Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
30-11-2008 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Pizzighettone AS 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone [86. Pelatti Matteo], Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Motta Angelo Giovanni [62. Buelli Daniele], Briano Mauro, Bolla Alec [0. Mateos Aparicio Marcelo], Buglio Angelo, Artico Fabio, Rosso Daniele A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Scalise Manuel, Volpara Emanuele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
PIZZIGHETTONE AS: Razzetti, Fumasoli, Porrini, Di Giorgio, Scietti, Tacchinardi, Zanoletti [69. Somodi], Maccoppi, Malacarne, Ghezzi [71. Zerbini], Graziano [84. Santinelli]. A disp: Quaini, Caraglia, Lucci, Piccolo. All.: Lucci Settimio

Arbitro: Bolano Marco (Livorno) [Schenone, Carmignani]
Note
Espulso 92. Pelatti [A]. Ammoniti: Schettino [A], Maccoppi [P], Pelatti [A]. Angoli: 1-5. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 1.900 Campo in ottime condizioni nonostante la nevicata di venerdì. Inizio gara ore 14.30

Commento
LEGA PRO Nonostante il pari senza gol con il Pizzighettone ANCORA PIU' PRIMI I grigi allungano sul Rodengo. Poche occasioni. Pelatti gioca solo 6 Si può pareggiare e allungare. E arrabbiarsi, e tanto, perché con una vittoria sarebbe stato allungo, la prima fuga vera da capolista, un ‘+5’ per la squadra dei record. Ma l’Alessandria è fatta così, ha talento da vendere in tutti i ruoli e lo mette in mostra quando trova avversarie che giocan e non si chiudono a riccio. Come il Como, in parte anche come l’Ivrea. Ma l’esatto contrario del Pizzighettone, che, invece, si chiude, e bene. Vuole un punto e si conferma formazione da trasferta: più facile pareggiare per chi schiera nove giocatori costantemente dietro la linea della palla, il solo Ghezzi più avanzato, e quando Lucci si accorge che anche una punta potrebbe sbilanciare i suoi nel forcing finale, annunciato, dei grigi, la toglie e inserisce l’ennesimo difensore. Il risultato gli dà ragione, in una partita in cui non si va in doppia cifra neppure nel conto dei tiri nello specchio della porta. E se si considera che Servili fa da spettatore per 90', un solo intervento di ordinaria amministrazione, l’unica che prova a vincere è l’Alessandria, ma i pochi tentativi si rompono contro il muro, solidissimo, del Pizzighettone, che magari non avrà molti schemi offensivi, però sa difendersi con ordine e accenna ripartenze che quasi mai varcano la linea di metacampo. Il pareggio delle recriminazioni, per cosa sarebbe stato se Rosso, servito con un colpo di classe da Artico alla mezzora del primo tempo, si fosse accorto che, in area, c’era Motta libero, con Razzetti spostato per chiudere il tiro all’attaccante e, quindi, tagliato fuori. Poteva essere l’inizio di una goleada, o forse no, sicuramente avrebbe quasi raddoppiato il vantaggio dei grigi sulla seconda. Che è comunque aumentato, tanto da far dire a Stefano Braghin, direttore generale, che «magari adesso fatichiamo un po’ a farci piacere questo pareggio, ma c’è da stare bene a sentirsi primi, con 3 punti sulla seconda. Ci sono altre 17 squadre che non stanno bene come noi». Non è una squadra arrivata, l’Alessandria, e questo lo sanno tutti, giocatori e tecnico per primi. È una squadra migliorabile, che deve evitare, magari, di cedere alla rabbia per un fischio sbagliato, come invece ha fatto Matteo Pelatti. «Non è un momento felice per Matteo, ma noi siamo una grande famiglia - aggiunge Braghin - e lo aiuteremo, fino a quando sarà con noi». Fino a quando? «Fino al 30 giugno, quando scade il suo contratto», ma la mezza ammissione sa tanto di mercato in fermento, a un mese dall’apertura ufficiale. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) E' Stefano Braghin a presentarsi per primo in sala stampa dopo un pareggio che lascia un po' di amaro in bocca anche se l'Alessandria ha guadagnato in classifica un punto sulle più dirette inseguitrici. «Siamo primi con tre punti sulla seconda, almeno 17 squadre stasera stanno peggio di noi - dice il dg -. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, loro non hanno sbagliato nulla sfruttando le loro armi». Sulle decisioni del direttore di gara, Braghin glissa: «Piccoli episodi, l'arbitraggio non deve essere un alibi. Non siamo contenti e non dobbiamo nasconderci ma pensare alla nostra prestazione». Infine su Pelatti, espulso nel finale: «Matteo sta attraversando un momento difficile. Noi siamo una grande famiglia e lo aiuteremo finché resterà qui». Più o meno sulla medesima lunghezza d'onda il presidente Bianchi: «La squadra ci ha provato in tutte le maniere ma il Pizzighettone giocava con 10 uomini dietro la palla. La loro classifica non è reale: su 12 punti ne avevano fatti 8 fuori casa battendo squadre come Como e Olbia». Un ultimo pensiero per chi ha reso disponibile il Moccagatta: «Complimenti a chi ha lavorato il sabato, era importante non rinviare ed evitare tre partite in una settimana». E' quindi il turno di mister Iacolino: «Match complicato, contro un avversario che si è difeso bene. Le abbiamo provate tutte, schierando tre e poi quattro attaccanti però se avessimo giocato tre ore non avremmo ricavato niente, abbiamo sbattuto contro un muro per tutta la partita». Il vantaggio sul Rodengo è aumentato: «Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, certo se si fosse vinto sarebbe stata fuga vera. Il pareggio vale sempre un punto ma c'è stato un atteggiamento diverso rispetto ai due precedenti in casa». E' poi il turno di Mauro Briano, giocatore insostituibile nello scacchiere dell'Alessandria: «Non guardo la classifica, dovete credermi ma è così perché siamo solo a novembre». E aggiunge: «Era il confronto che ci aspettavamo. Non siamo stati bravi a sfruttare le zone dove loro erano vulnerabili: ci abbiamo messo grande impegno ma abbiamo commesso qualche errore di troppo nel palleggio». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L'inarrestabile marcia dei grigi (tre vittorie di fila nelle ultime partite) si ferma contro il Pizzighettone. Ne scaturisce un pareggio che fa storcere la bocca a tecnici, dirigenti e tifosi rimandando a casa soddisfatti i cremonesi alla seconda gara consecutiva senza subire gol. Contro i biancoazzurri dell'ex Porrini, che incautamente a fine incontro applaude il pubblico venendo sommerso da sonori fischi, l'Alessandria ancora una volta evidenzia l'allergia alle squadre che si trovano nelle parti basse della classifica. Sono proprio le formazioni che occupano le ultime posizioni a mettere in angustie i grigi: l’auspicio è che gli stop con il Mezzocorona (1-1), il Pavia 0-0), il Sud Tirol (1-1) e appunto il Pizzighettone non debbano essere ricordati con amarezza a fine stagione. Di fronte a un undici schierato in maniera ordinata e con gioco lineare e semplice, capitan Zappella e compagni segnano il passo, anche il contemporaneo stop interno dell’inseguitrice Rodengo Saiano fa salire a 3 le lunghezze di margine in classifica. L'Alessandria inizia determinata ma, con il passare dei minuti, cozza contro il muro sempre più impenetrabile dei lombardi cadendo spesso nell'errore di effettuare passaggi imprecisi e di lanciare lunghi e inutili palloni alti preda della retroguardia. In avvio il Pizzighettone con passaggi quasi sempre rasoterra senza sprecare una palla, tesse bene la sua tela, ma al 13' rischia su un ingenuo errore di Razzetti: il portiere recupera la palla con le mani, la mette a terra, la gioca per poi riprenderla fra le braccia inducendo l’arbitro a fischiare una punizione indiretta in area. Schettino però calcia a lato. Servili si fa trovare pronto su conclusioni di Graziano e Ghezzi, prima dell'unica vera occasione dei grigi: Artico (25') libera a tre quarti campo Rosso che in velocità si beve tre avversari e con un sinistro rasoterra impegna Razzetti. In apertura di ripresa Rosso (4') devia di testa un centro di Ciancio: blocca Mazzetti. Bolla cede il posto a Mateos Aparicio mentre Buelli subentra a Motta e si sistema a ridosso degli attaccanti, senza però trovare i varchi giusti. Dieci minuti finali con l'Alessandria tutta in avanti e il Pizzighettone ben «corazzato» dietro con opportuni cambiamenti dalla panchina a difendere senza palpitazioni il risultato. Sonodi (38') in contropiede chiama all'opera Servili e al 44' il nuovo entrato Pelatti di testa lambisce il palo. Nel 2' di recupero Pelatti reclama il rigore per un contatto subìto in area ma rimedia il giallo e subito dopo, per evidente discordanza di vedute con l'arbitro, viene sanzionato col rosso. (La Stampa - Ed. Novara) Il Pizzighettone c'è e contro la prima in classifica dimostra di essere in buona condizione. Così anche in casa dell'Alessandria strappa un pareggio meritato (0-0) che alla fine premia lo sforzo fatto. Questa squadra ha trovato la giusta quadratura e con il modulo più coperto ha finalmente trovato l'equilibrio necessario per poter fare bene in questo difficile, ma equilibrato, campionato di Seconda divisione. Sicuramente la classifica non sorride, visti i risultati delle altre, ma un pareggio ottenuto su questo campo è sicuramente un risultato molto positivo, alla luce del fatto che in Piemonte storicamente il Pizzighettone ha sempre incontrato difficoltà. La squadra vista ieri in campo è stata la stessa che abbiamo ammirato contro l'Olbia. Anche questa volta la difesa è stata impeccabile, rischiando pochissimo. Nonostante la comprensibile pressione della prima della classe il Pixxighettone ha concesso solo un paio di palle gol. Nel primo tempo a Rosso, davvero un ottimo giocatore, e nella ripresa a Pelatti di testa a un minuto dalla fine. Preciso e provvidenziale razzetti nella prima occasione, impreciso l'attaccante nella seconda chance. Il Pizzighettone ha raccolto anche applausi, giocando in modo rapido e con palla a terra. Nella prima frazione di gioco la partita è stata assolutamente equilibrata e se il colpo di testa di Ghezzi fosse finito in rete adesso probabilmente staremmo scrivendo di una gara completamente diversa. La difesa è stata impeccabile e su tutti un plauso va a Sergio Porrini. Sarà esperto, sarà pronto a tutto, ma essere insultato per tutta la partita senza perdere la testa è l'ennesima prova di intelligenza di questo giocatore. Solamente a fine gara il difensore ha battuto le mani ironicamente a tutto lo stadio, rincarando ancora di più la dose di parolacce e il lancio di palle di neve. Le accuse dei piemontesi verso Porrini erano legate a una gara di playoff quando Sergio militava nei grigi, finita male e secondo i tifosi senza il dovuto impegno. Una ferita ancora aperta visto che Porrini è stato atteso fino al momento di risalire sul pullman. In ogni caso queste cose lasciano il tempo che trovano, contano e restano la prestazione e il pareggio che permette di restare agganciati alla zona delle salvabili, in attesa della sfida di domenica contro l'Alghero ultimo in classifica. Quello che si chiedeva fino a questo punto è stato fatto, compresa quella continuità di risultati necessari sia per la classifica che per il morale. Il Pizzighettone ieri è stato una squadra solida, consapevole dei suoi limiti e delle sue qualità. Con il gioco a terra, il sacrificio e la manovra veloce si può togliere delle belle soddisfazioni. Ad Alessandria erano convinti della goleada, ma si sono resi conto che vincere con il Pizzighettone da trasferta non è mai facile e con il passare dei minuti i grigi hanno perso lucidità e anche concesso spazi che i biancazzurri avrebbero potuto sfruttare meglio. Non esageriamo, prendiamo questo punto aspettando la sfida di domenica contro l'Alghero. Con il fanalino di cosa i punti valgono il doppio. (La Provincia di Cremona) RISULTATI Alghero - Ivrea 1-1 Canavese - Sudtiro l 0-1 Como - Montichiari 0-0 Itala S. Marco - Carpened. 0-0 Mezzocorona - Sambonifacese. rinv. Pavia - Valenzana 0-0 Rodengo S. - Olbia 0-1 Varese - Pro Vercelli 3-0 CLASSIFICA: Alessandria 28; Rodengo S. 25; Como, Olbia 24; Varese, Valenzana, Ivrea, Canavese, Sambonifacese* 21; Carpenedolo 19; Itala S. Marco 18; Mezzocorona* 16; Pavia, Sudtirol, Pro Vercelli 14; Montichiari, Pizzighettone 13; Alghero 8 *Una gara in meno MARCATORI: Il punto sul campionato Il Rodengo S è stato sconfitto, nel match casalingo, dall’Olbia, decisivo D' Allocco a cinque minuti dal termine del match. Reti inviolate nel match tra il Como e il Montichiari. Tris casalingo del Varese contro la Pro Vercelli con le segnature di Gambadori, Grossi e Del Sante. Ottimo pareggio della Valenzana, ottenuto sul campo del Pavia: vantaggio ospite con Volpato, pari di Papa. Dal Piaz, a un minuto dal termine del match ha deciso il match di San Giusto nel quale il Sudtirol, sul campo della Canavese.