Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2008/2009
Lega Pro 2ª Div.
07-09-2008 - Giornata: 2 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Canavese FC 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 85. Artico F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Ciancio Simone, Cammaroto Vincenzo, Zappella Giuseppe, Schettino Alberto, Bolla Alec, Longhi Matteo [42. Motta Angelo Giovanni], Briano Mauro, Buglio Angelo [92. Scalise Manuel], Artico Fabio, Pelatti Matteo [61. Buelli Daniele] A disp.:(P) Cicutti Alessandro, Galli Davide, Marino Davide, Volpara Emanuele All.: Iacolino Salvatore

Formazione avversaria
CANAVESE FC: Pozzato, Grillo, Carretto, Pagliarulo, Berger, Abate, Lodi, Niada [89. Del Signore], Ebagua [73. Federici], Parisi, Fabbrini [60. Capraro]. A disp: Pascarella, Conrotto, Cacciatore, Del Signore, Ottonello. All. Tomatis Roberto (Sesia Marco squalificato).

Arbitro: Costantini Christian (Perugia) [La Grotteria, Colongo]
Note
Ammoniti: Niada [C], Pelatti [A], Berger [C], Grillo [C], Briano [A]. Angoli: 4-7. Recuperi: 4.+ 5. Spettatori: 2.400. Giornata di sole, forte vento, terreno buono. Inizio gara ore 15.00

Commento
Il bomber torna dopo quattro mesi e decide il derby con il Canavese. Fondamentale l’ingresso di Motta ARTICO SEGNA, LA CAPOLISTA ESULTA Al 41’ della ripresa il ‘Moccagatta’ esplode. Tre occasioni prima del gol. A Rodengo sarà scontro al vertice Cambia la categoria, ma segna sempre lui, Fabio Artico. In Seconda Divisione come in D, quando c’è da cambiare la partita il suo tocco c’è sempre. La zampata vincente in mezzo a una selva di gambe, quando forse il Canavese pensa di poter uscire indenne dal campo che tutti gli avversari temono, perché un catino così, con 2500 spettatori e un tifo che mette i brividi e toglie il fiato, è un tempio sacro. Si illude, la formazione blugrana, perché il primo tempo le dà argomenti per credere in un risultato positivo: Marco Sesia, che è squalificato e si sgola in parterre, costruire una rete a maglie fitte a centrocampo, fatta di aggressività insistente sul portatore di palla, e il gioco dell’Alessandria diventa prevedibile, con pochi sbocchi, a tratti anche asfittico, perché a sinistra Bolla prova a far salire la squadra, ma a destra a Briano non riesce altrettanto, anche perché lui è più uomo di manovra e di gestione. Non che gli ospiti si presentino con frequenza e pericolosità dalle parti di Servili, anche perché la posizione di Parisi, mancino naturale, a destra impoverisce il potenziale offensivo e chi ha velocità, come Ebagua, non ha lucidità quando si tratta di finalizzare le sue corse. E così la parata più importante tocca a Pozzato, nel recupero: uno di quegli interventi che rischia di esaltare un portiere e, invece, l’effetto è contrario, perché il ‘numero uno’ si fa saltare due volte nella ripresa e deve ringraziare il tocco provvidenziale di un compagno che, al quarto d’ora, trasforma in angolo il gol sicuro di Bolla. L’Alessandria migliore è quella che accelera con Motta: un cambio forse ipotizzabile, ma accelerato dall’infortunio a Longhi, la svolta perché il centrocampo trova il suo assetto migliore e i grigi diventano padroni. Non assoluti, sicuramente anche spreconi, perché con tre occasioni enormi sbagliate il rischio della beffa è sempre in agguato. Lo sventa Servili e fa bene il presidente Gianni Bianchi a sottolineare che «i grandi portieri sono questi: un solo intervento in 90’, ma determinante». L’urlo del ‘Moccagatta’ al 41’ è di quelli che schiantano gli avversari: l’Alessandria comanda e prepara il primo scontro al vertice, a Rodengo. Ancora migliorabile, perché l’intesa tra Artico e Pelatti è in cantiere e la difesa, specie a destra, deve registrare tempi e posizione, per evitare di concedere metri preziosi e farsi infilare. Però si cresce meglio con due vittorie. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Quando tutti sono convinti del pareggio,arriva la zampata del bomber Artico e l’Alessandria è a punteggio pieno dopo due turni in C2. La rete partita fa esplodere il Moccagatta, che soffre in una partita vibrante e difficile per i grigi, come s’annuncia tutto il cammino. La squadra di Iacolino patisce infatti l’ottima organizzazione di gioco del Canavese a cui mister Sesia ha conferito un assetto tattico molto efficace. Soprattutto a centrocampo Niada, Lodi e Abate vincono per tre quarti di gara il confronto con gli avversari, costretti ad affannosi recuperi di fronte a giocatori agili e pronti a raddoppiare se non a triplicare le marcature sui portatori di palla. La preparazione, diversa dall'anno scorso, influisce sul rendimento dei padroni di casa che,grazie anche a due mosse vincenti di Iacolino (Motta dentro sul finire della frazione iniziale e Buelli nell'ultima mezz'ora), creano grattacapi agli ospiti. Senza Rosso, per il quale domani è prevista un'ecografia per accertare l'entità del colpo rimediato a Carpenedolo, i grigi partono in difesa con Ciancio a destra, Cammaroto e Zappella centrali, Schettino a sinistra. Buglio viene preferito a Buelli come supporto di Pelatti e del rientrante Artico. Canavese compatta con la linea formata dall'ex Grillo, Carretto, Pagliarulo e Berger, che concede nulla ai mandrogni. I blaugrana innestano la quarta e non permettono ai padroni di casa di raccapezzarsi. I rapidi cambi di fronte mettono i ragazzi di Sesia in condizione di far male. Ebagua al 13' serve l'isolato Parisi che conclude a lato. Timida replica di Bolla che sbaglia la mira. Poi ampie manovre gli ospiti che creano grattacapi a Zappella e compagni con un ottimo Niada, Grillo e Fabbrini poco incisivo e non al meglio della condizione. Sul finire del tempo risveglio alessandrino con Bolla e Buglio vicini al gol. Nel frattempo forfait di Longhi (contrattura muscolare) con Motta in campo, giocatore decisivo per il risultato. Primo quarto d'ora della ripresa senza emozioni. Poi Motta inizia a macinare gioco servendo Bolla che fa gridare alla rete, ma Niada in extremis mette in angolo. Parisi (17') spostato a sinistra impegna la difesa ma sbaglia. Iacolino immette anche Buelli al posto di un Pelatti alla ricerca del migliore affiatamento: il numero 16 con una rovesciata sfiora il gol. Dopo un diagonale di Abate che lambisce il palo, Alessandria vicinissima alla segnatura con Buelli che al 27', servito da Artico anticipa Pozzato ma tira con precipitazione fuori. Risponde il Canavese con un fendente al volo di Parisi che Servili con bravura devia sul palo. Stringono i tempi i grigi. Buglio fallisce una ghiotta opportunità, ma al 40’ Buelli apre per Motta che evita in velocità Carretto e centra basso per Artico il quale si fa trovare pronto all'appuntamento con il gol. Nei minuti di recupero occasione per Buelli e tentativo di Parisi senza esito. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) Risultati Alessandria - Canavese 1-0 Alghero - Itala S.Marco 2-2 Como - Mezzocorona 3-0 Ivrea - Valenzana 1-1 Pavia - Pizzighettone 1-1 P.Vercelli - Rodengo S. 0-1 Sambon. - Montichiari 2-1 Sudtirol - Carpenedolo 0-1 Varese- Olbia 0-1 CLASSIFICA: Alessandria, Rodengo Saiano, Sambonifacese p.6; Ivrea 4; Mezzocorona, Canavese, Carpenedolo, Olbia, Como 3; Valenzana, Itala San Marco 2; Pro Vercelli, Montichiari, Pizzighettone, Alghero, Alto Adige, Varese, Pavia 1. Il punto sul campionato Con un gol di Palumbo, al 31' del secondo tempo, l'Olbia ha vinto sul campo del Varese. La rete di Sinato ha permesso al Rodengo di espugnare il campo della Pro Vercelli e di mantenere la leadership nel girone assieme alla Sambonifacese che ha sconfitto, di misura, il Montichiari, grazie al gol, a dodici minuti dal termine siglato da Dimas. La sfida tutta piemontese tra Ivrea e Valenzana è terminata sull'1-1 per le reti siglate da Bachlechner e Zagaglioni. Tris del Como ai danni del Mezzocorona: è andato a segno anche Facchetti.