Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
13-10-2013 - Giornata: 7 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Rimini 1912 AC 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 88. Scotto L.[A] 39. Baldazzi [Ri]

Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Mariotti Alessio, Cammaroto Vincenzo, Cavalli Gabriele, Viviani Federico, Sabato Roberto [63. Marconi Michele], Spighi Mirco, Valentini Michele [79. Sirri Alex], Scotto Luigi, Ferrini Francesco, Rantier Julien A disp.:Caciagli Simone, Filiciotto Alberto, Mazzuoli Andrea, Romano Dario, (P) Servili Andrea All.: Notaristefano Egidio

Formazione avversaria
RIMINI 1912 AC: Scotti, Brighi Andrea, Sereni, Brighi Marco, Rosini, Martinelli [15. Ferrari Matteo], Baldazzi, Spinosa, Fall [85. Cancelloni], Nicastro, Del Sole. A disp.: Zanier, Catalano, Amati, Valeriani, Morga. All.: Osio Marco

Arbitro: Boggi Pasquale (Salerno) [Boz, Bresmes]
Note
Ammoniti: 29. Nicastro [R], 33. Del Sole [R], 60. Sabato [A], 79. Cavalli [A]. Angoli: 5-2. Recuperi: 2.+ 3. Spettatori: 1.300 (796 paganti, 444 abbonati). Cielo coperto, terreno in buone condizioni Inizio gara ore 15.00

Commento
Rischiano seriamente di perdere, ma poi potrebbero anche vincere i grigi contro il Rimini. Ne esce fuori un 1-1 accettabile, al termine di un match che l’Alessandria interpreta bene fino alla tre quarti, salvo poi smarrirsi negli ultimi 20 metri. Così gli ospiti, una volta in vantaggio, aspettano e ripartono, sfiorando anche il 2-0. Cambia tutto con l’ingresso di Sirri, mossa della disperazione di Notaristefano: un difensore schierato centravanti manda in confusione la difesa biancorossa. Si comincia con Ferrini esterno sinistro alto (l’ex Pavia finirà la partita in difesa) e con una supremazia territoriale dei grigi che però faticano a trovare soluzioni al limite dell’area avversaria. Al 39’ il vantaggio del Rimini: Nicastro «taglia» un pallone con contagiri per Baldazzi che aggira alle spalle Mariotti e a tu per tu con Poluzzi non sbaglia. Notaristefano è furibondo coi suoi e lo spiega nel dopo partita: «Avevamo studiato quelle situazioni in settimana, abbiamo preso gol per nostra disattenzione». Nella ripresa il Rimini copre ancora meglio gli spazi mentre l’Alessandria fatica. «Non si segna senza attaccanti» il coro che parte dalla curva Nord (e nel finale ce ne sarà pure uno contro il ds Menegatti): è il 13’ del secondo tempo e Notaristefano butta nella mischia Marconi abbassando Ferrini. A ridosso della mezz'ora ecco la mossa Sirri, che non si è coperto l’orecchino e ci metterà una manciata di minuti prima di essere pronto. Nel frattempo il Rimini coglie un palo, Cavalli salva due volte su pericolose ripartenze romagnole, poi i grigi si scuotono: al 36’ miracolo di Scotti su Sirri, al 43’ ecco l’1-1 con Scotto su spizzata di Sirri, poi è prodigioso in numero uno ospite al 46’ a deviare una punizione di Rantier. Finisce 1-1, così il mister dei grigi su Sirri: «Avevo bisogno di centimetri davanti, immaginavo potesse tornare utile perché si faticava ad entrare in area con l’uno-due». (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) L'ALESSANDRIA E IL GOL: QUALI GLI INTERPRETI GIUSTI? Menegatti: ‘Tutte le scelte le facciamo in tre. Anche quella di Marconi’. Esclusi nuovi arrivi Due punti in due gare casalinghe consecutive. Bottino magro, il dubbio che si insinua: non è che l’Alessandria, così radicalmente trasformata, non soffra l’effetto Moccagatta? Eppure in tanto darebbero tutto per avere questo stadio e trasformarlo in un alleato in più. E poi, siamo, sinceri, non crediamo che la questione ambientale sia determinante: se oggi, dopo sette giornate, l’Alessandria occupa la 9ª posizione, e quindi dovrebbe giocare gli spareggi per l’ultimo posto nella C unica, le ragioni sono diverse ma la pressione del Mocca e di un pubblico stanco di dover rimandare continuamente l’appuntamento con le soddisfazioni sicuramente contano, ma non sono determinanti. Per il gioco, soprattutto per la fatica di segnare. Se l’elemento che dà la svolta alla partita è un difensore, inserito nell'ultimo quarto d’ora come centravanti aggiunto, la domanda sul peso offensivo reale di questa squadra sorge spontanea. Una spiegazione alla mossa a sorpresa, che sicuramente ha ‘sparigliato’ le carte, la dà Notaristefano. «In quel momento avevo bisogno di centimetri e di peso davanti: perché il Rimini, dopo qualche ripartenza insidiosa, aveva ormai nove uomini dietro la linea della palla e cercare la soluzione con l’uno - due rischiava di portarci a sbattere contro un muro. Senza contare che, sui cross, i centimetri erano sicuramente più a favore degli ospiti». Dunque dentro uno che soddisfa le esigenze, poca importa se, con quei compiti, non ha quasi mai giocato. E nonostante quel coro che il tecnico sicuramente ha sentito, poco dopo il 10’ della ripresa - “non si segna senza attaccanti” - che altro non è che una lettura della carenza di organico più pesante. Mettere dentro, pochi minuti dopo, Marconi è stata una prima risposta. Come dire: gli attaccanti ci sono e giocano. Già, ma finalizzano poco, quasi nulla, come spesso accade quando c’è un undici ideale, ma i cambi non danno altrettante garanzie. Così l’ex Venezia, acciaccato fino alla vigilia, entra anche prima del previsto,per recuperare. «L’Alessandria del primo tempo mi è piaciuta molto. Abbiamo giocato solo noi, fino al gol, che non avremmo dovuto prendere, perché ci eravamo allenati su questo schema che il Rimini sfrutta spesso. Poi, nella ripresa, i rischi li avevamo messi in preventivo: il Rimini ha provato a fare la partita che più gli serviva, con le ripartenze, e noi a cercare di non subire e stare comunque in area, per recuperare». Resta, centrale, la questione attacco: con Ferrari fuori causa fino a febbraio solo Marconi era l’alternativa? E perché solo mezzora? «Perché Michele si è allenato due o tre volte nelle ultime settimane per un problema al piede e non aveva un minutaggio superiore. Anche Scotto ha lavorato a singhiozzo». Ferrini attaccante è sembrata una forzatura, anche se il capitano è stato diligente, però altre alternative Notaristefano non ne ha. A meno che non si decida di tornare sul mercato: contro la Spal non è passata inosservata la presenza di Cipriani sugli spalti e ai Grigi, nelle ultime ore, è stato accostato anche Masucci. «Né l’uno, né l’altro. La scelta di Marconi non è solo di uno, e dunque solo mia - puntualizza il ds Menegatti, destinatario di qualche coro dalla Nord - All'Alessandria si decide in tre, tutto. E i tre sono il presidente, che ha investito molto, il mister e io». In attesa che Mora, mai così rimpianto, torni nel gruppo, da oggi. E con la speranza che anche per Taddei i tempi siano brevi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) BEFFA EVITATA . L'Alessandria pareggia a 2' dal termine una gara largamente comandata. Scotto salva i grigi. Avesse vinto il Rimini, sarebbe stata una beffa. Di più: un furto se i Grigi avessero perso questo scontro al vertice. Eppure hanno rischiato, gli uomini di Notaristefano, contro un avversario che, per mezzora della ripresa, gestisce il gol di vantaggio, gentile omaggio dei padroni di casa. La mossa vincente si chiama Alex Sirri, ruolo difensore, schierato in attacco nell’ultimo quarto d’ora: i biancorossi non sanno controllarlo e da una sua spizzata nasce la rete del definitivo 1-1, la prima di Gigi Scotto in maglia grigia Alessandria in emergenza, soprattutto in attacco, con Taddei out: Ferrini ‘sale’ nel tridente e, al 6’, ci prova dai 30 metri, Scotti dice no. Rimini favorito da un disimpegno errato dei Grigi, a sinistra al 12’: si inserisce bene Nicastro, dal limite, Poluzzi ci mette i pugni e respinge. Occasione per i padroni di casa a metà frazione: Sabato ha una palla d’oro in area, potrebbe cercare la soluzione di prima, ma perde l’attimo e il suo sinistro è controllato da Scotti. Minuto 27’, la migliore azione dell’Alessandria: percussione insistita di Spighi a destra, resiste a Sereni, cross teso in area, Rosini anticipa il colpo di testa di Scotto, ed è solo angolo. Al 34’ finisce altissima la punizione di Rantier dal vertice destro. Un minuto dopo ancora rischio per il Rimini e sinistro di controbalzo di Cavalli, di un nulla sul fondo. Nel momento migliore, l’errore: 39’, Nicastro taglia un pallone in area per Baldazzi, che aggira Mariotti, inspiegabilmente disattento, e solo davanti a Poluzzi lo supera. Solo all’11’ della ripresa una scossa: Cammaroto in profondità per Ferrini, cross immediato, la difesa biancorossa allunga in angolo il tentativo di deviazione di Scotto. Dalla Nord si alza, spietato, un coro, “Non si segna senza attaccanti”. La risposta di Notaristefano è Marconi, al 17’, togliendo Sabato e spostando Ferrini a centrocampo. Al 23’ protestano i Grigi per un intervento di Andrea Brighi che, in area, affossa Scotto, ma l’arbitro è vicinissimo e fa cenno di proseguire. Vicino al gol, il secondo, va però il Rimini: manovra bene la formazione romagnola, Del Sole apre a sinistra per Baldazzi, diagonale a mezza altezza che si stampa sul palo (27’). Incredibile alla mezzora: l’Alessandria cambia Valentini con Sirri, che però entra due minuti dopo perché dimentica di togliersi il piercing. Grigi ora più aggressivi, anche se, per dirla con Marco Osio, “è arrembaggio un po’ confuso”. Arruffato, certo, ma al 35’ Scotti si salva di piede sulla conclusione ravvicinata di Cammaroto. Capovolgimento di fronte e Cavalli recupera miracolosamente su Nicastro. Si cambia subito area e Scotti legittima la palma di migliore in campo salvando sul sinistro a botta sicura di Sirri, schierato come attaccante aggiunto. Mossa vincente, perché al 43’, su sponda del difensore - attaccante, Scotto può infilare Scotti Che si fa perdonare al 47’, quando torna a volare sulla punizione centrale, che Rantier batte benissimo e il portiere dei romagnoli tempo toglie dal sette. (Corriere delle Province) RISULTATI Alessandria - Rimini 1-1 Bellaria Igea M. - Monza 1-2 Castiglione - Forlì 2-2 Cuneo - Delta Porto Tolle 0-0 Pergolettese - Mantova 0-0 Real Vicenza - Renate 1-0 Spal 2013 - Bra 3-1 Torres - Santarcangelo 0-3 Vecomp Verona - Bassano V. 1-0 CLASSIFICA: Real Vicenza p.13; Cuneo, Monza, V.Vecomp Verona, Pergolettese 12; Rimini, Santarcangelo, Bassano V. 11; Alessandria 10; Renate 9; Spal 2013, Forli 8; Bellaria Igea M., Delta Porto Tolle, Mantova 7; Torres 6; Castiglione 4; Bra 1 Il punto sul campionato Il Real Vicenza torna a guidare la classifica dopo la vittoria sul Renate firmata da Luca Strizzolo e grazie ai pareggi casalinghi di Cuneo e Pergolettese.Tra gli inseguitori, dopo la Virtus Verona (che sabato ha vinto 1-0 il derby veneto contro il Bassano: gol di Mazzetto), arriva anche il Monza che vince con merito a Bellaria colpendo due pali con Candido nei primi minuti .Il colpo della giornata lo firma il Santarcangelo vincendo 3-0 a Sassari. Il solito Max Varricchio (5 reti totali) firma invece la vittoria della Spal, che ringrazia anche il portiere Menegatti: al 23? ha respinto un rigore a Dalla Costa del Bra, e sull'azione successiva è andato in gol proprio Varricchio. (La Gazzetta dello Sport)