Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1969/1970
Serie C
04-01-1970 - Giornata: 16 - Legnano - Via Pisacane
Girone A
RINVIATA


Legnano AC - Alessandria US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US All.: Manente Sergio

Note
Rinviata per neve.

Commento
LA NEVE HA GUASTATO TUTTO: a Legnano, a Treviglio, a Tortona e a Seregno, gli arbitri sono stati costretti a mandare nuovamente i giocatori negli spogliatoi. Ad eccezione di Seregno dove la partita si è disputata ieri, le altre saranno ricuperate nei giorni stabiliti dalla Lega. Classifica zoppa dunque, ad eccezione del Novara che vincendo, si è portato a quota ventidue lasciando agli altri il compito di cavare le castagne dal fuoco. Abbiamo scritto la scorsa settimana quanto fosse importante per i grigi la partita di Legnano. Da una vittoria o da una sconfitta infatti si sarebbero potuto trarre gli auspici per il futuro. L’Alessandria si era preparata con il massimo impegno per questa prova che non si doveva fallire. Il maltempo purtroppo ha messo la zampino e tutto il discorso è rinviato ad altra data. La situazione odierna dei grigi, indipendentemente dal risultato che poteva uscire da Legnano è molto delicata. Le squadre di lesta continuano a tenere il passo e dopo il Novara con i suoi ventidue punti, troviamo il Rovereto costretto al pari dal fanalino di coda Marzotto; il Treviso che è riuscito a tornarsene indenne da Lecco ed infine la sorprendente Solbiatese che ha infilzato l’Udinese, in trasferta, per tre reti a zero. Quest’ultima squadra merita effettivamente di essere portata alla ribalta perchè è la soia che pur cedendo ogni anno i pezzi migliori per fare quadrare il bilancio ( il suo pubblico non supera mai i mille spettatori) è sempre tra le prime della classe. Ciò sta a dimostrare che in serie C non bastano i nomi per fare grande una squadra: ci vuole volontà e concordia. Quattro squadre dunque che viaggiano senza concedersi troppe distrazioni. La Alessandria in media inglese si trova a meno cinque: ciò sta a significare che per giungere tra le prime i grigi devono vincere tutte le partite casalinghe e imporsi almeno tre volte in trasferta. La situazione rispetto allo scorso campionato, come abbiamo pubblicato nello scorso numero, non è molto diversa: meno sette nel 1968-69, meno sette nel 1969-70. Nonostante la bagarre l’undici locale non è stato dunque capace di fare di più di quando alla guida vi erano Pietruzzi - Lojacono. Rispetto allo scorso torneo Manente può ora disporre di un parco giocatori molto più consistente; muovere senza troppe difficoltà le pedine; giocare sulla migliore forma degli elementi. Basterà tutto ciò per lare veramente grande l'Alessandria edizione 1970? Le prossime partite del girone di andata ci diranno cosa valgono Villa e compagni. Per il momento non ci resta altro che attendere i ... risultati. Domenica scenderà al Moccagatta il Venezia, una grande scivolata in C dopo avere toccato il tetto della serie A. Un undici quindi blasonato, come del resto l'Alessandria, che naviga molto in basso in classifica in attesa di tempi migliori. Il pronostico è tutto per i mandrogni, ma le insidie della gara sono, come sempre, molte. Meglio dunque stare con gli occhi bene aperti, non cullarsi nelle illusioni, perchè sarebbe un errore imperdonabile. Contro i lagunari è dunque di obbligo la vittoria: non basta il pareggio. Manente confermerà con molte probabilità l'undici che avrebbe dovuto affrontare i lilla di capitan Lojacono. Sarebbe ora che il tecnico facesse pure un pensierino su Preda e Frank, due giovani, ma non giovanissimi. Preda ha vent'anni ed in serie C sono diversi" gli atleti della sua età che calcano i campi con profitto. Perchè non tentare? Indubbiamente è sempre meglio non arrischiare, ma quante volte è stato invece dimostrato che solo con un pizzico di azzardo si riesce a raggiungere risultati veramente insperati? Non vorremmo che alla fine si versassero lacrime inutili. Lasciamo dunque stare le cose come sono e speriamo ... (Il Piccolo) RECUPERI: Trevigliese - Verbania 3-1 RISULTATI: Derthona - Pro Patria rinv. Lecco - Treviso 2-2 Novara - Biellese 1-0 Padova - Sottomarina 0-0 Rovereto - Marzotto 2-2 Trevigliese - Triestina sosp. Udinese - Solbiatese 0-3 Venezia - Verbania 0-0 Seregno - Monfalcone 2-2 CLASSIFICA: Novara p. 22; Solbiatese, Treviso, Rovereto 21; Triestina, Lecco 20; Seregno 19; Alessandria 16; Legnano*, Udinese 15; Biellese, Sottomarina, Monfalcone 14; Verbania, Trevigliese 13; Padova, Venezia, Derthona* 12; Pro Patria, Marzotto 9 Due gare in meno *Una gara in meno Il punto sul campionato Si attendeva la "sedicesima” dell'andata con una certa ansia in quanto si doveva vedere quanto avrebbe inciso sulle squadre la sosta natalizia e soprattutto perchè ci si voleva rendere perfettamente conto della attuale stato di salute di quegli undici che nell'ultima prestazione, o avevano stranamente deluso o avevano mostrato chiari sintomi di ripresa. Invece è arrivata la neve a rovinare un po’ tutto, falsando cioè, quasi tutte le partite disputate e impedendo in tre casi addirittura l'inizio o la prosecuzione delle stesse. Delle sei gare disputate (l’incontro tra Seregno e Monfalcone si è effettuato ieri martedì, giorno dell’Epifania, cioè quando il giornale è già in stampa.) due hanno visto risultati inaspettati e sensazionali. Ci riferiamo alla sonante vittoria per 3 a 0 della Solbiatese a Udine e al pareggio tra Rovereto e Marzotto addirittura in casa della prima. Con la sconfitta subita da parte dei sempre più sorprendenti uomini di Fattori, l’Udinese ha detto definitivamente addio ad ogni speranza di rientro nelle zone alte della classifica. Il rimescolamento di uomini che ha caratterizzato la campagna acquisti e vendite del luglio scorso è risultato micidiale per i friulani che così si trovano nella necessità di ricostruire totalmente per il futuro, una squadra di alto lignaggio. Il Rovereto incomincia a dare segni di stanchezza e soprattutto sta dimostrando di essere compagine per nulla indicata ai terreni pesanti. I bianconeri dell'ex mantovano Ciavara sono nella quasi totalità dei pesi piuma ed è quindi normale che risentano più di ogni altro della situazione precaria in cui si vengono a trovare oggi i campi di gioco. Con questo nulla vogliamo togliere al Marzotto che anzi ha giocato assai bene e al quale il rientro di Gigi M enti in qualità di giocatore - allenatore e l’innesto dell'acquisto dell’ultima ora, liberi hanno fatto più che bene. Rovinata dalla bianca coltre che ricopriva il Rigamonti, è stata anche la partita tra Lecco e Treviso che pur "pattinando” per 90’ sono riuscite a far divertire i duemila coraggiosi presenti alla gara. I trevigiani hanno dato la riprova della loro forza e compattezza andando molto vicini alla vittoria. I blu-celesti lecchesi di contro hanno faticato a causa della scarsa vena del cervello Mereghetti, ma buon per loro che l’altro centrocampista, Lombardi, ha per l’ennesima volta entusiasmato siglando tra l’altro una doppietta. E’ tornato alla vittoria il Novara che nel derby con la Biellese ha ripresentato un bel gioco e... il centravanti Gabetto. Gli azzurri in casa sono micidiali in quanto sinora su otto incontri se ne sono aggiudicati ben 7. I campionati si vincono così e perciò la truppa di Parola è sulla strada buona. Le altre due gare disputate e cioè Padova - Sottomarina e Venezia - Verbania, non hanno detto granché se non il solito menefreghismo dei tifosi veneziani che continuano a disertare lo stadio e a battere il record degli incassi negativi. Domenica i paganti sono stati la miseria di 336 per un ammontare di 330.000 lire! Trevigliese e Triestina è iniziata, ma al 70’ l’arbitro ha detto basta con gran rammarico dei padroni di casa che malgrado l'uno a uno stavano giocando meravigliosamente mettendo più volte in crisi la pur ferrea difesa triestina. Per il resto neve e ancora neve. (Il Piccolo)