Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
08-12-1985 - Giornata: 12 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Sorso Calcio 1 - 1 (1 - 0)
RETI: 18. Frara P.[A] 82. Melis [So]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio [40. Sgarbossa Eugenio], Gregucci Angelo Adamo, Magagnini Saverio, Caracciolo Francesco, Briata Roberto, Torti Antonio, Manueli Luigi, Mocellin Enzo [72. Marchetti Giancarlo], Camolese Giancarlo, Frara Paolo A disp.:(P) Carraro Renato, Ferrarese Maurizio, Valeri Oscar All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
SORSO CALCIO: Vavoli, Mosti, Leoncini, Cozzi, Appeddu, Furiolu, Garfagnini, Di Francesco, Cerasa [62. Melis], Marcellino, Piras [87. Lombardi]. A disp.: Mura, Gallo. All.: Franzon Roberto.

Arbitro: Giuriola Maurizio (Rovigo)
Note
Ammoniti: Gregucci [A], Melis [S], Appeddu [S], Cerasa [S], Cozzi [S], Garfagnini [S]. Angoli: 10-6. Spettatori: 4.000 (3454 paganti), incasso L. 28.050.000 Giornata grigia, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 14.30

Commento
L’ALESSANDRIA LASCIA UN PUNTO IN CASA (E BECCARI SUBISCE LA TERZA RETE DELLA STAGIONE) Alessandria un incidente di percorso? Colombo non si preoccupa per l’improvviso risultato: «Non abbiamo chiuso l’incontro nel primo tempo ed abbiamo finito per rimetterci alla distanza — Avversari da non sottovalutare, l’avevo detto» — Ora la trasferta a Chiavari: contro l’Entella, oltre al recupero di Moro, uscito domenica per una leggera contrattura, si spera nella clemenza del giudice sportivo per Lorenzo — Il segretario Coscia: «Il nostro libero ha già scontato una squalifica troppo lunga, ci abbiamo ripensato ed abbiamo presentato ricorso» «Un incidente di percorso ». Toni Colombo ha riassunto in poche parole il significato della partita (la prima, da quando è iniziato il campionato) che l’Alessandria ha pareggiato in casa, domenica con il Sorso. Un risultato imprevisto alla vigilia, poi legittimato da un secondo tempo sconcertante dei «grigi» e da una prova dignitosa della squadra allenata da Franzon. Il calcio, che non è scienza esatta ma alla fine finisce sempre per premiare chi ha dato di più, questa volta ha riservato una piccola delusione ai «quattromila» che, negli occhi ancora la finale di Coppa Intercontinentale, stavano sulle gradinate con lo spirito di chi deve assistere al disbrigo di una formalità. Leggerezza del pubblico e anche un po’ di sufficienza tra i giocatori? Giriamo la domanda all’allenatore: «Assolutamente no - risponde Colombo - ; non abbiamo chiuso l’incontro nel primo tempo e così abbiamo finito per rimetterci alla distanza, anche se onestamente il Sorso ha dimostrato di saperci fare. È una buona squadra, come mi avevano riferito in settimana; guai a fidarsi dei punti in classifica: avevo avvertito i ragazzi». Resta comunque, il sensibile, seppur occasionale, calo dell’Alessandria: «La gente deve capirci. Non possiamo vincere tutte le domeniche per 3-0, ma ci sono anche i giorni in cui si è costretti a faticare oltre ogni previsione. Ed è anche difficile potersi esprimere ogni domenica allo stesso livello, anche se questo può costarci un punto in media inglese. Ma poi può anche succedere di vincere qualche volta fuori casa». La partita. «Andrebbe dimenticata in fretta» mormora un tifoso in tribuna, ma in realtà le prime battute danno ragione agli ottimisti. Potrebbe già segnare Mocellin al 13’, ben lanciato dal rientrante Briata, sul filo del fuorigioco. Il destro dell’ex massese è vellutato, ma la conclusione si perde sul corpo dell’attento Vavoli; poi la rete di Frara: cross di Magagnini, testa di Gregucci, clamoroso «liscio» di Ceresa e l’attaccante da due passi gira in gol. È quasi tutto per il primo tempo, in cui l’Alessandria più che imporre il proprio gioco finisce per cercare il colpo di rimessa. Ancora Frara, su cross di Manueli, potrebbe raddoppiare al 33’, ma poi anche il Sorso punta verso Beccari e Garfagnini esplode un buon sinistro, deviato dal portiere in corner. Colombo: “non abbiamo chiuso l’incontro nel primo tempo e così abbiamo finito per rimetterci alla distanza, anche se onestamente il Sorso ha dimostrato di saperci fare. È una buona squadra, come mi avevano riferito in settimana; guai a fidarsi dei punti in classifica: avevo avvertito i ragazzi». Resta comunque, il sensibile, seppur occasionale, calo dell’Alessandria: «La gente deve capirci. Non possiamo vincere tutte le domeniche per 3-0”. Nella ripresa, rammarico per un’azione personale di Mocellin (che ben presto però si spegne)conclusa con un tir alto dopo uno slalom tra tre, quattro avversari. Il resto della partita è tutto nelle mani del Sorso, che praticamente ruota attorno al centrocampista Marcellino: un longilineo dalla buona tecnica individuale e dal tiro bruciante. Pareggio a 8 minuti dal termine, dopo che Beccari aveva evitato un insidiosissimo tiro di Mosti, leggermente corretto da Caracciolo. Punizione, tanto per cambiare, di Marcellino e testa vincente di Melis, nell’area piccola. Le reazioni. E stato molto sincero, Saverio Magagnini «Per vincere il campionato, si deve fare risultato contro le formazioni di bassa classifica, perché con le prime si può magari vincere in casa, ma rischiare di perdere in trasferta. Sinceramente il fatto che la Torres abbia a sua volta perso un punto in casa non mi consola per quello che abbiamo lasciato noi al Moccagatta ».Ora un ostacolo durissimo, che sarà il secondo esame di laurea per l’Alessandria vicecapolista. L’Entella Chiavari attende i « grigi » dall’alto delle due vittorie esterne consecutive. Specialista in exploit in trasferta (i liguri si sono anche imposti a Tortona) la squadra biancoceleste, tanto per confermare la sua fama di matricola terribile avrà una voglia matta di mettere sotto la squadra di Colombo e Tagnin. Nelle file dei «grigi », dove non ci dovrebbero essere problemi per il recupero di Moro, uscito nel primo tempo per una leggera contrattura, si fa molto affidamento sulla clemenza del giudice sportivo, che prenderà in esame il ricorso dell’Alessandria avverso la squalifica del «libero» Lorenzo. «Abbiamo deciso in extremis di protestare contro il provvedimento disciplinare - spiega il segretario Coscia - perché tutto sommato Lorenzo ha già praticamente scontato quasi una gara, oltre alla partita di domenica, essendo stato espulso nella prima parte della partita di Voghera. Sarebbero quasi tre, in questo caso, i turni perduti. Troppo, secondo noi, a riguardare la gravità dell’intervento commesso dal regista difensivo». E poi l’Alessandria ha trovato la propria stabilità difensiva attorno al giocatore più discusso della stagione. La crescita di tutto il reparto arretrato, è legata alla maturazione di questo atleta tecnicamente valido, una volta incerto, ora sempre più sicuro con il passare delle domeniche. Del resto la prova di Caracciolo, tutto sommato onesta, non tranquillizza completamente i tecnici: un «libero» non si inventa in una settimana. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) GRIGI DELUDENTI: 1-1 CON IL SORSO Ma Toni Colombo non perde la filosofia e considera il pari un "incidente di percorso" Brutta partita dell'Alessandria che al «Moccagatta, non è andata oltre lì pareggio (1 a 1) contro il Sorso, la matricola che si trova agli ultimi posti della classifica. Un punto perso, rovinando anche la media inglese, che, tenuto conto dei risultati degli altri campi, incide fortunatamente poco nella classifica (rafforza, anzi, il secondo posto visto il tonfo del Torres) a parte il raddoppio del distacco dalla capolista Spezia. L'Alessandria, non nella forma migliore nel primo tempo quando il gol di Frara l'ha portata in vantaggio, è decisamente peggiorata nella ripresa, chiudendosi eccessivamente in difesa e subendo le sfuriate del Sorso che, a otto minuti dal termine, è così riuscito a pareggiare le sorti dell'incontro, meritandosi ampiamente il punto portato via dal “Moccagatta”. «Non è sempre detto che si debba vincere, vengono anche le partite che fanno soffrire: è stato cosi col Sorso che, come avevo detto alla vigilia, ha dimostrato di essere squadra che sa giocare, malgrado la posizione in classifica», ha commentato mister Toni Colombo, amareggiato ma non troppo, considerando la partita di ieri nulla più d'un possibile «incidente di percorso. Dieci a 6, a favore dell'Alessandria, i calci d'angolo. Ammoniti l'alessandrino Gregucci e, nel Sorso, Melis, Appeddu, Cerasa, Cozzi e Garfagnini. Abbastanza numerosi i tifosi, malgrado la giornata grigia e piovigginosa: 3454 i paganti, per un incasso di poco superiore al 28 milioni, Prima azione da rete dell'Alessandria al 13', con Briata che serve Mocellin la cui conclusione viene respinta dal portiere sardo. Citiquc minuti dopo, il gol alessandrino: angolo calciato da Manueli per Magagnini clic crossa al centro, tocca di testa Gregucci, Appeddu, in difesa, manca l'aggancio e Frara non ha difficoltà ad appoggiare in rete. Reagiscono bene i sardi e al 35' Beccari salva in angolo su conclusione di Garfagnini. Sull'1 a 0 si va al riposo. Nella ripresa, dopo che al 53’ Mocellin servito da Briata manca il raddoppio alzando troppo, si fa decisamente pericoloso il Sorso che perviene al pareggio all'82': punizione di Di Francesco, raccoglie Melis e per Beccari nulla da fare. Inutile, negli ultimi minuti, la pressione dell'Alessandria che deve accontentarsi del pareggio. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Carbonia - Monte-varchi 0-0 Civitavecchia - Asti 2-0 Derthona - Vogherese 2-2 Lucchese - Massese 0-0 Pontedera - Cairese 1-1 Savona - Entella 0-1 Spezia - Lodigiani 2-0 Torres - Pistoiese 1-2 CLASSIFICA: Spezia p.19; Alessandria 17; Torres, Entella 15; Lucchese, Pistoiese 14; Massese, Carbonia 13; Pontedera, Lodigiani 12; Civitavecchia, Vogherese, Asti 11; Derthona 10; Montevarchi, Savona 8; Sorso 7; Cairese 6 Il punto sul campionato L’uno-due di Telesio ha esaltato lo Spezia, stroncando la Lodigiani Si è visto un Civitavecchia razionale e tatticamente sapiente, mentre l’Asti, forse eccessivamente votato al contenimento non ha avuto la possibilità di verticalizzare e farsi sentire dalle parti di De Felice. Ne è scaturita la prima vittoria stagionale dei laziali con i gol di Mariani e Lovison. Il Derthona ha dominato con la Vogherese ma ha dovuto accontentarsi di un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca. Un primo tempo da manuale è bastato all’Entella per vincere sul campo del Savona, il gol è stato siglato da D’Agostino al 34’. Pareggio tra Pontedera e Cairese in una gara condizionata dalle decisioni arbitrali.