Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1986/1987
Serie C2
26-04-1987 - Giornata: 29 - Montevarchi - Gastone Brilli-Peri


Montevarchi C. Aquila 1902 - Alessandria Calcio US 1 - 0 (0 - 0)
RETI: 89. Buriani [Mo]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Vitaloni Paolo, Meazza Luca [30. Marin Maurizio], Briata Roberto, Lorenzo Teodoro, Panizza Emanuele, Ferrarese Maurizio, Manueli Luigi, Piconi Antonio [46. Petricone Roberto], Marmaglio Mauro, Cecotti Andrea A disp.:Colombo Antonio, Mocellin Enzo, (P) Quaglia Gianluca All.: Colombo Antonio

Formazione avversaria
MONTEVARCHI CALCIO AQUILA 1902: Marchisio, Brilli, Dainese, Dati, Neri, Marini V., Sacchetti [65. Porceddu], Marini S., Cacciatori, De Poli, Brogi [60. Buriani]. A disp.: Cherubini, Calori, Biagianti. All.: Balleri Costanzo

Arbitro: Di Savino Giovanni (Foggia)
Note
Ammoniti: Briata [A], Marchisio [M] Angoli: 3-1 Spettatori paganti 630 per un incasso di 6.146.700 lire. Giornata calda, terreno in buone condizioni Gara iniziata alle ore 15.30

Commento
Il Montevarchi passa al Buriani ALESSANDRIA CEDE GOL BEFFA ALL'89' I grigi ripiombano in zona retrocessione Un gol-beffa, giunto all'89', condanna i grigi a soffrire ancora per la salvezza. La gara ha avuto per tutti i novanta minuti la stessa falsariga e cioè il Montevarchi che cercava il vantaggio con una pressione territoriale costante quanto sterile, e l'Alessandria schierata alla ricerca del punto esterno. La partita non aveva offerto molto sino al momento del gol ed in verità il pubblico aveva cominciato ad abbandonare le tribune ormai certo dell'ennesimo, inutile pareggio interno del toscani, quando all'89', nell'ultima vera azione della partita, Buriani deviava in rete un tiro di Cacciatori che comunque era destinato a varcare la linea bianca. Nulla da dire circa la legittimità del risultata. La partita era cominciata con i locali che pressavano e chiudevano i grigi nella loro area, senza peraltro mal riuscire ad impensierire il portiere Beccari. L'Alessandria, dal canto suo, si difendeva con ordine, riuscendo sempre ad uscire dalla propria area con disinvoltura ed a rilanciare le proprie punte in contropiede, tentativi questi che però poche volte hanno impensierito la retroguardia locale; in quelle rare occasioni, l'uomo più pericoloso è stato Piconi. Un merito va riconosciuto ai rossoblu del Montevarchi e cioè di avere cercato la vittoria sino all'ultimo minuto. L'Alessandria dovrà ora osare di più per raggiungere una posizione in classifica di maggior tranquillità. Tra gli uomini in campo, su tutti due giocatori: il piemontese Briata ed il toscano Dati, nel primo, finché ne ha avuto la forza, è stato una vera spina nel fianco della difesa locale. La svolta della partita si è avuta verso la metà del secondo tempo, dopo le due sostituzioni effettuate dal trainer del Montevarchi: dopo avere immesso Porceddu e Buriani nell'arco di cinque minuti, il gioco è aumentato di tono e la squadra ha trovato la forza necessaria per lottare sino al novantesimo. (La Stampa - Ed. Sport - F.S.A.) I DIRIGENTI CHIEDONO AIUTO AGLI SPORTIVI PER BATTERE LA PRO VERCELLI — IL DRAMMA DI MONTEVARCHI Ora i grigi sperano nel pubblico Si cerca l’antidoto per la salvezza — Forse ritiro anticipato Adesso l’Alessandria sta pensando a correre ai ripari e si interroga sui motivi che hanno rimesso drammaticamente in discussione il futuro della squadra che, forse affrettatamente, gli stessi dirigenti consideravano già salva. Quando mancano cinque domeniche al termine, le sorti dei grigi sono invece legate ad un filo, inutile nascondersi le difficoltà di questo imprevedibile finale di stagione. Battere la Pro Vercelli è già un imperativo e non è detto che un eventuale successo sulle “bianche casacche” possa costituire il tanto atteso toccasana per la salvezza. Massese e Sorso si scontreranno in una gara senza esclusione di colpi ma i sardi, sui quali i grigi dovranno verosimilmente fare la corsa(l’Alessandria ha il vantaggio dei confronti diretti) potranno in ogni caso rifarsi sfruttandole ultime quattro partite ,tre delle quali in casa. Manueli e compagni, al turno successivo dovranno far visita al Derthona, poi ricevere una Entella non ancora in disarmo, volare ad Olbia ed infine chiudere i l . campionato in casa con la Torres; un avversario che mette i brividi, al pensiero dello scherzetto che fece ai grigi nello scorso anno. Amarezza, rabbia e stupore sono di casa in via Gentilini. I dirigenti dovranno forse rispolverare la classica formula del ritiro anticipato, magari a partire da venerdì. Il momento è grave e i giocatori dovranno assumersi la responsabilità di alcune prestazioni non proprio esaltanti. La squadra di Montevarchi ha arrancato, dimostrandosi fragile caratterialmente in alcuni elementi che hanno rinunciato a lottare, confidando forse nello stellone e sperando cosi di strappare in ogni caso lo zero e zero. Il vice presidente Puppo vuole vederci chiaro, ha il sospetto che qualcuno non abbia dato il massimo, sospetto che come riferiamo ha voluto cancellare incontrando giocatori e tecnico. Il responsabile dei rapporti con la prima squadra è comunque stato esplicito; «Contro la Pro Vercelli, Mocellin dovrà andare in campo, anche con una gamba sola». Il momento di crisi e lo spettro della retrocessione fanno dunque passare in secondo piano programmi ed anticipazioni future. «Adesso è giunto il momento di chiedere l’aiuto del nostro pubblico — dichiara Marcello Marcellini a nome della società — che nel derby di domenica prossima dovrà dare ai ragazzi lo slancio e la carica necessari per superare il difficile ostacolo. Incitamento che dovrà prescindere dalla prestazione della squadra che probabilmente non sarà eccezionale. Del resto qui c'è di mezzo la sopravvivenza tra i professionisti che i dirigenti vogliono ad ogni costo e che forse sarà possibile se „faremo tutti quanti quadrato attorno a Colombo ed ai giocatori. Il calendario parla chiaro: dobbiamo battere la Pro Vercelli ed anche l’Entella e la folla del “Moccagatta ” dovrà essere per noi il dodicesimo uomo in campo». Toni intanto dà un’occhiata alla squadra. Piconi — che ha accusato un risentimento ed ha subito chiesto di essere sostituito — e Meazza (botta alla caviglia) sono incerti. Forse dovrà venire confermato il laziale Marin, spesso un’incognita e sperare nella ritrovata vena di Mocellin nel settore offensivo, che avrà il compito di sbloccare il risultato contro la Pro. Risultato che poi andrà come difeso coi denti. Grida vendetta il gol di Buriani che ha dato il successo al Montevarchi: punizione da metà campo (che nessuno ha in qualche modo ostacolato), palla verso il fondo seguita distrattamente dai difensori, che finiscono per consentire il pericoloso centro del macchinoso De Poli, sfruttato alla perfezione da Cacciatori, per di più favorito da un’uscita avventata di Beccari (il tocco di Buriani, quasi sulla linea di porta, diventa così ininfluente). Tanta disattenzione in una squadra che lotta per la permanenza in C2 è ingiustificabile. Sono lontani i tempi di Bertoneri e le proteste degli atleti a corto di stipendio erano allora legittime, come sono legittime adesso le pretese degli sportivi e dei nuovi proprietari dell’Alessandria, finalmente restituita agli alessandrini. A poco più di un mese dal termine, con l’acqua alla gola, i grigi dovranno invece aspettare la coincidenza di risultati e di scontri a distanza che vedranno coinvolte pericolanti e formazioni candidate alla promozione, i cui interessi finiranno per coincidere, da maggio in avanti. Come al solito, Colombo viene chiamato all’ultimo sforzo, che ha sempre più le caratteristiche di un miracolo, vista la condizione del centrocampo messo in campo al “Brilli Peri” e spesso scavalcato da un non irresistibile. La situazione è tanto più grave se si pensa che questo importante settore, in fase di probabile involuzione, dovrà forse rinunciare per un turno a Briata — uno dei più in forma — che rischia la squalifica. Davvero un brusco, richiamo alla realtà, una mazzata che arriva , ironia della sorte, dallo stesso Montevarchi che un paio di anni fa ebbe un ruolo determinante nella mancata promozione della super squadra di Calieri (finita poi allo spareggio di Modena) e che ora rischia di affossare la formazione di Amisano e di spingerla ingloriosamente tra i dilettanti (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Asti – Massese 0-4 Derthona – Pistoiese 1-2 Entella – Civitavecchia 1-0 Novara – Pro Vercelli 2-0 Olbia – Torres 1-2 Pontedera – Carbonia 1-0 Sanremese – Cuoiopelli 0-1 Sorso – Casale 2-0 CLASSIFICA: Torres, Derthona p.40; Novara 39; Entella 37; Pistoiese 35; Civitavecchia 30; Pro Vercelli, Cuoiopelli 29; Pontedera, Olbia 28; Montevarchi, Casale 27; Carbonia 26; Alessandria, Massese, Sorso 25; Sanremese 21; Asti 11 MARCATORI: 11 RETI: Balacich (Novara) 10 RETI: Bertini (Entella) 9 RETI: Gino (Casale), Solimene e Pescatori (Pro Vercelli) 8 RETI: Gori e Ferla (Derthona) 7 RETI: Betz (Casale), Antonucci (Entella), Scienza (Novara), Zanotti (Sorso), Ennas (Torres) e Tortora (Pistoiese). Il punto sul campionato Un gol per tempo hanno permesso al Novara di avere la meglio contro la Pro Vercelli; Il Derthona ha perso una grossa occasione con la Pistoiese: è andato in vantaggio, è stato raggiunto sul pari e superato dagli ospiti nel giro di 5’. La Sanremese è stata sconfitta in casa dal Cuoiopelli, società in grave crisi economica tanto che l’incasso della partita è andato al cuoco del ristorante che ospitava i giocatori. Anche la Massese ha dilagato in casa di un sempre più retrocesso Asti. Sono stati fatali gli ultimi dieci minuti di gara a Sorso, per il Casale, sconfitto per 2-0.