Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
08-12-2013 - Giornata: 15 - Bellaria Igea Marina - Enrico Nanni


Bellaria Igea Marina AC - Alessandria US 1912 1 - 5 (0 - 2)
RETI: 44. Fioretti [Be] 30. Marconi M.[A], 52. Scotto L.[A], 61. Viviani F.[A], 67. Marconi M.[A], 81. Rantier J.[A]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Mariotti Alessio, Mora Luca, Sirri Alex, Viviani Federico, Valentini Michele, Spighi Mirco [74. Tanaglia Filippo], Cavalli Gabriele, Marconi Michele, Scotto Luigi [70. Rantier Julien], Ferrini Francesco [65. Sabato Roberto] A disp.:Caciagli Simone, Filiciotto Alberto, Romano Dario, (P) Servili Andrea All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
BELLARIA IGEA MARINA AC: Caroppo, Capogrosso, Masullo, Perini, Jefferson [88. Leone], Sabatucci, Pisanu [71. Ulizio], Arzamendia, Cesca, Fioretti. Beghetto [65. Del Pivo]. A disp.: Guerci, Evangelisti, Izzillo, Grandi. All.: Iacobelli Agostino

Arbitro: Albertini Luca (Ascoli Piceno) [Di Guglielmo, De Meo]
Note
Espulso 31. Sabatucci [B]. Ammoniti: 34. Cesca [B], 41. Sirri [A], 43. Arzamendia [B], Masullo [B]. Angoli: 5-3. Recuperi: 0.+ 3. Spettatori: 200 (111 paganti, 34 abbonati, incasso € 538) Giornata di sole, terreno sintetico. Inizio gara ore 14.30

Commento
I grigi liquidano la pratica Bellaria con cinque reti: tre punti in classifica, il rilancio forse definitivo e la ribalta televisiva su Sky Sport, oggi alle 18, nella rubrica di approfondimento sulla categoria. In Romagna, l’Alessandria approfitta al meglio della superiorità numerica per un’ora, ma il 5-1 non è tutto oro: durante il match emergono alcune sbavature su cui mister D’Angelo dovrà lavorare. Dopo un quarto d’ora scarso di studio la prima occasione è per i grigi: manovra avvolgente dell’Alessandria, pronto il cross di Ferrini ma Marconi manca la deviazione di testa da pochi passi (14’). Il Bellaria si affida in avanti all’esperto Cesca che fa valere prestanza fisica e capacità di distribuire palloni, favorendo gli inserimenti dei compagni. Alla mezz’ora, però, il risultato si sblocca: lancio di Scotto in profondità per Marconi, il suo sinistro incrociato al volo è un capolavoro di tecnica e balistica; nemmeno un giro di orologio ed il Bellaria è in dieci (fallo da ultimo uomo di Sabatucci su Ferrini). Al 39’ però i locali sfiorano il pari: da corner Cesca (perso dalla difesa, fotocopia dei gol presi contro il Cuneo e la Virtus Vecomp) colpisce perfettamente di testa, palla nell’angolino basso ma Mariotti salva sulla linea. Al 43’ i grigi si complicano la vita: un rimpallo fa perdere palla a Cavalli, si infila come un treno in profondità Fioretti che fulmina Poluzzi. Secondo tempo: al 7’ il raddoppio dell’Alessandria: cross da destra di Cavalli, l’incerto Masullo tocca di testa favorendo l’inzuccata vincente di Scotto. Al 13’ una traversa di Cesca fa tremare i grigi (grave la palla persa sulla trequarti difensiva); 3’ dopo uno stacco di testa imperioso di Viviani mette in cassaforte il risultato con la cortese complicità della difesa e del portiere di casa. Al 22’ Marconi cala la doppietta personale con un gol più bello del primo: mezza rovesciata di destro dal vertice dell’area con palla all’incrocio dei pali, esecuzione da manuale. Al 36’ Rantier completa la festa con un pallonetto: 5-1. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi ) LA "MANITA" DELLA SVOLTA VALE LA "ZONA C UNICA" Potere di una ‘manita’. Perché, concedetecelo, l’espressione spagnola piace di più, ‘buca’ di più, è più vivace della classica ‘cinquina’. Il risultato è lo stesso, ma volete mettere salutare tutti, amici e avversari, con la mano aperta, per ricordare che i gol segnati sono stati cinque. Non un record, è ancora fresco il ricordo della mezza dozzina al Fano, nel turno d’esordio dello scorso campionato, ma la vittoria di Bellaria ha un peso diverso. Da valutare, sia chiaro, anche in base alla consistenza dell’avversario, solido davanti, con Cesca, Fioretti e Beghetto, ma decisamente meno in mezzo e, soprattutto, dietro. Puntualizzazioni da fare per seguire il suggerimento di Luca D’Angelo, che invita a volare basso, a non esaltarsi troppo, proprio come, soprattutto dopo il ko di Mantova, sfoderava una espressione poco convinta, e di disapprovazione, nei confronti dei disfattisti. La vera Alessandria La domanda, dopo 8 gol in 180 minuti e il distacco dalla ‘zona C unica’ annullato, è una sola: la vera Alessandria è quella vista con la Virtus Vecomp e domenica a Bellaria? La risposta è sì, in questo momento la miglior Alessandria è questo. Che non significa certo la migliore in assoluto, il massimo che questo gruppo può esprimere. Lo sa anche D’Angelo quando, un istante dopo aver goduto di una vittoria larga, rassicurante, anche galvanizzante, ha la capacità di guardare nelle pieghe della partita e far emergere il prossimo obiettivo. «Subire sempre meno gol: nelle ultime sette partite non siamo mai riusciti a chiudere senza almeno una rete al passivo e spesso sono state più concessioni nostre che meriti altrui. Anche a Bellaria, nel gol del momentaneo pareggio dei padroni di casa, abbiamo commesso una ingenuità che dobbiamo assolutamente evitare. Perché, per quell’episodio, la partita ha rischiato di capovolgersi mentalmente, anche se il Bellaria era in dieci: per come abbiamo subito questa rete e per il momento in cui è stato segnato il pareggio, a un minuto dall’intervallo, dopo che per 44 la partita l’abbiamo fatta noi, creando occasioni per un punteggio anche più ampio. Poteva essere un colpo pesante - insiste D’Angelo - e, invece, i ragazzi sono stati bravi, nello spogliatoio, a metabolizzare questo schiaffo secco e a ripartire, con ancora più voglia. Per andare a vincere, penso dio poter dire con pieno merito». Ecco, l’elemento più interessante, oltre al punteggio che piace e che esalta, è proprio la reazione dei Grigi: che fosse cambiato il modo di comportarsi di fronte alle situazioni di difficoltà lo si era già percepito in casa, contro i veronesi, avversario di consistenza diversa dai romagnoli. Domenica la scoppola avrebbe potuto fare ancora più male, pensando a come sarebbe stato accolto anche solo un pareggio ottenuto con la superiorità numerica per più di un’ora. Un rischio, quello di adagiarsi e di spegnersi di fronte alle difficoltà, che la ‘nuova’ Alessandria sembra non dover più correre. Perché, evidentemente, è riuscita a crearsi ‘anticorpi’ efficaci. Attenzione, però, a pensare che due vittorie siano la medicina di tutti i mali: D’Angelo ha capito che c’è ancora un equilibrio più solido da ritrovare, per non correre il rischio di subire anche solo un gol in grado di far saltare la costruzione faticosamente assemblata. «Anche a Bellaria abbiamo corso ancora qualche rischio di troppo: penso al colpo di testa di Cesca salvato da Mariotti sulla linea, ma anche alla traversa nella ripresa. Se gli avversari sono bravi - insiste il tecnico - possono anche inventare qualcosa, ma noi non dobbiamo mai metterli in condizione di farlo». La vittoria a Bellaria porta in eredità, oltre alla ribalta tv su Sky alla trasmissione ‘Matti da... Lega Pro’, anche una nuova collocazione tattica per Ferrini. Che sembra proprio essere quella ideale per il capitano, almeno valutando la prestazione di domenica, in cui è riuscito a fare, bene, le due fasi, offensiva, ma anche ‘protettiva’. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Bassano-Torres 2-0 Bra-Real Vicenza 0-2 Delta P. Tolle-Castiglione 4-1 Mantova-Santarcangelo 1-2 Monza-Forlì 3-0 Pergolettese-Renate 0-1 Rimini-Cuneo 0-0 VirtusVecomp - Spal 1-2 CLASSIFICA: Santarcangelo, Bassano 31; Real Vicenza 29; Rimini 25; Monza, Spal 24; Renate 23; Alessandria, VirtusVecomp 21; Pergolettese 20; Cuneo, Mantova 19; Forlì 18; Delta Porto Tolle 17; Torres 12; Bellaria 11; Castiglione 10; Bra 5 MARCATORI: 14 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 12: Varricchio (4, Spal). 11: Floriano (3, Mantova). 8: Berrettoni (1, Bassano); Torri (1, Cuneo); Nicastro (Rimini). Il punto sul campionato Il Santarcangelo continua a stupire e vince anche a Mantova (prima sconfitta per Carlo Sabatini): dopo essere andata sotto, la squadra di Fraschetti ottiene un rigore con espulsione di Bini, ed è la svolta per la vittoria che arriverà grazie al terzo gol stagionale di Graziani.In vetta anche il Bassano, alla settima vittoria in casa su 8 gare, ma tristezza per l'infortunio a Bizzotto (distorsione al ginocchio): Torres in silenzio stampa dopo una settimana di forti tensioni.Tiene il passo il Real Vicenza grazie alla solita coppia Alessandro (14 gol e capocannoniere)-Strizzolo (5).Il Monza torna a vincere dopo 5 gare. A ruota tiene il passo la Spal, che grazie al solito Max Varricchio (doppietta e 12 gol totali) fa il colpo sul campo della Virtus Verona. Gran vittoria anche del Renate nello scontro diretto per stare nelle prime otto. A Rimini l'unico pareggio di tutta la Seconda Divisione: è finita 0-0. (La Gazzetta dello Sport)