Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
25-05-1986 - Giornata: 33 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Torres Calcio 0 - 1 (0 - 1)
RETI: 30. aut. Lorenzo T.[A]

Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Gregucci Angelo Adamo, Magagnini Saverio, Lorenzo Teodoro, Caracciolo Francesco, Briata Roberto [65. Sgarbossa Eugenio], Manueli Luigi [46. Valeri Oscar], Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Marchetti Giancarlo A disp.:(P) Beccari Sandro, Ferrarese Maurizio, Panizza Emanuele All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
TORRES CALCIO: Ruiu, Tamponi, Cariola, Dossena, Serra, Nuti, Tolu [78. Tomassa], Folli [69. Orlando], Giacalone, Virgilio, Ennas. A disp.: Minguzzi, Manichedda. All.: Leonardi Lamberto

Arbitro: Schiavon Alessio (Padova)
Note
Ammoniti: Folli [T]; Cartola [T]; Giacalone [A]; Caracciolo [A]; Orlando [T] Angoli: 8-3 Spettatori 5.500 circa (4.977 paganti) per un incasso di 43.511.000 lire. Giornata afosa, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 16.00

Commento
ALESSANDRIA, AUTOGOL FA SVANIRE I SOGNI? La Torres si conferma castiga grandi e vince (0-1) con una deviazione di Lorenzo - Poche speranze di uno spareggio a tre I grigi, complice un'autorete di Lorenzo, sono sconfitti in casa dalla Torres e sfumano in gran parte i sogni di una promozione. E' vero, matematicamente tutto è ancora possibile — anche un eventuale spareggio a tre, Alessandria. Spezia e Pistoiese, per il secondo posto disponibile, visto che per la capolista Lucchese non vi sono più problemi —, ma dopo la doccia fredda di ieri al Moccagatta» sperare in un miracolo appare difficile. L'incontro con la Torres, che pure si annunciava difficile, era considerato dai tifosi — accorsi numerosi: circa 5 mila paganti, con 43 milioni e mezzo di incasso — come quello che avrebbe dovuto sancire la promozione; per questo i giocatori sono stati accolti in campo con tanto entusiasmo: sbandieratori, botti fumogeni, canti e grida di incitamento. Invece tutto è andato per storto. Nel primo tempo l'Alessandria, forse troppo tesa, poi anche per la mancanza di elementi importanti come gli squalificati Torti e Frara e l'infortunato Sgarbossa, entrato poi soltanto al 65', ha subito eccessivamente 11 predominio degli ospiti, poi alla mezz'ora l'autogol di Lorenzo ha fatto vacillare la squadra di Colombo e Tagnin. Nella ripresa, i grigi hanno avuto un evidente risveglio, hanno premuto per oltre venti minuti senza dare sosta agli avversari, ma hanno sbagliato alcune occasioni, per troppa precipitazione e anche per errori, e non sono stati neppure fortunati: una parata fortunosa di piedi da parte di Ruiu, una traversa e poi un palo. Nulla da fare, insomma, anche dopo l'84'. quando la Torres è rimasta in 10 per l'espulsione — doppia ammonizione — del capitano Giacalone. Qualche nota di cronaca. Al 5' la diagonale di Marchetti attraversa tutta la luce della porta, quindi finisce sul fondo, mentre al 10' è Moro ad evitare il gol su azione Ennas-Folli. Insistono i sardi, e hanno le occasioni migliori. Al 30', l'unica rete: Giacalone serve Cariola, interviene Lorenzo per salvare, ma manda in rete. Nella ripresa, l'Alessandria va all'attacco, al 46' Magagnini, davanti al portiere, spreca il gol del pareggio. Al 49' la conclusione di Mocellin è respinta di piedi dal portiere sardo, che al 52' para su Lorenzo. Un minuto dopo, testa dello stesso Lorenzo e traversa, mentre la punizione di Mocellin, al 59'. passa a f il di palo. Al 76' una punizione, sempre di Mocellin, colpisce il palo. Cosi alla Torres va la vittoria: dopo aver eliminato 8 giorni prima l'Entella dalla lotta per la promozione, ha probabilmente condannato anche l'Alessandria. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) DOPO LA SCONFITTA CON LA TORRES, L ’ALESSANDRIA RISCHIA L ’ENNESIMA BEFFA SUL FILO DI LANA Grigi, un copione che si ripete Decisione in volata domenica a Pontedera: quante chances? È come un film già visto. Un’altalena di delusioni e speranze fino all'ultimo atto, poi una nuova delusione e un'estate trascorsa a preparare una risalita che tarda a venire. Il campionato dell’Alessandria rischia dunque di risolversi in modo sconcertante, con l’ennesima beffa. Domenica il «Moccagatta» ha forse assistito alla resa della squadra grigia con una giornata di anticipo: adesso l’ultimo turno, altrettanto avvincente ed appassionato, con un incontro come Spezia - Pistoiese aperta ad ogni risultato, si trasformerà in una penosa (per l’Alessandria) sfida a distanza con i bianconeri di Carpanesi, in una volata ad handicap per chi occupa il terzo posto in classifica I giochi potrebbero essere fatti: come sperare in una concomitanza di risultati quando anche alla sorte si dovrebbe dare una mano? I grigi di fine campionato hanno troppo sprecato anche per poter recriminare sull’autogol di Lorenzo che ha dato la mazzata ad una squadra già tesa e preoccupata di non riuscire ad avere ragione di una Torres con l’argento vivo addosso. Splendida, commovente l’Alessandria, ma spesso senza possibilità di sbocchi. Ecco il dramma di una squadra che, non dimentichiamolo, ha vissuto per una stagione sulla frande volontà e sull’umiltà del complesso, telecomandata dai fantomatici (ma non troppo) dirigenti toscani, tenuto assieme dai due tecnici Colombo e Tagnin e poi da un segretario generoso ed appassionato (oltre che capace) come Gianfranco Coscia.Sembra già un necrologio e con molte probabilità lo è. Domenica gli oltre 5.000 spettatori hanno lasciato lo stadio in silenzio, stupiti ed amareggiati. La Torres, squadra più deludente del campionato, ha indubbiamente riscoperto il suo carattere vincente nella partita più inutile dell’anno. I bianchi della Sardegna hanno sbancato Alessandria a vantaggio della Lucchese già matematicamente in C1; ora anche lo Spezia può approfittarne, a patto che non cada nello stesso errore. Perchè errore c’è stato, un vero suicidio quello di Lorenzo, libero sceso in campo nonostante una fastidiosa distorsione alla caviglia per colmare un «buco» difensivo che la perdurante} assenza di Sgarbossa (giustamente rischiato soltanto nella parte finale della gara) non consentiva di colmare. Poi, dopo il malaccorto passaggio che beffava Carraro, la lunga teoria di reti mancate, una traversa ed un palo. Dopo la brutta Alessandria ed il peggior Mocellin dell’anno, visti nel primo tempo, la ripresa è come una specie di assalto, inutile e commovente, che provoca solo numerosi calci d’angolo. Il taccuino è zeppo di «occasionissime» 25: centro di Magagnini e botta alta, da cinque metri di ; Marchetti; 3’: girata ancora di Giancarlo, addosso a Ruiu; 6’: tiro centrale di Lorenzo; 8’: corner, colpo di testa di Gregucci e traversa; 14’: punizione di Mocellin, un soffio a lato; 28’: altro clamoroso errore di Marchetti sottoporta; 31’: punizione e palo di Mocellin. Poi il silenzio degli ultimi 15’ e inutili commenti dettati per lo più dall’amarezza. Indubbiamente le assenze di Torti e Frara hanno condizionato il rendimento della squadra che, come ripetutamente ricordato, non brilla certo per disinvoltura offensiva. Giancarlo Marchetti, che non è uomo da area di rigore, e neppure un gladiatore in grado di sfondare il muro dei difensori avversari da solo, è stato costretto ad una fatica per lui improba. Ha, sbagliato molto, è stato sfortunato, non ce l’ha fatta a buttare in porta il pallone che avrebbe potuto salvare la stagione della sua squadra.« Pronostici e previsioni sono andati a farsi benedire — hanno dichiarato alcuni sportivi del Club Forza Grigi, che come al solito avevano allestito un pullman al seguito della squadra — adesso non sappiamo proprio come andrà a finire e neppure cosa accadrà il prossimo anno». Il momento è difficile e sarà ancora una volta compito di Toni Colombo, che ha rivisto ieri la squadra fare il miracolo. Delusi ed amareggiati fino a lunedì, i «grigi» stanno già pensando a come vendere cara la pelle nella trasferta di Pontedera. «In fondo non abbiamo niente da perdere — ripetevano alla ripresa degli allenamenti i ragazzi in grigio, forse neppure troppo convinti — non ci resta che dare tutto nella partita conclusiva. Infin dei conti abbiamo faticato tanto e non possiamo cedere senza lottare ancora 90’». Una domanda è legittima. In caso di una nuova delusione quale sarà il destino dell'Alessandria - società? Quesito che giriamo a Mario Negro, ex dirigente e sostenitore della cordata - Fossati. «In effetti con il commendatore — dichiara il commerciante — ci siamo lasciati con l’intesa di lavorare. Lui ha contattato persone e giocatori che in una categoria inferiore non accetterebbero mai di giocare. Sono ancora amareggiato e non me la sento di fare previsioni nè di dire altro. Posso solo sperare, come qualsiasi tifoso, nell'ultima trasferta. Poi, lunedì, prossimo, potremo saperne qualcosa di più (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Carbonia-Savona 2-0 Cairese-Lodigiani 1-1 Civitavecchla-Lucchese 0-1 Massese-Asti 1-0 Montevarchi-Spezia 0-0 Pistoiese-Derthona 1-1 Sorso-Pontedera 1-0 Vogherese - Entella 0-0 CLASSIFICA: Lucchese p.44; Spezia 43; Alessandria 41; Pistoiese 40; Entella 39; Pontedera, Torres 35; Lodigiani 34; Massese 33; Sorso 32; Vogherese 31; Derthona, Asti, Carbonia 30; Montevarchi 29; Cairese, Savona 20 Il punto sul campionato Ha dovuto stringere in denti la Lucchese ma alla fine ce l'ha fatta: il successo sul Civitavecchia ha sancito la sua matematica promozione. Un pareggio, 1-1, che è valso mezza salvezza quello tra Derthona e Pistoiese. Scarse emozioni tra Vogherese e Entella: con questo pareggio i padroni di casa hanno ottenuto la matematica certezza della salvezza. I gialloblù hanno perso anche l'ultima gara interna del loro disastroso campionato, 1-2 con la Lodigiani. Il Montevarchi e lo Spezia si sono divise la posta in palio, dopo una partita che sicuramente è stata la più bella vista in casa del Montevarchi. Un Asti volenteroso ma evidentemente in attacco è uscito battuto dalla Massese al termine di una gara noiosissima, giocata davanti ad un centinaio di spettatori.