Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
10-05-2009 - Giornata: 33 - Montichiari - Romeo Menti


Montichiari AC - Alessandria US 1912 1 - 2 (0 - 0)
RETI: 67. Ferrari [Mo] 81. Mateos Aparicio M.[A], 88. Motta A.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, D'Aniello Pasquale, Cozza Fabio, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Mateos Aparicio Marcelo, Briano Mauro [75. Moretti Andrea], Buelli Daniele [89. Ciancio Simone], Buglio Angelo, Pelatti Matteo [69. Motta Angelo Giovanni], Rosso Daniele A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Damonte Loris, Zefi Marjol All.: Foschi Luciano

Formazione avversaria
MONTICHIARI AC: Girelli Livio, Muchetti, Verdi, Zaffagnini, Pilleri, Coccia [70. Treccani], Baresi, Fusari Stefano, Pedruzzi [72. Bottini], Baido, Ferrari Fausto. A disp: De La Fuente, Tobanelli, Filosi, Bertazzoli, Cremona. All. Gobbo Renzo

Arbitro: Borracci Leandro (San Benedetto del Tronto) [Tremolada, Tino]
Note
Espulso: 44. Pedruzzi [M - dalla panchina]. Ammoniti: Schettino [A], Coccia [M], Rosso [A]. Angoli: 6-11. Recuperi: 0+ 7. Spettatori: 700. Inizio gara ore 15.00

Commento
ADESSO SI CHE E' AGGANCIO Vittoria in rimonta dopo un dominio netto: i grigi raggiungono il Varese al primo posto Primi. Anzi secondi. No, lasciatecelo dire: l’Alessandria è in testa, merita di vincere questo campionato. Soprattutto ha la possibilità di farlo fra sette giorni, in cui, ancora una volta, non dipenderà solo dai grigi il verdetto. Ma gli uomini di Foschi possono mettere la freccia. ieri l’hanno fatto e per una manciata di minuti, sul campo e sugli spalti, ci si è illusi di aver lasciato finalmente dietro un Varese che molti descrivono un po’ sulle gambe. Non come i grigi che viaggiano forte, che hanno gambe, testa, carattere, volontà cuore. Che hanno tutto per realizzare l’impresa. Lo hanno dimostrato in una gara dominata, in cui la differenza, tra le due formazioni, è stata ben più netta di quanto non dica il punteggio. Una partita che, per una decina di minuti, sie è pensato fosse compromessa. Anche se, come era già accaduto a Pizzighettone dopo l’eurogol in avvio, non c’è stato un solo istante in cui i grigi non hanno dato l’impressione di poter vincere comunque. Più forti anche della sfortuna che, alla vigilia di questa partita, ha tolto a Foschi, e ai compagni, Saimon Rodriguez: una palla calciata ‘strozzata’ a fine allenamento, il tendine del quadricipite che si sfilaccia, la prima diagnosi è uno stop dai tre ai sei mesi a seconda che si decida, o meno, per l’operazione. Domani un secondo esame, ma la società, e il giocatore, sono già rassegnati a una lunga assenza dai campi. Foschi, che non ha già Artico, Cammaroto e Longhi, ha Pelatti con un paio di allenamenti nelle gambe e Buglio che gioca con una infiltrazione, inventa un’altra formazione e fa tutto giusto, cambi compresi. E, per dirla con Fabio Cozza, «ancora una volta questa Alessandria ha fatto la prestazione». Quella perfetta, non fosse per le troppe occasioni sbagliate, ma tutto passa nel dimenticatoio quando il rush finale consegna due gol determinanti, il giallo del secondo convalidato, poi annullato e poi ancora convalidato. L’arbitro che parlotta e prende la decisioni più giusta, perché Moretti, in fuorigioco, non ‘sporca’ il tiro di Motta che, quindi, è regolarissimo. Secondi interminabili, vietati ai malati di cuore. «E poi qualcuno dice che non sappiamo emozionare», aggiunge Mauro Briano il saggio. Risultati che si incrociano Cosa accadrà domenica? L’Alessandria deve vincere per provare a andare in C1, anche l’Olbia non ha ancora i playoff matematici. Ma neppure il Montichiari è salvo e a Varese cerca almeno un punto. Per non parlare delle ripercussioni di altri verdetti, e di altri testacoda. Certo, se finisse come oggi, in Prima Divisione andrebbe la formazione di Sannino. Ma noi siamo convinti che l’Alessandria ha qualcosa in più e 90’ sono il tempo giusto per ribadirlo, soprattutto al Moccagatta che, come si augura Stefano Braghin, dovrà diventare un Maracanà. C’è, poi, un’ipotesi suggestiva: Alessandria e Varese sconfitte, il Como che vince, tre squadre alla pari al primo posto. In questo caso classifica avulsa e Alessandria prima. «Una delle ipotesi, magari accade proprio così e siamo noi a festeggiare - aggiunge Foschi, specialista in pronostici - Comunque andrà, però, siamo secondi, da matricola. E in C1 possiamo arrivarci anche con i supplementari. Perché adesso più che mai siamo convinti di vincere i playoff». (Il Piccolo – Mimma Caligaris) Si perfeziona a Montichiari l'«operazione aggancio» al Varese, ma i grigi fino al 93’ sarebbero primi da soli, poi arriva la notizia del pari del team di Sannino a Bolzano. Tutto è dunque rimandato agli ultimi novanta palpitanti minuti. Il 2-1 in terra bresciana è strameritato per l’Alessandria, che schiera a sorpresa Pelatti nell’undici titolare e fa la partita fin dai primi minuti con gli efficaci Buglio e Mateos. Già all'11' la prima occasione da gol, ma Girelli salva di piede su Buglio dopo un eccellente spunto sulla destra di Buelli.Il Montichiari agisce in contropiede: su uno di questi (21') Ferrari sfiora con una bella volée la traversa della porta di Servili. L'occasione rincuora i padroni di casa, che cominciano a pressare i portatori di palla avversari: Baido svaria e detta il ritmo alla squadra, mentre l'Alessandria mostra qualche passaggio a vuoto in difesa. Foschi si sbraccia dalla panchina e i grigi al 35' sfiorano il vantaggio con Mateos, che però spreca optando per la soluzione di forza al posto di quella piazzata. Pelatti al 43’ di testa non inquadra la porta e all’intervallo è ancora 0-0 mentre il Varese è sotto col Sud Tirol. Il risultato del Druso dà ulteriori stimoli ai grigi, che al rientro hanno subito una fiammata: grande azione di Mateos sulla destra, Pelatti in spaccata coglie la traversa, poi Buelli costringe Girelli alla «paratona» sopra la traversa. Sul corner successivo ci prova Rosso, palla fuori di poco. Gioca bene l'Alessandria, che alza il baricentro e manda in confusione il Montichiari. Ma, a sorpresa, sono i lombardi a passare al 22': palla da Coccia a Ferrari che punta Schettino e spara sul primo palo, Servili nulla può. Foschi cerca di raddrizzare il match ricorrendo ai «pesi leggeri»: fuori Pelatti e dentro Motta, poi spazio a Moretti. Il Montichiari si chiude a difesa del risicato vantaggio cercando le ripartenze con l'onnipresente Baido, ma al 36' arriva l’1-1: a seguito del decimo angolo Mateos è il più lesto a colpire di testa dopo un cross di D'Aniello e una sponda di Moretti. Trascorrono 60 secondi e Servili è decisivo su Ferrari con una grande deviazione in corner. Al 42' il vantaggio dell'Alessandria: spiovente di D'Aniello, tiro di Motta deviato da Verdi e gol. L'arbitro convalida, poi annulla tra le proteste dei grigi, infine si consulta con l'assistente e indica il centro del campo tra la rabbia estrema dei padroni di casa. Scoppia il finimondo ma, dopo sette interminabili minuti di recupero, l’Alessandria esulta per il preziosissimo 2-1. (La Stampa) Scontri diretti in parità, differenza reti favorevole al Varese. Per i grigi, la C1 diretta potrà arrivare solo in due casi. Il primo è il più ovvio: vittoria (o pareggio) dell’Alessandria e concomitante pareggio (o sconfitta) del team di Sannino. Ma c’è un’ipotesi più contorta: sconfitta dei grigi con l’Olbia, ko del Varese col Montichiari e successo del Como con l’Ivrea. Con 3 squadre a 58, ecco la classifica avulsa: Alessandria 6 punti negli scontri diretti (promossa), Varese 5 e Como 4. (La Stampa) A Montichiari i grigi vincono 2-1 e portano a compimento l'operazione aggancio al Varese. La promozione in C1 si deciderà negli ultimi 90’ palpitanti minuti della regular season. Primo tempo con l'Alessandria a comandare il gioco e il Montichiari ad agire in contropiede. Ma le occasioni sono con il contagocce: al 21' Ferrari sfiora con una bella volée la traversa della porta di Servili, replica Mateos, il quale spreca da buona posizione optando per la soluzione di forza al posto di quella piazzata.Ripresa con i grigi caricati dalle notizie in arrivo da Bolzano. Al 4', grande azione di Mateos sulla destra, Pelatti in spaccata coglie la traversa, poi Buelli costringe Girelli alla paratona sopra la traversa. Foschi ordina ai suoi di alzare il baricentro, ma nel miglior momento dell’Alessandria il Montichiari passa in vantaggio. Palla da Coccia a Ferrari, che punta Schettino e spara una gran bomba sul primo palo sul quale Servili nulla può. Foschi cerca di raddrizzare il match ricorrendo ai «pesi leggeri»: fuori Pelatti e dentro Motta, poi spazio a Moretti. Al 36' arriva l’1-1: su angolo, Mateos è il più lesto a colpire di testa dopo un cross di D'Aniello e una sponda di Moretti. Subito dopo Servili è decisivo su Ferrari e al 42' c’è il sorpasso dell'Alessandria: iniziativa di D'Aniello, tiro di Motta deviato da Verdi e gol. Prima l'arbitro convalida, poi annulla, infine si consulta con l'assistente e convalida. (La Stampa - Ed. Cuneo) RISULTATI: Alghero –Sudtirol 1-2 Alto Adige – Varese 1-1 Carpenedolo – Rodengo Saiano 1-0 Ivrea – Pavia 2-1 Olbia – Canavese 2-1 Pizzighettone – Mezzocorona 0-3 Pro Vercelli – Alghero 0-0 Sambonifacese – Itala San Marco 3-1 Valenzana – Como 1-1 CLASSIFICA: Varese, Alessandria p.58; Como 55; Olbia 54; Sambonifacese 53; Rodengo Saiano 52; Itala San Marco 50; Canavese 43; Ivrea, Mezzocorona 42; Montichiari, Sudtirol 38; Pavia 37; Pro Vercelli 36, Alghero 34; Valenzana 33; Carpenedolo 32; Pizzighettone 29 Il punto sul campionato Nel girone A vede il traguardo il Varese nonostante l' aggancio al vertice dell' Alessandria: i biancorossi, infatti, hanno un vantaggio di 8 gol nella differenza reti generale che sarà decisiva (doppio 1-1 negli scontri diretti) in caso di arrivo alla pari. (La Gazzetta dello Sport)