Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
24-11-2013 - Giornata: 13 - Mantova - Danilo Martelli


Mantova FC - Alessandria US 1912 2 - 0 (1 - 0)
RETI: 45. rig. Floriano [Ma] , 86. De Respinis [Ma]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Mariotti Alessio, Sabato Roberto [65. Ferrini Francesco], Cammaroto Vincenzo, Cavalli Gabriele [69. Rantier Julien], Sirri Alex, Spighi Mirco [45. Poluzzi Giacomo], Valentini Michele, Marconi Michele, Taddei Riccardo, Mora Luca A disp.:Caciagli Simone, Scotto Luigi, Tanaglia Filippo, Viviani Federico All.: D'Angelo Luca

Formazione avversaria
MANTOVA FC: Festa, Creati, Donazzan, Spinale, Bini [80. Vecchi], Olivi, Floriano, Quadri, Masini, Fortunato, Zantti [69. De Respinis]. A disp.: Bavena, Baltieri, Schiavini, Favarin, Ghirardi. All.: Sabatini Carlo

Arbitro: Bichisecchi Gianni (Livorno) [Ceravolo, Sechi]
Note
Espulso 43. Servili [A], sostituito in porta da Poluzzi. Ammoniti: 38, Sirri [A], 44. Cavalli [A], 61. Bini [M], 83. Rantier [A], 91. Marconi [A]. Angoli: 6-4. Recuperi: 1.+ 4. Spettatori: 2.000 (549 paganti, 1.398 abbonati, incasso € 13. 124) Giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 14.30

Commento
Grigi in caduta libera: dopo i quattro schiaffoni di Bassano (che erano costati la panchina a Notaristefano) e il castigo di misura a Cuneo, arrivano altre due sberle a Mantova: la cura D’Angelo non funziona (un punto in tre partite), la squadra appare lenta, confusionaria e impacciata con giocatori che hanno paura della loro ombra. Ora è crisi nera perché le formazioni davanti non perdono colpi e l’Alessandria si ritrova sempre più invischiata nei bassifondi della classifica di C2. Al Martelli, D’Angelo dirotta in panchina Viviani e Ferrini mentre Valentini nella fase difensiva, si stacca ad affrontare per primo il portatore di palla avversario (Spinale). Nel Mantova la punta più avanzata è Masini con l’ex Floriano che agisce sulla fascia sinistra. Primo quarto d’ora che scivola via piatto e senza emozioni, fa eccezione un’iniziativa di Taddei che frutta solo un corner. Un’impennata intorno al 20’ coi grigi pericolosi in area virgiliana (cross radente di Sabato per Taddei, anticipato all’ultimo) mentre, sul capovolgimento di fronte, Cammaroto devia in corner un pericoloso centro di Floriano. Con la nuova disposizione in campo i grigi perdono però la spinta sull’esterno di Mora (sulla fascia c’è Sabato) mentre in difesa il meno reattivo, almeno fino alla mezz’ora, è Sirri. Squadre contratte e errori anche elementari da ambo le parti: per parte alessandrina, c’è troppa distanza tra il centrocampo e l’attacco, il gioco quindi non decolla anche perché manca completamente il movimento degli uomini senza palla.Quando si avvicina l’intervallo, arriva il «patatrac» di Servili (43’): sul cross di Zanetti, il portiere va in presa bassa ma non trattiene il pallone sul quale si avventa Floriano: Servili lo atterra, viene espulso e provoca un rigore sacrosanto che lo stesso Floriano batte due volte (troppi uomini dentro l’area) con precisione. A inizio ripresa, in considerazione dell’inferiorità numerica, Mora arretra sulla linea di centrocampo ma il Mantova ha il pallino del gioco di fronte ad un’Alessandria dimessa e confusa. Azione gol dei virgiliani al 14’ con Fortunato, sul cui cross non ci arrivano in tre: grigi frastornati, al 18’ paratona di Poluzzi su Floriano ma la condanna sarà solo rimandata. D’Angelo nel frattempo mischia le carte con l’ingresso di Ferrini (per Sabato), arretrando Mora e posizionando l’ex Pavia a centrocampo, poi esce Cavalli (già ammonito compie un paio di falli di troppo) per Rantier. Tra i grigi affiora il nervosismo (su tutti Mariotti). Alla mezz’ora fiammata alessandrina con Taddei (33’) che sfiora il pari, poi il Mantova sbaglia due buone occasioni sul capovolgimento di fronte. Poi al 41’ il gol in contropiede di De Respinis acuisce ancor di più la crisi dei grigi. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi ) "QUESTI RAGAZZI MERITANO TUTTO IL MIO RISPETTO" D’Angelo: “Per un tempo meglio del Mantova e anche di 7 giorni prima a Cuneo’ Un punto in tre partite. Neanche il più pessimista dei tecnici avrebbe azzardato, per sé e per la squadra, un percorso così accidentato e in salita. E Luca D’Angelo è persona solare, soprattutto convinta del materiale umano che ha a disposizione e degli obiettivi da raggiungere. «Primi tempo meglio noi, abbiamo dimostrato di saper gestire la partita, più ancora del Mantova, che faceva fatica ad uscire. Approccio giusto – sottolinea il tecnico dei grigi – decisamente meglio rispetto alla prestazione di Cuneo. Sono convinto che senza l’episodio a pochi istanti dal riposo adesso saremmo qui ad analizzare una partita diversa, per andamento e punteggio». Perché, lo sa bene D’Angelo, non è facile ritrovarsi in svantaggio, con un uomo in meno e con la necessità di ripensare la squadra anche tatticamente, di fatto un 4-2-3. «Nell’intervallo ci siamo detti che avremmo dovuto stare molto attenti, appena rientrati in campo, a non subire il raddoppio e a provare, a nostra volta, a creare qualche opportunità per recuperare. Lo abbiamo fatto: certo, con l’inferiorità numerica, non posso certo pretendere un numero esagerato di occasioni, ma almeno tre le abbiamo avute - aggiunge il tecnico – una con Mora e due con Taddei e su una il portiere del Mantova è stato decisivo». A proposito di Mora: come esterno sinistro, fino ad un paio di settimane fa, è stato sempre uno dei migliori. Riportato al ruolo di interno, dà l’impressione di poter incidere meno e di perdersi tra le maglie del centrocampo togliendo spinta alla manovra grigia. «Non sono d’accordo, perché Mora è, soprattutto, un interno, che sa tagliare molto bene dentro e anche con il Mantova lo ha fatto in più di una occasione. Penso proprio ad una opportunità che lo ha coinvolto come ‘ispiratore’, con il suo taglio: una situazione di 3 contro 3 con la possibilità, per Rantier, di involarsi e andare a rete, fermata da una bandierina fuori luogo. Non posso dire se avrebbe segnato, ma era nelle condizioni per farlo. Lo stesso - insiste – vale per Marconi: fermato perché si sarebbe aggiustato palla con la mano. Mi chiedo che vista abbia l’arbitro e i suoi assistenti: evidentemente magica, visto che vede bene a 100 metri di distanza». Il Mantova sembrava, anche nel finale “averne di più”. «Può essere una questione di condizione o di tensione. Però questi ragazzi, tutti, meritano il mio rispetto perché, in un momento di difficoltà, hanno fatto la guerra su ogni palla per recuperare il risultato» (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI Bassano-Monza 0-0 Bellaria Igea-Santarcangelo 1-3 Bra-Forlì 3-5 Castiglione-Cuneo 2-2 Pergolettese-Torres 1-1 Rimini-Delta Porto Tolle 2-1 Spal-Real Vicenza 3-2 VirtusVecomp-Renate 2-1 CLASSIFICA: Santarcangelo, Bassano 2; 5 Rimini 24; Real Vicenza 23; VirtusVecomp 21; Renate, Pergolettese, Monza 20; Mantova, Spal 18; Cuneo 17; Alessandria, Forlì 15; Delta Porto Tolle, Bellaria, Torres 11; Castiglione 10; Bra 5 MARCATORI: 13 reti: Alessandro (3, Real Vicenza). 10: Varricchio (4, Spal). 9: Floriano (3, Mantova). 8: Torri (1, Cuneo); Nicastro (Rimini). Il punto sul campionato La novità è il Santarcangelo, che vince alla grande il derby di Bellaria e vola in vetta agganciando il Bassano; i padroni di casa sono in cerca di un allenatore perché in settimana scade la deroga a Catalano, che ha sostituito Pepe. Il Bassano ha pareggiato in casa dopo 6 vittorie su 6: prima volta in panchina per il presidente Armstrong, che ha portato bene.Salgono bene tre big: il Rimini è andato sotto con il Porto Tolle ma nel finale è riuscito ancora a vincere. La Spal ha avuto ragione (a fatica) del Real Vicenza, che ha fallito un rigore con Alessandro sull'1-0. Goleada del Forlì a Cuneo contro il Bra: protagonista Daniele Melandri, 25 anni, autore di tre gol (6 finora). Era attesa la prova della Torres nei giorni del lutto per la Sardegna: a Crema c'è stata una raccolta di fondi da parte dei tifosi di casa, alla quale s'è aggiunto un contributo della Pergolettese; la società di Sassari girerà i soldi all'Olbia in occasione dell'amichevole benefica organizzata per giovedì. (La Gazzetta dello Sport)