Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
14-09-2008 - Giornata: 3 - Rodengo Saiano - Comunale


Rodengo Saiano AC - Alessandria US 1912 2 - 2 (0 - 1)
RETI: 52. rig. Bonomi [Ro] , 88. Marrazzo [Ro] 25. rig. Artico F.[A], 46. Ciancio S.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cammaroto Vincenzo [56. Cozza Fabio], Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Bolla Alec, Buglio Angelo, Briano Mauro, Buelli Daniele [81. Motta Angelo Giovanni], Artico Fabio [78. Pelatti Matteo], Rosso Daniele A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Longhi Matteo, Scalise Manuel, Volpara Emanuele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
RODENGO SAIANO AC: Pedersoli, Pigoni, Fiori [83. Sandrini], Coly, Bertoni, Calvi, Speranza [58. Guariniello], Preti, Martinelli, Sinato [64. Marrazzo], Bonomi. A disp: Tusini, Barca, Savoia, Vezzoli. All.: Braghin Maurizio

Arbitro: Ballo Enzo (Trapani) [Sotgiu, Speranza]
Note
Ammoniti: Cammaroto [A], Briano [A], Buglio [A], Marrazzo [R], Calvi [R]. Angoli: 4-4. Recuperi: 3.+ 4. Spettatori: 600. Giornata parzialmente soleggiata, terreno pesante Inizio gara ore 15.00

Commento
In vantaggio di due gol, l’Alessandria si fa raggiungere allo scadere CIAO PRIMATO, AL 90' Artico trasforma il rigore e si infortuna. Anche Cammaroto è ko Capolista a punteggio pieno fino all’ 88’, e al 90’ seconda, a rincorrere la rivelazione Sambonifacese, che sfrutta tutto, anche l’uomo in meno del Carpenedolo, per restare da sola al comando del girone. Ci poteva essere anche l’Alessandria. Ci doveva essere la squadra che, al 1’ della ripresa, è sul 2-0 e può gestire la reazione di un avversario comunque solido, ma non irresistibile. Invece, i peccati di ingenuità si pagano, anche più del dovuto. «Più che il secondo gol, l’azione del rigore, che è nata da un possesso di palla nostro e non doveva avere quell’epilogo ». Bene fa il direttore generale Stefano Braghin a sottolinearlo, perché è questo il limite maggiore dell’Alessandria che, ogni tanto, si dimentica che campionato è la Seconda Divisione e ragiona ancora con la testa da serie D, dove una palla persa o mal gestita non necessariamente si trasforma in un gol degli avversari. In questa categoria, invece, il castigo è immediato e anche pesante: forse troppo, anche se il Rodengo non ruba e, a tratti, mostra una scioltezza nella manovra che i grigi stanno ancora cercando. Soprattutto la rapidità nel fraseggio e la ricerca, insistita, della profondità, che a Carpenedolo era riuscita meglio, come anche nell’ultima mezzora con la Canavese e che, invece, in questa seconda trasferta in terra bresciana, non è una costante, complici anche le condizioni non brillanti di chi, come Rosso, paga i dieci giorni di stop, o come Buelli, che solitamente è più bravo a giocare tra le linee avversarie e, invece eccede in qualche personalismo di troppo. Aggiungiamo anche gli infortuni. «Dopo 50 minuti eravamo già stati costretti a due cambi, prima Artico e poi Cammaroto : sono episodi che condizionano, anche oltre l’apporto del singolo che viene a mancare – aggiunge Braghin – perché non permettono altre variazioni e tolgono alla squadra gli elementi che erano stati scelti perché considerati quelli giusti per interpretare la partita». Per di più con il dubbio sui tempi di recupero. «Per Artico un sospetto stiramento, che si è procurato calciando il rigore. Speriamo nulla di grave, oggi faremo tutti gli esami», puntualizza il direttore generale, anche se il rischio che debba saltare almeno la gara interna con il Mezzocorona è più che fon- dato. Per Cammaroto , che alla fine del primo tempo ha lasciato il campo zoppicando ma poi è rientrato, distorsione alla caviglia. «Dopo l’intervallo mi ha garantito che se la sentiva di stare in campo – spiega Salvatore Iacolino - invece, dopo pochi minuti, la caviglia ‘pulsava’ e il cambio è diventato obbligato per non rischiare di peggiorare la situazione». Anche l’ultima sostituzione, di Buelli, ha una motivazione simile, una leggera fitta alla coscia, «ma dei tre casi è quello che mi preoccupa meno». Certo, uno stop di Artico sarebbe da evitare, specie in questo momento in cui Pelatti fa ancora molta fatica e non riesce a garantire un peso offensivo alla squadra, anche se Braghin lo giudica «uno dei migliori qui a Rodengo, per come lavora e si sacrifica per la squadra. E questi 7 punti - aggiunge il dg - sono pesanti e importanti, perché bisogna sempre vedere contro chi sono stati conquistati. Il calendario, specie in queste fasi iniziali, condiziona: la nostra classifica è figlia di tre partite con squadre attrezzate, altri hanno affrontato neopromosse e ripescate». Domani sera l’Alessandria sarà ospite al Panathlon, ma già nelle prossime ore si avranno notizie più chiare dall’infermeria. Una nota ancora: ieri a Rodengo i tifosi dell’Alessandria hanno potuto esporre striscioni e sventolare bandiere. E i biglietti del settore ospite erano in vendita. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Quando ormai l'Alessandria sembra avere in tasca il terzo successo su altrettante partite, il Rodengo Saiano approfitta di un'evidente disattenzione della retroguardia grigia e acciuffa in extremis il pareggio. Gli ospiti devono recitare il mea culpa anche per il primo gol, con un rigore subito dopo aver perso in malo modo il possesso di palla. All'ingresso in campo subito due novità nello schieramento alessandrino: mister Iacolino lascia fuori Cozza a favore di Cammaroto mentre c'è il recupero di Rosso che affianca in avanti Artico. Pelatti si accomoda in panchina, lo imita Longhi reduce dall'infortunio contro il Canavese. Confermato l'assetto tattico, con un 4-3-1-2 che finora ha dato ai grigi i migliori risultati. A centrocampo Bolla agisce lungo l'out destro con Briano centrale e Buglio a coprire la fascia sinistra. Il primo quarto d'ora serve alle squadre per studiarsi con Speranza da una parte e Rosso dall'altra che cercano di farsi pericolosi in fase offensiva con i padroni di casa che spingono molto sulla destra con il laterale difensivo Pigoni con l'Alessandria intraprendente sull'asse Buglio-Schettino. Fiammata al 20' con Bolla poco reattivo sotto porta e, un minuto dopo, Rodengo pericoloso con una doppia conclusione di Speranza e Sinato. Non è contento dei suoi mister Iacolino e li richiama a gran voce a fare più movimento. Al 25' Alessandria in vantaggio: cross di Bolla radente dalla destra con Bertoni che intercetta di mano a centro area. Rigore e gol del bomber Artico che spiazza il portiere. I padroni di casa ci provano con Calvi di testa e Martinelli nel giro di due minuti poi tegola per i grigi: esce Artico zoppicando per un dolore subito dopo l'esecuzione della massima punizione. Per lui probabile uno stiramento ma l'ecografia di oggi dirà di più: al suo posto entra Pelatti. Continuano i richiami di Iacolino all'indirizzo dei suoi perché il Rodengo macina gioco con Pigoni che ormai ha fatto il solco lungo l'out di destra, ma la porta di Servili non corre pericoli fino al riposo. Dopo l’intervallo, neanche il tempo di far scattare il cronometro che l'Alessandria raddoppia: angolo di Briano e splendida elevazione di Ciancio che colpisce di testa in mezza torsione spedendo il pallone sul palo lontano. Il Rodengo non ci sta e accorcia le distanze: fallo di Briano su Sinato e calcio di rigore trasformato con precisione da Bonomi. Ancora un infortunio in casa grigia: esce Cammaroto (problema ad una caviglia) ed entra Cozza ma non cambia nulla sullo scacchiere tattico. I padroni di casa conquistano metri di campo e cercano di dare intensità alle trame offensive grazie a Preti e Bonomi, saliti di tono nel corso del match: c'è supremazia territoriale dei bresciani e Marrazzo alla mezz'ora si mangia il gol del pareggio. Iacolino si copre: dentro Motta al posto di Buelli. Pasticcio della difesa grigia a 2’ dal termine: lo sbandamento favorisce la stoccata di Marrazzo che è lesto a spedire il pallone alle spalle dell'incolpevole Servili con un gol che ricorda quello di Gilardino alla Juventus. Finisce senza ulteriori sussulti. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Risultati Canavese - Varese 2-0 Carpenedolo - Sambonifac. 2-3 Itala San Marco - Como 2-0 Mezzocorona - Pavia 1-0 Montichiari - Ivrea 2-1 Olbia - Sudtirol 2-3 Pizzighettone - Pro Vercelli 1-1 Rodengo S. - Alessandria 2-2 Valenzana - Alghero 1-0 CLASSIFICA: Sambonifacese p.9; Alessandria, Rodengo Saiano 7; Canavese, Mezzocorona 6; Itala San Marco, Valenzana 5; Ivrea, Montichiari, Sudtirol 4; Como, Carpenedolo, Olbia 3; Pro Vercelli, Pizzighettone 2; Pavia, Alghero, Varese 1 Il punto sul campionato A punteggio pieno nel girone c'è la Sambonifacese che ha espugnato il campo del Carpenedolo. In quarta posizione, a pari merito, ci sono Canavese e Mezzocorona, rispettivamente vincitrici contro Varese e Pavia. l'Itala San Marco ha avuto la meglio sul Como. Fanalino di coda del girone, in compagnia del Varese, l'Alghero, sconfitto a Valenza di misura.