Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
01-12-2013 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Virtusvecomp Verona 3 - 1 (1 - 1)
RETI: 35. Marconi M.[A], 52. Marconi M.[A], 68. Valentini M.[A] 28. Odogwu [Vi]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Mariotti Alessio, Mora Luca, Cammaroto Vincenzo, Sirri Alex, Valentini Michele, Spighi Mirco [73. Ferrini Francesco], Cavalli Gabriele, Marconi Michele, Taddei Riccardo [31. Scotto Luigi], Rantier Julien [64. Sabato Roberto] A disp.:Caciagli Simone, Filiciotto Alberto, (P) Lassandro Michele Gaetano, Viviani Federico All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
VIRTUSVECOMP: Paleari, Peroni, Rizzi, Frendo, Allegrini, Santuari [62. Oviahon], Trainotti [69. Caridi], Mazzetto, Odogwu, Lallo [58. Mensah], Conti. A disp.: Pavanello, Bolcato, Lechthaler, Cosner. All.: Fresco Luigi

Arbitro: Pierro Carmine (Nola) [Fusco, Lombardi]
Note
Ammoniti: 13. Valentini [A], 29. Spighi [A], 31. Santuari [V], 80. Conti [V], 88. Peroni [V]. Angoli: 4-4. Recuperi: 2.+ 4. Spettatori: 1.000 (454 paganti, 444 abbonati) Giornata di sole ma fredda. Terreno in discrete condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
DOPPIETTA DI MARCONI E SIGILLO DI VALENTINI CONTRO LA VIRTUS VECOMP CHE AVEVA SEGNATO PER PRIMA L’Alessandria si sblocca: bel gioco e tre gol Dopo oltre un mese i grigi tornano meritatamente alla vittoria, 3-1 sulla Virtus Vecomp Verona. Tre punti importanti per la classifica (con tanto di dedica nel dopo partita al direttore sportivo Menegatti, non presente in tribuna per motivi personali) e per il morale di un undici che potrebbe essersi sbloccato. E dire che l’inizio è da brividi: tre palle-gol non capitalizzate e la rete degli scaligeri al primo affondo: ma la compagine di D’Angelo continua a macinare azioni ribaltando il risultato contro un avversario ordinato e ben messo in campo. Cammaroto e compagni, pur restando al momento fuori dalla zona promozione diretta, si ritrovano a due lunghezze dall’ottavo posto. D’Angelo in avvio propone la difesa a quattro mentre gli ospiti sono piuttosto abbottonati con il solo «fisicatissimo» Odogwu come terminale offensivo. All’11 la prima occasione è per Valentini, con un colpo di testa neutralizzato da Paleari. Bel piglio dall’Alessandria che, giocando in maniera semplice, ma con buona compattezza tra i reparti, riesce a tenere i veronesi nella loro metà campo. Al 17’ mischia in area ospite, prima Taddei di testa (respinta dei portiere) poi Spighi non riescono a centrare il bersaglio. Alla prima occasione la Virtus passa. L’avvisaglia del gol è un salvataggio in extremis di Mora su Odogwu: sul susseguente corner battuto da Lallo, la difesa di casa sta a guardare il centravanti veronese che stacca di testa e batte Poluzzi. Alla mezz’ora Taddei esce (risentimento al gemello del polpaccio) rilevato da Scotto mentre i veronesi, già di per sé molto coperti, arretrano ancora di più. Ma al 35’ i grigi pareggiano: Marconi vince un rimpallo al limite dell’area, pronto il suo destro di contro balzo che scheggia l’incrocio infilandosi dove Paleari non può arrivare. Finale di tempo di marca grigionera: la squadra di casa sfiora il raddoppio prima con Spighi (39’) poi con Cammaroto (41’). Al 6’ i grigi ribaltano il risultato capitalizzando un corner battuto da Rantier sul quale Marconi è lesto a battere per la seconda volta Paleari. I padroni di casa mantengono in mano il pallino, il mister ospite decide di fare più peso all’attacco inserendo Mensah al fianco del più che positivo Odogwu. Contromossa di D’Angelo che sacrifica Rantier per Sabato: l’ex Ravenna fa il quarto di difesa a sinistra mentre Mora viene avanzato di una trentina di metri. Al 23’ i grigi mettono in cassaforte il risultato: lancio col contagiri di Cavalli a centro area, inserimento perfetto di Valentini che di esterno sinistro in corsa segna un gran gol. La Virtus si getta ancora in avanti ma l’Alessandria controlla agevolmente fino al triplice fischio. «Abbiamo giocato una partita come quella contro il Santarcangelo - commenta mister D’Angelo -: abbiamo creato molto fin dall’inizio e non siamo passati in vantaggio prima per la bravura del loro portiere». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi ) UNA REAZIONE DA GRIGI D’Angelo applaude: “Lo 0-1, poi Taddei ko. Ma siamo ripartiti. Anche grazie ai nostri tifosi” Avete già esaurito le domande? Quando perdiamo volete sapere molto di più». Luca D’Angelo si concede una battuta con i giornalisti, in sala stampa. Che è anche un bell’assist per una risposta in tema, «allora, mister, è meglio continuare a vincere: interviste più brevi, lei è contento e noi anche. E i tifosi più di tutti». Al tecnico brillano gli occhi, lo sa bene anche lui che più di tante analisi e discorsi, ha parlato l’Alessandria sul campo: la miglior Alessandria di questa stagione, e vale la pena di sottolineare che un concentrato di azioni e di occasioni come contro la Virtus Vecomp i Grigi non le avevano create nelle ‘quattro patite - un punto’ del novembre orribile. Siamo a dicembre, il mese della svolta, «ma adesso non dite che è solo merito del modulo, perché io sono sempre convinto che il 3-5-2 funzioni, e bene, per questa squadra, che ha in rosa molti centrocampisti con vocazione offensiva, bravi negli inserimenti. Ho cambiato – spiega D’Angelo - perché ho studiato bene un avversario che per molti è una rivelazione e che, invece, ha costruito la sua buona classifica su basi solide. Soprattutto, nei filmati, mi aveva colpito, nei veronesi, la qualità della difesa, con elementi che se la cavano bene anche nel gioco aereo. Altro punto di forza, le ripartenze: merito nostro non averne concesse praticamente mai. E per scavalcare una difesa solida ho scelto uno schema e, soprattutto, interpreti veloci, in grado di saltare l’uomo e, quindi, creare superiorità». Giocatori com Rantier, al rientro dal 1’, ma anche come Mora, per più di un’ora sulla linea dei difensori, ma comunque in grado di saltare l’uomo anche partendo 10, 15 metri indietro rispetto alla sua collocazione abituale. ‘I ragazzi sono stati bravi’ Dunque solo un cambio di giornata, nel modulo, oppure una scelta che ha convinto così tanto da diventare la nuova identità dei Grigi? D’Angelo non si sbilancia, è abituato a scegliere uomini e schema anche in base alle caratteriste dell’avversario. La continuità, il tecnico, se l’aspetta e la pretende nell’atteggiamento. «Che, poi, è molto simile a quello che abbiamo avuto contro il Santarcangelo. In queste quattro partite sotto la mia gestione, l’unica in cui non ci siamo espressi come possiamo e dobbiamo fare è stato il derby a Cuneo. Certo, domenica con un approccio arrembante e con più occasioni, questo sì, e se non siamo riusciti a sbloccare il risultato è stato più per bravura dell’avversario che non per demeriti nostri». Anzi, in un successo che piace molto ai tifosi, i meriti, per D’Angelo, sono molti. «Soprattutto la grande reazione. Noi sul campo e la gente sugli spalti. Nell’unica conclusione, su palla inattiva, gli ospiti segnano, un colpo di testa imparabile. Pochi minuti dopo l’infortunio a Taddei: poteva sembrare una giornata storta, ma i ragazzi sono stati bravi ed è stato eccezionale anche il pubblico, perché ha capito che quel punteggio, in quel momento, era bugiardo e che l’Alessandria era stata sfortunata. Insieme siamo ripartiti, insieme abbiamo ribaltato il risultato». Con quel segnale invocato da D’Angelo per tutta la settimana: togliersi, dalla testa e dalle gambe, le paure, ritrovare coraggio e convinzione. Ecco, la vera svolta, più ancora che il 4-3-3, è proprio questa: in futuro, magari anche domenica a Bellaria, si potrà anche tornare al 3-5-2. Essenziale è incominciare ad essere sempre più convinti non tanto e non solo di essere i Grigi, ma di essere una squadra che non può stare fuori dalla C unica e non si fa condizionare da un punteggio che si complica, perché sa come rimediare. Lo stop di Taddei La preoccupazione, adesso, è per Taddei. «Un indurimento del polpaccio: appena lo ha sentito, si è avvicinato alla panchina. Proseguire sarebbe stato un rischio. Oggi farà tutti i controlli - puntualizza D’Angelo - ma io sono positivo e dico che lo riavremo presto». (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Castiglione-Bassano 0-1 Cuneo-Mantova 1-1 Forlì-Rimini 1-0 Real Vicenza-Bellaria 2-1 Renate-Delta Porto Tolle 0-2 Spal-Pergolettese 2-1 Santarcangelo-Bra 3-0 Torres-Monza 1-1 CLASSIFICA: Santarcangelo, Bassano p.28 Real Vicenza 26; Rimini 24; Monza, Spal, VirtusVecomp 21; Renate, Pergolettese 20; Mantova 19; Cuneo, Alessandria, Forlì 18; Delta Porto Tolle 14; Torres 12; Bellaria 11; Castiglione 10; Bra 5 MARCATORI: 13 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 10: Floriano (3, Mantova); Varricchio (4, Spal). 8: Torri (1, Cuneo); Nicastro (Rimini). 7: Sinigaglia (2, Monza). Il punto sul campionato Santarcangelo e Bassano vincono e restano in vetta, il Real Vicenza tiene il passo, ma la vera novità in zona promozione è la Spal, che batte e sorpassa la Pergolettese. Festival dei rigori a Vicenza: 4 concessi, il primo sbagliato in apertura da Cesca (parato), mentre il Real ha cambiato il tiratore (dopo i due errori di Alessandro) e ha fatto centro con Mario Rebecchi.Anche la Torres ha fallito un rigore con Filippini (fuori): lo stesso attaccante però 1' dopo ha fatto gol. Rigore giallo invece per la Pergolettese: al 92' l'arbitro, il figlio d?arte Boggi di Salerno, concedeva la passima punizione per fallo di mano, ammonendo Buscaroli della Spal, ma poi il guardalinee D?Amato l'ha richiamato e gli ha fatto cambiare idea, dando un corner.A Cuneo si è giocato dopo aver spalato il campo dalla neve: prima della gara ricordato Marino Serra, ex portiere e allenatore del Cuneo.Il derby romagnolo è andato al Forlì; per il Rimini, che in settimana ha perso Baldazzi (tibia rotta in allenamento) prima partita senza segnare, e per il Forlì prima volta senza subire reti. (La Gazzetta dello Sport)