Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
20-10-1985 - Giornata: 5 - La Spezia - Alberto Picco


Spezia 1906 FC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Briata Roberto, Lorenzo Teodoro, Caracciolo Francesco, Torti Antonio, Magagnini Saverio [55. Gregucci Angelo Adamo], Mocellin Enzo, Camolese Giancarlo, Valeri Oscar [75. Frara Paolo] A disp.:(P) Carraro Renato, Ferrarese Maurizio, Panizza Emanuele All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
SPEZIA 1906 FC: Marchisio, Colombo, Fazio [73. Carmassi], Brilli, Borgo, Boggio [46. Battiston], Palazzese, Pillon, Pitino, Ferretti, Telesio. A disp.: Rollandi, Ricci, Tarasconi. All.: Carpanesi Sergio.

Arbitro: Mazzetti Giampaolo (Firenze)
Note
Espulso Sgarbossa [A]. Ammoniti: Coombo [A], Magagnini [A] Briata [A], Camolese [A], Frara [A] Palazzese [S] Caracciolo [A] Spettatori: 4.500 (4.215 paganti) incasso 34.300.000 Angoli: 5-2 Giornata di sole, terreno in buone condizioni, anche se non interamente coperto dal manto erboso Inizio gara ore 14.30

Commento
SUPERATO A PIENI VOTI UN TERRIBILE ESAME — ENTUSIASMO E PRIMI PROGETTI DELL’ALESSANDRIA La battaglia di Spezia promuove i grigi Grinta e concentrazione gli ingredienti per strappare un punto al “ Picco” — Arrabbiato Carpanesi: «L’arbitro non ci ha lasciati giocare» — Ma in realtà la diga a centrocampo allestita da Colombo ha dato i suoi frutti — Intanto è iniziato il mercatino: oggi e domani ci potrebbero essere novità — Vitale dovrebbe interessare, a patto che ridimensioni le sue pretese — Garbuglia destinato alla Massese? — Società: Silei amministratore, in attesa di un comunicato ufficiale La battaglia del “Picco” ha promosso a pieni voti l’Alessandria. A questo punto torna in mente il campionato dello scorso anno, quando la squadra allora allenata da Mari si schiantò contro il primo, difficile ostacolo sul campo di Siena dando il via alla crisi che portò al cambio tecnico. Domenica invece a Spezia, i ragazzi guidati da Colombo e Tagnin hanno fatto le barricate, lottato, sofferto ma alla fine strappato un punto ai bianconeri, fortissimi e anche sfortunati. Parecchio arrabbiato Sergio Carpanesi, allenatore locale, che alla rabbia ha un po’ esagerato (ed esasperato) certe caratteristiche della gara: «In campo si è visto una sola squadra — ha affermato ai cronisti — e questa è statala mia, lo Spezia. L’Alessandria non ha fatto altro che distruggere il gioco, ricorrendo al fallo sistematico e per questo motivo posso tranquillamente affermare di non essere mai stati tutelati. Certo, a dirigere una gara tra le prime due delle categorie, si manda il miglior arbitro della serie: se è questo... allora lo accettiamo, non si può fare altro». Dichiarazioni anche discutibili. Certo è, che di fronte ad un pubblico record e straordinariamente caldo, l’Alessandria ha superato un esame, con pieno merito. La difesa ha sempre dimostrato di tenere il passo di Telesio e Pitino; soltanto in un’occasione, nel primo tempo, il centravanti è riuscito a sfuggire a Moro e il suo colpo di testa (20’) è andato a spegnersi contro la traversa. In un’altra occasione, viziata da un fuorigioco, è stato Beccari, grandissimo a salvare col corpo un tiro ravvicinato di Telesio (44’). Poi la gran “diga” abilmente disposta a centrocampo da Colombo: Briata, Caracciolo, Torti, Magagnini, Camolese addomesticavano la palla quando il ritmo dei “bianchi inevitabilmente finiva per calare di tono. Davanti, anche se molto solo, Mocellin riusciva anche a creare qualche pericolo mentre invece Valeri non sapeva sfuggire al controllo dei difensori. Giancarlo Marchetti era in tribuna: qualcuno dice fosse più preoccupato di prendere botte, che per le condizioni del suo piede che lo faceva tanto soffrire. Poi è entrato Frara, giusto in tempo per far grinta a vedere che ha grinta da vendere ed una carica agonistica da disciplinare se non vorrà incorrere in altre ammonizioni sul tipo di quella domenica. Gran battaglia, una partita “vera”. E quando il calcio si trasforma in lotta ci stanno anche gli ammoniti, seppure spesso il numero sale oltre il lecito. Lo Spezia ha un po’ eccesso in vittimismo, mentre in tribuna stampa un “collega” di una radio locale criminalizzava ogni intervento alessandrino (se questo non è aizzare le folle...) Sicuramente l’Alessandria non ha mai perso la testa abbiamo visto Lorenzo prodigarsi come mai per chiudere i varchi e, proprio nelle convulse battute conclusive, fermare con classe una pericolosissima azione in contropiede. Tatticamente disciplinato anche Briata, tra i migliori. Il ragazzo di Ovada, l’unico prodotto del vivaio alessandrino, ha seguito come un ombra per l’ex astigiano Pillon, ha anche saputo impostare e proporsi per alcuni interessanti cross. Moro continua sullo stesso standard. «Oggi è stata dura» ciha risposto domenica arrossendo all'uscita degli spogliatoi ed allontanandosi mentre anche Colombo, l’immagine della felicità, saliva sul pullman accompagnato dagli insulti dei soliti “ultras” spezzini (mentre le squadre lasciavano il campo qualcuno ha scagliato un sasso che ha colpito di striscio il professor Mazza e il terzino Colombo ha addirittura strattonato il sempre più allibito medico sociale dell’ “odiata” Alessandria). Capitolo a parte per Beccari, trasformatosi per l’occasione in un portiere saracinesca: «Becca ha fatto un vero miracolo sul tiro di Telesio» ha affermato Sgarbossa un po’ abbacchiato per l’espulsione («Ho avuto qualcosa da dire all’arbitro, pensavo che fosse più lontano e non sentisse, invece era a due passi...). Ma il portiere si è superato nella ripresa per neutralizzare un’autentica cannonata ancora di Telesio e poi un tiro di Palazzese, malignamente schizzato davanti a lui. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) BALUARDO DEI GRIGI (0-0) A LA SPEZIA Ottimi interventi del portiere Beccari - Debutto di Frara E' un pari tanto difficile, quanto prezioso. L'Alessandria, nelle battute conclusive, in dieci per l'espulsione di Sgarbossa, resiste ad uno Spezia determinato e rimane in vetta alla classifica con gli stessi liguri e la Pistoiese, l'unica che sfrutta adeguatamente lo 0-0 del Picco. Il big-match si conferma tale con una cornice di pubblico sulle cinquemila unità e con un tifo alle stelle sul fronte locale. Lo Spezia sta attraversando il periodo più delicato della sua esistenza e la città, a tutti i livelli (prefetto e sindaco in testa, quest'ultimo il socialista Montefiori eletto 48 ore fa), ha risposto in pieno. Il confronto fra, le «big- è veramente spigoloso e l'arbitro deve intervenire spesso. Lo Spezia preme di più nel primo tempo e l'Alessandria deve ricorrere a una particolare ragnatela sul centrocampo, dove operano, oltre a capitan Camolese e Mocellin, anche Brlata, Caracciolo (che sta sul tornante avversario) e Torti, oltreché a una difesa decisa, con Lorenzo a fare il libero e con Moro e Sgarbossa a marcare le punte. In avanti c'è soltanto Valeri. Gli spezzini debbono rinunciare al fluidificante Dainese ma recuperano Fazio. Due occasioni. per i liguri all'inizio con Pitino, ma Beccari, senz'altro tra i migliori, non si fa sorprendere. All'11' ci prova Magagnini dal limite ma non crea problemi a Marchisio. Al 21' la porta alessandrina rischia di capitolare, quando Ferretti batte una punizione e Pitino di testa interviene a colpo sicuro mandando la sfera a stamparsi contro la traversa. Lo Spezia insiste e prima del riposo potrebbe passare se Telesio al 44', ben imbeccato dall'avanzato Boggio, non trovasse sulla sua strada un tempestivo e coraggioso Beccari. Nella ripresa, l'«undici» piemontese subisce di meno e al 51' Valeri, con gran botta su punizione indiretta, sfiora la traversa con Marchisio in volo. Un minuto dopo, palla buona per Mocellin che scarica sul fondo, dopo un'azione iniziata da Valeri e proseguita da Caracciolo e Camolese. Al 62' è un vero proietto la punizione di Telesio da lunga distanza ma Beccari si sventa in due tempi; al 67; su cross di Ferretti, Telesio di testa conclude di poco sul fondo. Al 75' fa il suo esordio fra i grigi il nuovo arrivato Frara. Il forcing finale dei liguri non approda a nulla e l'Alessandria può esultare (La Stampa - Ed. Sport - Franco Carrassi) RISULTATI: Asti - Entella 1-0 Cairese - Vogherese 0-0 Carbonia - Torres 1-1 Derthona - Savona 0-0 Lodigiani - Massese 2-2 Montevarchi - Pontedera 1-1 Pistoiese - Lucchese 2-0 Sorso - Civitavecchia 0-0 CLASSIFICA: Pistoiese, Spezia, Alessandria p.7; Entella 6; Derthona, Lucchese, Civitavecchia, Massese, Torres, Vogherese, Carbonia, Lodigiani, Asti, Savona 5; Montevarchi, Cairese 4; Pontedera 3; Sorso 2. Il punto sul campionato Dopo cinque giornate di campionato è un terzetto a comandare il girone: oltre a Alessandria e Spezia si è affiancata la Pistoiese che ha sconfitto, in casa la Lucchese. Una rete di Cassano alla fine del primo tempo ha fruttato all’Asti la prima vittoria stagionale a spese dell’Entella scesa al Comunale in veste di capolista imbattuta del girone. Cairese brillante solo in chiusura di primo tempo, Vogherese agile e ben impostata: lo 0-0 finale ci è stato tutto. Giovare al vero calcio solamente per un tempo non è stato sufficiente al Derthona per imporsi sul Savona, il derby si è concluso a reti inviolate e la maggior mole di lavoro l’hanno svolta i padroni di casa.