Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1985/1986
Serie C2
06-10-1985 - Giornata: 3 - Asti - Vincenzo Bosia


Asti T.S.C. AC - Alessandria Calcio US 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Moro Claudio, Sgarbossa Eugenio, Marchetti Maurizio [88. Ferrarese Maurizio], Lorenzo Teodoro, Briata Roberto, Torti Antonio, Magagnini Saverio, Manueli Luigi [51. Valeri Oscar], Camolese Giancarlo, Mocellin Enzo A disp.:Fichera Gianni, Panizza Emanuele, (P) Quaglia Gianluca All.: Tagnin Carlo

Formazione avversaria
ASTI T.S.C. AC: Riccarand, Cacciola, Neri, Zannino, Prevedini, Castagna, Galeazzi [65. Padovano], Bellacomo, Murdocca [78. Moncada], Cassano, Tronzano. A disp.: Rossanino, Loffredo, Caffaro. All.: Mujesan Lucio.

Arbitro: Frattin Franco (Castelfranco Veneto)
Note
Ammoniti: Moro [Al], Castagna [As], Cacciola [As] Spettatori: 1861 paganti, incasso L. 13.481.000 Terreno in ottime condizioni. Inizio gara ore 15.00

Commento
IL CAMPIONATO DELL'ALESSANDRIA E' A UNA SVOLTA Grigi: una punta per spiccare il volo Il problema è di difficile soluzione, ma i tempi sono maturi per ridare entusiasmo al pubblico, domenica particolarmente numeroso anche in trasferta —* Altra “ questione” da risolvere: costituire ufficialmente la “ finanziaria” — Domani o venerdì la soluzione? — «Dopo la trasferta di Spezia, potrà iniziare un nuovo campionato» — A quando il recupero di Giancarlo Marchetti? La media è rispettata, anche se l’Alessandria, ancora “spuntata” non poteva (ed in effetti non c’è riuscita) andare in gol neppure domenica ad Asti, contro l’ultima della classifica. Il problema è inutile negarlo, di difficile soluzione. Colombo e Tagnin hanno dovuto riproporre all’estrema (sinistra) il centrocampista Mocellin, duttile ma purtroppo piuttosto spaesato nel suo per lui inconsueto ruolo di attaccante. Poi è entrato Valeri, ma la sostanza non è cambiata. Complessivamente, l’Alessandria ha collezionato alcune conclusioni da fuori area,spesso affidate ai piedi dei suoi centrocampisti: praticamente nessuna nel primo tempo (soltanto un colpo di testa, alto, di Torti dopo 9’) e tre nella ripresa, tenendo conto anche dello spunto concluso dal terzino Moro (!) con un tiro centrale. Certo, poteva segnare anche Magagnini (un centrocampista), ma neppure di gol e la probabile vittoria avrebbero permesso di risolvere i problemi dello staff tecnico Colombo - Tagnin. Giustamente gli allenatori spiegavano ai cronisti l’importanza di un punto fuori casa, che serve per continuare un cammino fino ad ora felice, in attesa di qualche nuovo evento. Ma questa attesa, a quanto sembra, è destinata ad essere ancora lunga. Ricapitolando: all’Alessandria manca un centravanti di ruolo, un “libero” (non si offenda Lorenzo, che esibisce sguarnitrici alla presenza del sottoscritto n.d.r.) e anche un difensore di esperienza. Sempre beninteso gli obiettivi della nuova società siano quelli di disputare una stagione di avanguardia. Nel caso la “finanziaria” voglia restare ancora a lungo nell’ombra e prenotare una stagione senza acuti, certo le cose possono restare così come sono. Ma siccome non sono questi, ci è stato detto, gli scopi per i quali i nuovi dirigenti si sono mossi dalla Toscana per rilevare l’Alessandria, allora si dovrà ancora attendere, fiduciosi. Qualcuno a questo punto sussurra che non sarà sufficiente neppure arrivare alla riapertura delle liste per vedere il centravanti Vitale in maglia grigia, oppure un difensore, o qualsiasi altro. I problemi da risolvere sono assai complessi e la nuova società si deve muovere con piedi di piombo, perché è circondata dall’ostilità degli altri club dell’Italia centrale: in attesa di un garante, l’unico responsabile agli occhi della Lega resta Marco Calleri. L’uomo che ha ceduto la società ad un “gruppo” esterno dovrà forse mantenere una piccola quota, appunto per rettificare gli accordi sottoscritti dai nuovi dirigenti agli occhi del presidente federale Cestani. E la cosa non è semplice. La “finanziaria” sembra effettivamente intenzionata a fare buone cose, ma come faranno i dirigenti “rappresentati” da Giuliano Sili ad accettare che in calce ad un contratto ci sia poi la forma di un altro, di Calleri tanto per intenderci, che tra l’altro domenica era presente sugli spalti del “Comunale” di Asti. L’unica speranza, che la prossima riunione della finanziaria, prevista in sede domani o, al più tardi, venerdì, si risolva positivamente, cioè con la nomina di un amministratore. «Forse non si dovrà attendere molto - ci smentisce il segretario Coscia - perché i nuovi dirigenti sanno di dover raggiungere un accordo e in fretta. Io non ho fatto altro che svolgere in questi giorni, una vera e propria opera di persuasione: il momento è favorevole, non tanto per la classifica, che pure parla a nostro favore, ma soprattutto per l’ondata di simpatia che gli ultimi risultati hanno permesso di creare attorno alla squadra. Domenica ad Asti, più della metà del pubblico era alessandrino; domenica prossima con il Carbonio dovremo fare il tutto per portare via i due punti: in questo modo ci metteremo nelle condizioni di chi deve affrontare una difficile trasferta, a Spezia, con grinta e concentrazione. Dalla domenica successiva, in casa con la Cairese, potrà iniziare il nostro tranquillo campionato, che per ora non ci vede protagonisti, ma con una punta, chissà... (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) ASTI, DERBY SENZA SQUILLI: 0-0 Due squadre carenti in fase offensiva - Nell'Alessandria vano predicare di Camolese e Magagnini Un paio di spunti, isolati durante il secondo, tempo non sono bastati ad" Asti e Alessandria per meritarsi la sufficienza. E' stato un derby fra i più dimessi Lo 0-0 finale accontenta le due parti, ma non cancella certo i problemi che assillano Tagnin e Mujesan. In particolare, i due allenatori sono accomunati da un handicap che forse solo il «mercato» d'autunno potrà risolvere: la mancanza di stoccatori. E infatti le uniche due azioni pericolose sono partite dal piedi di altrettanti centrocampisti, Magagnini e Cassano. La cronaca del primo tempo è ridotta all'osso. Tre azioni striminzite, frutto del caso. Un colpo di testa di Tronzano al 1' facilmente parato, una conclusione alta di Torti otto minuti dopo e al 24' un salvataggio di Sgarbossa sull'accorrente Murdocca. Tutto qui. Al ritorno in campo, la gara guadagna qualcosa sul piano del ritmo. L'Alessandria preme con più convinzione, ma Camolese e Magagnini tesso no a vuoto. Di questi tempi è difficile trovare per loro dei validi interlocutori. L'Asti di conseguenza tiene sotto controllo la situazione senza troppe difficoltà. Al 47' su punizione toccata da Manueli, Mocellin costringe Riccardand ad una parata a terra e poco dopo Moro, lasciata la sua posizione di difensore, prova da lontano ma il portiere astigiano non si lascia sorprendere. Gli ospiti cercano ancora la via della rete. E' un momento favorevole per loro, ma non sanno approfittarne. E infatti al 60' da un suggerimento di Briata scaturisce soltanto un debole tiro di Magagnini. I galletti, che sino a questo momento si sono tenuti prudentemente nella loro metà campo, tentano una sortita al 69' quando Zannino dalla destra scaraventa in mezzo all'area per l'accorrente Castagna (il migliore dell'Asti) che però calcia alto. Al 76' gli astigiani si producono nell'azione più pericolosa della gara. Padovano salta come birilli i tre avversari, mette al centro per Cassano che, tutto solo, si vede deviare il tiro da un intervento) strepitoso di Beccari. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Cavagnino) RISULTATI: Cairese – Sorso 0-0 Carbonia – Vogherese 1-1 Derthona – Entella 0-1 Lodigiani – Pontedera 1-1 Montevarchi – Civitavecchia 1-1 Pistoiese – Massese 2-0 Spezia – Savona 3-0 Torres – Lucchese 0-0 CLASSIFICA: Spezia, Entella p.5; Derthona, Pistoiese, Alessandria, Carbonia 4; Lucchese, Cairese, Civitavecchia, Montevarchi, Torres, Lodigiani, Savona 3; Vogherese, Massese 2; Sorso, Asti, Pontedera 1 Il punto sul campionato Tre gol, un rigore fallito e un palo: il derby tra Spezia e Savona, il derby ligure, vinto dalla squadra di casa, non ha avuto praticamente storia. Il Derthona deve arrabbiarsi solo con se stesso se l’Entella ha vinto il match giocando l’intera ripresa con l’uomo in meno: per la squadra ligure un solo tiro in porta e un gol. Nonostante la bellissimo rete realizzata dal centravanti Aloia, il Carbonia si è fatto imporre il pari dalla Vogherese che ha reagito con orgoglio mettendo in campo un centrocampo ben organizzato. Niente più di uno 0-0 per la Cairese che ha sofferto una delle sue peggiori giornate, in casa, di fronte alla matricola Sorso.