Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
12-10-2008 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Valenzana US 2 - 1 (2 - 1)
RETI: 27. Rosso D.[A], 44. Buelli D.[A] 5. Semboloni [Va]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cozza Fabio, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Bolla Alec, Briano Mauro, Buglio Angelo, Motta Angelo Giovanni [84. Mateos Aparicio Marcelo], Rosso Daniele, Buelli Daniele [72. Volpara Emanuele] A disp.:Cammaroto Vincenzo, (P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Longhi Matteo, Pelatti Matteo All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
VALENZANA US: Barberis, Arvia [77. Aliboni], Vettori, Caidi, Fusaro, Zagaglioni, Riva, Semboloni, Redomi [72. Gronchi], Alberti, Caponi [89. Ambrosetti]. A disp: Ignazzi, Barabino, Moracchiato, Brizzi. All.: Ansaldi Mario

Arbitro: Tasso Gianmattia (La Spezia) [Caroti, Gambini]
Note
Ammoniti: Semboloni [V], Motta [A], Arvia [V], Buglio [A], Caponi [V], Bolla [A]. Angoli: 5-1. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 3.500 Giornata di sole, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
LEGA PRO - IL DERBY Rosso racconta la sua rete, Buelli lo ringrazia per l’assist "HO SENTITO IL BOATO DELLA NORD" Bianchi: ‘Grazie a questa grande squadra. E a un pubblico straordinario’ «Anche quando siamo andati sotto di un gol non ho mai pensato che l’Alessandria avrebbe perso. Perché so di avere una squadra vera, forte, con grandi giocatori e persone straordinarie. Che volevano vincere questa partita e lo hanno fatto». Salvatore Iacolino ha qualche linea di febbre: scappa via al triplice fischio, «a casa, per curarmi, anche se la migliore medicina me l’hanno data i ragazzi: quelli in campo e, anche, le oltre tremila persone sugli spalti. Che spettacolo, da brividi». Molto più di un derby anche per il tecnico: qualcuno, sponda Valenza, l’anno scorso non aveva gradito una sua valutazione (peraltro sollecitata dal cronista e non ‘imposta’ da Iacolino) su Alberti e gli aveva rinfacciato, a più riprese, di non accettare giudizi da chi allenava in categorie inferiori. E quel gesto dell’allenatore, braccia alzate e sorriso eloquente, a fine gara, verso curva e tribuna, vale più di molte parole. «Nessuna questione personale, per carità, sono altri che parlano sempre fuori da casa loro, non cero io, Anzi, faccio i complimenti alla Valenzana, avversario molto difficile, che dopo 5’ si è trovata, meritatamente, in una posizione di vantaggio, perché gol così belli se ne vedono davvero pochi, non solo in questa categoria. Per noi, però, era una partita fondamentale, l’inizio di un ciclo che ci può mettere le ali, tre gare su quattro in casa. Una partita che abbiamo interpretato da grande squadra, gestendo bene anche il secondo tempo, senza mai rischiare, e non era così scontato, perché la Valenzana ha provato a re c u p e r a re ». La mossa Buelli azzeccata? «Non facciamo graduatorie, questa è la vittoria di tutti. Certo, con una difesa solida, ma un po’ lenta come quella rossoblù serviva la rapidità e l’imprevedibilità di uno come Daniele». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Un primo tempo scintillante, una ripresa da sbadigli, un risultato ineccepibile. Dopo il derby di Coppa, l’Alessandria vince con la Valenzana anche la ben più importante sfida di campionato e si riavvicina sensibilmente alla vetta della classifica, mentre gli orafi (al secondo stop consecutivo) si confermano formazione interessante, ma forse troppo acerba per la categoria e in difficoltà quando deve attaccare. Il 2-1 del Moccagatta è il premio al furore agonistico e alla superiorità tecnica dei grigi che, sotto di un gol e pericolosamente vicini allo 0-2, si scuotono e disputano una mezz’ora straordinaria per intensità e lucidità. Briano e compagni chiudono nella propria metà campo un’avversaria disposta a giocare a viso aperto (mai un rinvio alla «viva il parroco» e costante tentativo di uscire dall’area palla al piede per i rossoblù di Ansaldi), ma in palese soggezione di fronte all’arrembaggio dei mandrogni, che prima collezionano calci d’angolo e mischie furibonde, poi ribaltano il punteggio con l’inedito tandem d’attacco Rosso-Buelli. Eppure, in avvio, dall’«albero di Natale» che la Valenzana propone un po’ a sorpresa, spunta il regalo inatteso, sotto forma di un gol bello quanto quelli di Ibrahimovic. La stoccata di Semboloni, che si accentra e dai trenta metri pesca il «sette» alla sinistra dell’incolpevole Servili, è un pugno in grado di stordire la pur solida Alessandria. Infatti i grigi sbandano e lasciano dopo 120 secondi un’irripetibile chance del ko a Caidi, che di testa tutto solo davanti alla porta manda fuori il probabile match-ball. Di lì in poi, è un’altra partita. Motta, schierato da Iacolino come vertice avanzato del tradizionale rombo di centrocampo, dà la scossa ai compagni con un paio di incursioni che non producono palle-gol ma minano la sicurezza della retroguardia ospite. Cresce anche Buglio a sinistra, mentre sul fronte opposto Ciancio è più intraprendente di un Bolla oltremodo nervoso e impreciso. Rosso svaria sul fronte d’attacco e prova a portare fuori zona Vettori, favorendo gli inserimenti dei compagni, che cominciano a prendere le giuste misure. L’1-1 è proprio dell’ex della Pro Patria, che incorna un traversone di Ciancio e realizza la terza marcatura stagionale, con tanto di ringraziamento a Barberis il quale sembra arrivare sulla palla ma prova a bloccarla e finisce col pasticciare irrimediabilmente. I 3500 del Moccagatta si rianimano e provano a spingere i grigi verso il sorpasso. L’operazione riesce poco prima del riposo, quando Rosso spizza di testa un pallone per Buelli, che approfitta della dormita di Arvia, si incunea e di piatto firma il 2-1. Nella ripresa, l’approccio dell’Alessandria non è dei migliori: i grigi congelano troppo presto il possesso di palla, come se dovessero gestire un ampio vantaggio. Peraltro la Valenzana è incapace di sfondare, così Servili trascorre la seconda metà del pomeriggio ad ascoltare i cori della Nord all’indirizzo dei propri beniamini e contro il patron ospite Omodeo. La mossa della disperazione di Ansaldi è la difesa a tre con l’ingresso di Aliboni e l’avanzamento di Fusaro: ma la Valenzana dei baby non ha più benzina. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L’Alessandria si aggiudica il primo derby di campionato con la Valenzana rimontando la rete iniziale dei rossoblu e si lancia verso al vetta della classifica. Davanti al pubblico numeroso e caldo del Moccagatta i grigi hanno mostrato buone trame offensive anche se le due reti sono imputabili principalmente a due errori piuttosto gravi commessi dalla retroguardia orafa. La cronaca. I padroni di casa sembrano partire bene ma è la Valenzana a trovare subito la rete: al 5’ Semboloni salta un paio di avversari sulla sinistra, converge e lascia partire un tiro a girare che scheggia l’incrocio dei pali e si insacca sotto la traversa dell’incolpevole Servili. Al 7’ gli orafi hanno un’altra buona occasione: da una punizione sulla trequarti di Caponi irrompe in area Caidi che di testa, da buona posizione, manda a lato. Al 9’ bello spunto di Motta che salta Zagaglioni e Arvia sulla sinistra e crossa al centro dove Vettori è lesto a respingere; il numero otto grigio servirà pochi minuti dopo un assist invitante per Bolla il cui colpo di testa finirà a lato. Dal 20’ al 25’ l’Alessandria compie un vero e proprio assalto alla difesa rossoblu che si difende come può. Al 26’ arriva il pareggio: Bolla lascia partire un traversone dalla destra sul quale irrompe Rosso che anticipa Caidi e schiaccia di testa: la sfera è toccata da Barberis, non impeccabile nell’occasione, e finisce in rete. Lo stesso Rosso è fermato in off side pochi minuti più tardi ma i grigi passano ancora allo scadere: è il 43’ quando da un rinvio della difesa Motta spizzica la sfera allungando per Buelli che sorprende Arvia e firma il raddoppio sotto la curva Nord. Nella ripresa la Valenzana tenta di reagire ma non trova mai spunti pericolosi in attacco dove Alberti apre troppo solo e in difficoltà contro i marcatori dell’Alessandria. L’unico sussulto al 22’ quando una leggerezza difensiva dell’Alessandria consente a Caponi di entrare in area dalla destra: la punta pecca d’altruismo e tenta di servire Alberti quando, forse, sarebbe stato meglio concludere da posizione abbastanza favorevole. I padroni di casa provano a loro volta a chiudere definitivamente la gara ma le conclusioni dalla distanza sono sempre fuori misura. (Il Monferrato - M.Cast.) RISULTATI: Canavese - Pizzighettone 3-2 Carpenedolo - Alghero 1-1 Como - Pro Vercelli 1-0 Itala S. Marco - Montichiari 0-0 Olbia - Pavia 1-0 Rodengo S. - Ivrea 1-1 Sudtirol - Sambonifacese 1-0 Varese - Mezzocorona 4-0 CLASSIFICA: Sambonifacese p.16; Rodengo S., Alessandria 15; Ivrea 14; Canavese 13; Olbia 12; Como 11; Mezzocorona 10; Itala S. Marco 9; Carpenedolo 8; Valenzana, Sudtirol 7; Varese, Pro Vercelli, Alghero 6; Pavia, Pizzighettone, Montichiari 5 Il punto sul campionato Caduta per la capolista Sambonifacese sul campo del Sudtirol: match winner De Lucia nel primo tempo. Lepore, Del Sante, Grossi e Gambadori nel poker del Varese al Mezzocorona; è terminata in parità la sfida tra il Rodengo Saiano e l'Ivrea: a segno Bachlechner e Guariniello. il Carpenedolo e l'Alghero si sono divisi la posta in palio, 1-1 il finale.