Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
11-05-1986 - Giornata: 31 - Massa - degli Oliveti


Massese 82 US - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Carraro Renato, Moro Claudio, Gregucci Angelo Adamo, Briata Roberto, Lorenzo Teodoro, Caracciolo Francesco, Torti Antonio, Manueli Luigi, Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Frara Paolo A disp.:(P) Beccari Sandro, Ferrarese Maurizio, Panizza Emanuele, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
MASSESE 82 US: Budoni, Vitaloni, Tognarelli, Marini, Liset, Candutti [73. Rastelli], Domenichini [81. Ceccotti], Redomi, Garbuglia, Ilari, Cecchini. A disp.: Rocca, Carli, Meloni. All.: Cei Davide

Arbitro: Nicoletti Donato (Agropoli)
Note
Ammoniti: Camolese [A]; Candutti [M]; Vitaloni [M]; Redomi [M] Angoli: 4-2 Spettatori: 800 Giornata calda, terreno di gioco buono, a tratti irregolare. Inizio gara ore 16.00

Commento
LE DUE SQUADRE AL SECONDO POSTO OTTENGONO DOMENICA DUE PAREGGI IN BIANCO — IL PERICOLO DI PISTOIESE ED ENTELLA Alessandria e Spezia, continua Ma contro il Savona i “grigi” possono tornare alla vittoria La promozione dell’Alessandria passa dunque da Savona. Domenica scorsa a Massa, in una delle gare più polemiche, chiacchierate ostiche della stagione, la squadra vice capoclassifica ha finito per accettare un pareggio che, dopo qualche botta di troppo (Camolese si è presentato ai cronisti con lo zigomo destro gonfio per un pugno) e qualche battibecco in campo si è delineato nella ripresa. Pareggio però non tranquillo perché Carrara, al 4’ del secondo tempo ha respinto una doppia conclusione del giovane Cecchini ed infine, nelle ultime battute, l’ex di turno, Mocellin, dopo aver rubato una bella palla ad un difensore, ha puntato verso il portiere da difficile posizione, cercando un tiro improbabile e facendosi quindi anticipare in corner da Marini. Un’altra tappa di avvicinamento alla Cl che la coppia Alessandria - Spezia ha risolto con altrettanti pareggi in bianco, rimandando la decisione finale agli ultimi tre turni. Una specie di parola d’ordine, negli spogliatoi dello stadio « Degli Uliveti»: « Superato l’ostacolo più difficile, ora nella trasferta di Savona si può vincere, si può sperare in un buon risultato». La lista delle pretendenti alla Cl si allunga, però, ogni domenica. Ormai anche Entella e Pistoiese, distanziate di un punto dalle seconde, sono più che mai candidate al salto di categoria, soprattutto dopo aver fatto rispettare la «regola» delle gare interne rispettivamente con Pontedera e con lo stesso Savona che proprio dopo lo 0-2 in Toscana ha dovuto mestamente abbandonare ogni speranza nella C2.Alessandria sportiva, intanto, prepara l’invasione di Savona. Il pareggio di Massa, con gli inevitabili risvolti di discussioni più o meno legittime, è già stato digerito un po’ da tutti, anche dal segretario Coscia cui è stato dedicato uno striscione di riconoscenza — meritatissimo — dagli Ultras e che all’occasionissima di Mocellin si è alzato dalle tribuna con un gesto di stizza.« Peccato — ha dichiarato il segretario tuttofare — perché quella rete avrebbe fatto pendere la bilancia dalla nostra parte. Adesso diventa importante la partita di domenica in Liguria più ancora che la sfida con la Torres al “Moccagatta": il nostro girone, indubbiamente, si deciderà allo sprint».Si deve quindi voltare pagina, ma non registro. La squadra di Colombo è sempre più a trazione posteriore: dodici gol subiti sono quasi da record (solo il Livorno dei miracoli riuscì a fare meglio) e arrivare ad insidiare il portiere Carrara è spesso fatica improba per gli avversari. Il problema di natura offensiva è ormai endemico. L’Alessandria di Massa, nel primo tempo ha avuto due buone palle sui piedi di Frara, che è riuscito a lasciare sul posto (13’ e 18’) il marcatore Candutti. Al momento del tiro, però, il piccolo attaccante si è come smarrito cercando improbabili passaggi anziché concludere con decisione. È l’Alessandria di tutto il campionato, che cerca di colmare il fin troppo eloquente «buco» in attacco con inserimenti dei difensori e con azioni in velocità, a cui partecipa persino il «libero» Lorenzo, ancora una volta tra i migliori. Però questa squadra cambiare non può e, forse, non deve. I «magnifici sedici» hanno ripreso la solita preparazione con l’aggiunta a tempo pieno di Eugenio Sgarbossa che ripresosi a tempo di record dallo strappo di Sorso, spera nel clamoroso rientro. Il finale promette scintille, «minaccia» addirittura la possibilità di un maxi spareggio. Intanto la società di via Gentilini pensa al suo futuro. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ALESSANDRIA NON BRILLA MA OTTIENE LO 0-0 A MASSA Un'Alessandria dimessa strappa un punto assai importante a Massa, al termine di una gara brutta e scarsissima di episodi rilevanti. Basterà dire, per quanto riguarda i grigi, che soltanto a 3' dalla fine la retroguardia apuana è stata messa in difficoltà, a causa soprattutto di una sua Indecisione. Anche i padroni di casa non si sono sforzati troppo per arrivare alla segnatura. 'Contro la miglior difesa del girone, il solo giovanissimo Cecchini ha tentato il colpo risolutore senza la necessaria convinzione. Già al 10' una sua bella girata passa non lontano dal palo: poi al 17' è bravo Lorenzo che va a chiudere su Redomi lanciato a rete da Ilari. L'Alessandria punta tutto sulla solidità difensiva e sul mantenimento del pallone a centrocampo. Frara è l'unico che azzarda qualche puntata offensiva sperando di sorprendere 1 difensori bianconeri, ma non è sufficientemente sostenuto dal compagni. La ripresa si apre con una bella azione di Cecchini che tira su Cairaro da distanza ravvicinata: il portiere è bravo a respingere ma è ancor più bravo a ripetersi sulla ribattuta dell'attaccante. Cresce l'Alessandria, ma solo come volume di gioco: la manovra si ferma alle soglie dell'area avversaria. Anche la Massese cala alla distanza e gli ultimi 20' vengono giocati a un ritmo da torneo aziendale. Ma proprio all'87' l'Alessandria avrebbe l'opportunità di passare in vantaggio con Mocellin. Lanciato da un errato retropassaggio di Marini, il centravanti entra in area, ma aspetta troppo prima di concludere e il portiere respinge In angolo. Termina qui una gara che almeno è stata disputata sui binari di una sostanziale correttezza, nonostante il ricordo della partita di andata, ricca di polemiche. Il solo a lamentarsi, negli spogliatoi, è Camolese che mostra i segni di un colpo allo zigomo destro. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Asti-Lodigiani 1-1 Cairese-Civitavecchia 0-0 Carbonia-Lucchese 1-1 Entella-Pontedera 2-0 Montevarchi-Derthona 1-0 Pistoiese-Savona 2-0 Sorso-Spezia 0-0 Vogherese-Torres 1-1 CLASSIFICA: Lucchese p.40; Alessandria, Spezia 39; Pistoiese, Entella 38; Pontedera 33; Massese, Lodigiani, Torres 31; Vogherese 30; Sorso, Asti 29; Civitavecchia, Montevarchi 28; Derthona, Carbonia 27; Cairese, Savona 20 Il punto sul campionato I padroni di casa del Sorso hanno imposto il pareggio allo Spezia che cercava di ribattere in contropiede: alla fine il match si è concluso a reti inviolate. La Cairese ha atteso ieri il verdetto matematico della retrocessione, già scontata da tempo con una certa dignità e soprattutto facendo il suo dovere fin in fondo: la partita con il Civitavecchia è terminata 0-0. Il Savona ha resistito fino al 70' prima di capitolare e dare addio alla C2, poi, una volta in svantaggio, non ha più trovato la forza di reagire. Tra Asti e Lodigiani, un 1-1, che ha accontentato entrambi, le reti sono arrivate nella ripresa: per primi sono andati avanti gli ospiti. Un'Entella volitiva e determinata, come non mai, ha liquidato il Pontedera con un meritatissimo 2-0.