Pro Vercelli 40; Alghero, Montichiari 38; Sudtirol, Valenzana 36; Carpenedolo 33; Pizzighettone 29 MARCATORI: 21 reti: Ferrari (Montichiari), 18: Altinier (Sambonifacese), 16: Pereira (Itala San Marco), 14: Guazzo (Como), Del Sante (Varese), 13: Artico (Alessandria), Carbone (Pavia), 12: Tulli (Mezzocorona), Chiaretti (Pro Vercelli), Bonomi (Rodengo Saiano). Il punto sul campionato E' il Varese la terza promossa in Prima divisione: è pari in classifica e nello scontro diretto con l' Alessandria (doppio 1-1), quindi è decisiva la differenza reti, +24 a +17 per la squadra di Beppe Sannino, il tecnico giunto alla terza promozione consecutiva dopo quelle ottenute con Lecco e Pergocrema. Playoff Il Rodengo (A) sorpassa la Sambonifacese (e l' Olbia) e si qualifica eliminandola. Il Viareggio (B) è secondo perché in vantaggio sul Giulianova (3-0, 0-0), il Bassano batte e scavalca il Prato. L' Andria (C) è a pari con il Cassino ma avanti per lo scontro diretto (1-1, 2-0). Playout Alghero (A) salvo ai danni del Montichiari per lo scontro diretto (2-1, 5-2); Alto Adige davanti alla Valenzana per il maggior numero di gol segnati: 31-27 (pari lo scontro diretto e la differenza reti). (La Gazzetta dello Sport)