Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1986/1987
Serie C2
12-10-1986 - Giornata: 4 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Novara Calcio 2 - 0 (0 - 0)
RETI: 81. rig. Mocellin E.[A], 83. Torti A.[A]

Alessandria Calcio US Beccari Sandro, Cornaglia Massimiliano, Panizza Emanuele, Pieri Giorgio, Lorenzo Teodoro, Briata Roberto, Torti Antonio, Ferrarese Maurizio [27. Manueli Luigi], Mocellin Enzo, Ferretti Ivan, Cecotti Andrea A disp.:Mensi Davide, Montobbio Massimiliano, (P) Quaglia Gianluca, Valeri Oscar All.: Ferretti Mirko

Formazione avversaria
NOVARA CALCIO: Pagani, Pioletti, Cacitti, Di Marzio, Paladin, Amadei [77. Zardi], Bonacini, Balacich, Mazzeo [69. Scienza], Dolcetti, Cortesi. A disp.: Bettini, Tacca, Ghedini. All.: Danova Giancarlo

Arbitro: Beschin Gianni (Legnago)
Note
Ammoniti: Dolcetti [N], Cecotti [N], Paladin [N], Pagani [N] Angoli: 3-6 Spettatori: 3.000 circa (2.803 paganti) per un incasso di 23.219.000 lire Temperatura mite, terreno in discrete condizioni Gara iniziata alle ore 15.00

Commento
ANCHE SE IL SUCCESSO SUL NOVARA È GIUNTO GRAZIE ALLE RETI DI MOCELLIN E TORTI L'ALESSANDRIA RINGRAZIA I GIOVANI In attesa dì novità, Tunica (piacevole) certezza viene dai ‘terribili diciottenni’ I giovani hanno dato una mano all’Alessandria che in attesa di novità sull’ormai tormentatissimo fronte societario deve arrangiarsi e lottare in campo, con il coraggio dei suoi diciottenni. E la splendida vittoria di domenica con il Novara è la conferma che, in attesa di qualche cambiamento, la formula da seguire è giusta e anche stimolante. La doppietta alla capolista, firmata da Mocellin e Torti, è maturata grazie all’applicazione con la quale i vari Cornaglia, Pieri e Ivan Ferretti hanno interpretato le direttive di Mirko Ferretti, l’allenatore. Una sagacia tattica che è veramente difficile trovare in ragazzi che dovrebbero anzi patire il salto della “Berretti” alla prima squadra. In tribuna, ad applaudire la conquista dei primi due punti della stagione, anche Michele Scarampi e Angelo Faccini, alcuni componenti la società finanziaria a cui potrebbe anche partecipare anche l’attuale proprietario dell’Alessandria, Domenico Bertoneri. La situazione generale sempre difficile, assume toni meno drammatici. Ed inoltre resta sempre all’orizzonte, la prospettiva del gruppo legato ad un noto industriale della provincia, che ha appena concluso gli accertamenti sulla titolarità delle azioni societarie e che dunque potrebbe anche uscire allo scoperto, seppur non a tempi brevi («Non vogliamo fare concorrenza a nessuno - ha precisato il legale, avvocato Peverati - la nostra era solo una proposta per salvare la squadra di calcio della città». E così, non sapendo cosa potrà riservare il domani, i ragazzini terribili di Ferretti hanno liquidato nientemeno che la capolista, squadra imbattuta, solida a centrocampo ma forse non irresistibile in attacco, dove le punte Mazzeo e Cortesi sono state letteralmente annullate rispettivamente da Panizza e Cornaglia. La linea verde dunque funziona e, di fronte a tante assurde vicende, che di calcistico non hanno proprio nulla, è come detto consolante il fatto che, in maglia grigia, apprezzati titolari, ci siano per il momento ragazzi nati e cresciuti calcisticamente in città ed in provincia. Si tratta di un capitale costruito grazie al buon lavoro del settore giovanile e che ora viene sfruttato nel modo migliore: vittoria a spese degli azzurri, in un derby che poteva riservare pericolose scintille a fine gara, se il “Moccagatta” avesse visto il pubblico delle grandi occasioni e che invece ha fatto registrare soltanto qualche spintonamento in tribuna e momenti di tensione all’uscita del pullman degli ospiti. Alessandria sportiva segue sconcertata l’altalena di notizie sulla società e, non sapendo con chi prendersela, magari insulta giornalisti all’uscita dello stadio, quasi fosse loro la colpa della inconcludenza con la quale sono state gestite le trattative. Alcuni continuano nello sciopero del tifo, credendo in questo modo di danneggiare Bertoneri. Insomma, una brutta situazione da chiarire in tutta fretta, meglio ancora da dimenticar se ci fossero possibilità di cambiamento a breve termine. Ma l’unica cosa concreta di questi tempi, è la bravura dei giovanissimi. Il Novara ne sa qualcosa. Sceso in campo con presunzione, la prima rete della classe ha dovuto perdere atto della bontà del centrocampo avversario. Nel primo tempo, momento di maggior pressione degli ospiti, abbiamo annotato sul taccuino soltanto un’ uscita bassa di Beccari su Balacich (36’) e un volo del portiere - che si è abbondantemente riscattato - su palla rimpallata tra Pieri e Dolcetti e schizzata quasi sotto la traversa (38’). Nella ripresa, visto che la situazione non migliorava, il Novara ha continuato a spingere la squadra di Ferretti nella sua metà campò ma, paradossalmente, il primo vero brivido della gara lo ha avuto Pagani, che è stato salvato dalla traversa (8’) su punizione - bomba del redivivo Gigi Manueli, subentrato a Ferrarese (fuori per un risentimento alla coscia destra). Soltanto il centravanti Mazzeo, poi sostituito, ha fatto passare la sfera vicino all’incrocio dei pali, dopo un’azione persona- Quindi il “rigore” che i novaresi contestano: fallo di Pionetti su Briata nei pressi dell’area di rigore, probabilmente con il grigio che aveva i due piedi entro i sedici metri. Beschin corre verso il vertice e poi indica il dischetto, da dove Mocellin fulmina il portiere. Il raddoppio, da manuale, al termine di una perentoria azione di Cecotti sulla sinistra, conclusa di testa, in anticipo, da Torti, ha chiuso definitivamente il conto. Ferretti, a fine gara, ha molto insistito sulla pazienza con la quale dovranno andare cercati i risultati, cioè senza snaturare lo spirito di una squadra che, priva di punte, è costretta a lasciare l’iniziativa agli avversari per poi colpire ai rimessa. Anche l’eventuale utilizzazione del toscano Claudio Cecchini, che potrà scendere in campo alla riapertura delle liste, non modificherà di molto la situazione. La richiesta di Torti, che chiede rinforzi perché sente, visto e considerato che tutte le candidate alla promozione sono come questo Novara, di poter sempre sperare nella Cl, non dovranno essere lasciate cadere nel vuoto. Con alcuni rinforzi, l’Alessandria potrebbe addirittura decollare. E chi lo avrebbe mai pensato? (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) I GRIGI STRAPAZZANO IL NOVARA Ma gli azzurri, battuti per 2-0 ad Alessandria, contestano il rigore che ha portato al primo gol Quello che non era nelle previsioni è accaduto: al “Moccagatta” l'Alessandria ha sconfitto per 2-0 la capolista Novara, ancora imbattuta. Due reti in 3': all'81', gol di Mocellin a seguito di un discusso e contestato rigore; all'83' splendida conclusione di testa di Torti. Una sconfitta bruciante per gli azzurri e non accettata di buon grado dalle centinaia di tifosi che avevano seguito la squadra. Sugli spalti del popolari e in tribuna non sono mancati battibecchi e anche qualche scazzottatura, l'intervento delle forze dell'ordine ha ristabilito la calma. I tifosi dei club novaresi sono stati fatti sfollare, per evitare altri scontri, prima del fischio finale. Negli spogliatoi, soddisfazione di Mirko Ferretti e di tutti gli alessandrini, ricaricati dopo le note disavventure della società, mentre l'allenatore del Novara, Giancarlo Danova, e i dirigenti non hanno nascosto rabbia e disappunto. Contestato, in particolare, il rigore concesso all'Alessandria, ma non sono mancate anche critiche al comportamento di alcuni giocatori azzurri. Alle stelle l'entusiasmo della tifoseria grigia: la squadra ha riconquistato il cuore del mandrogni, pronti a criticare ma altrettanto disposti a scordare i momenti peggiori. Al 24' il giovane e promettente Ferrarese ha dovuto lasciare il campo per una contrattura alla coscia destra. è stato sostituito da Manueli. è del Novara la prima azione pericolosa, al 1': Torti atterra al limite dell'area Dolcetti là cui punizione, raccolta da Paladini, esce di poco a lato. Reagisce bene l'Alessandria: al 22’, in area, Torti, In un contrasto con Di Marzio, finisce a terra, qualcuno reclama il rigore, ma l'arbitro fa proseguire. Il Novara si fa pericoloso al 37': Balacich sfugge alla difesa alessandrina, esce bene Beccati e respinge. Un minuto dopo, a seguito di un calcio d'angolo, rimbalzo della palla che viene raccolta da Dolcetti, Beccari esce e alza sulla traversa. Si riprende con le due formazioni decise a sbloccare il risultato. Al 53' punizione di Mocellin per Manueli che, con un tiro bellissimo, colpisce la traversa a portiere battuto. Del Novara, al 57' e 58', ci provano Balacich e Mazzeo, mentre al 62’ Paladini atterra Cecotti lanciato verso l'area azzurra. All' 80. l'azione del contestato rigore: Briata si dirige a rete e, sul limite dell'area, fuori dicono i novaresi: oltre la linea replicano i grigi, viene atterrato da Paladini. Il signor Beschin. senza esitazione fischia il penalty. Protesta il portiere Pagani e viene ammonito. Mocellin s'incarica del tiro e mette in rete, il gol scatena sugli spalti la reazione del novaresi, mentre In campo gli azzurri hanno un momento di sbandamento. Ne approfittano gli alessandrini e all'83' raddoppiano: Cecotti si libera bene di due avversari, perfetto traversone e Torti insacca di testa. Rabbiosa reazione dei Novara: negli ultimi minuti prima Beccali salva in corner, poi Briata, al 90', libera sulla linea bianca a porta vuota. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) RISULTATI: Carbonia – Casale 2-0 Massese – Pistoiese 0-0 Montevarchi – Cuoiopelli 0-1 Olbia – Sorso 1-0 Pontedera – Entella 3-0 Pro Vercelli – Derthona 2-1 Sanremese – Civitavecchia 1-1 Torres – Asti 3-0 CLASSIFICA: Torres, Entella, Olbia, Civitavecchia, Novara p.6; Derthona, Pontedera, Cuoiopelli., Carbonia 5; Casale, Pro Vercelli 4; Alessandria, Pistoiese 3; Montevarchi, Sanremese, Asti 2; Sorso, Massese 1. MARCATORI: 3 reti: Mariani (Civitavecchia), Ferla (Derthona), 2: Mocellin (Alessandria), Betz (Casale), Serra (Carbonia), Righetti (Cuoiopelli), Picco (Derthona), Balacich (Novara), Carrera (Olbia), Solimeno, Pescatori (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Una straordinaria «quarta giornata» ha offerto sorprese ed emozioni di ogni specie, secondo quella splendida falsariga che costituisce una dote essenziale dello stupendo gioco del calcio. Da mettere subito in risalto le due nette sconfitte subite dalle favorite squadre di testa, anche se il Novara contesta aspramente il rigore che ha procurato all'Alessandria la prima delle due reti segnate, a soli 9 minuti dal termine. Senza scusanti valide, invece, la batosta subita dall’Entella a Pontedera, mentre la Pro Vercelli ha potuto salvarsi miracolosamente contro il Derthona negli ultimi otto minuti di gioco, anche qui con l’ausilio iniziale di un rigore contestato dai tortonesi. Casale ed Asti hanno concluso le loro trasvolate in Sardegna con due secche sconfitte sui campi del Carbonia e della Torres, che confermano il relativo equilibrio fra le varie compagini in lizza e la conseguente difficoltà di ottenere risultati positivi nelle partite esterne. Con la vittoria dell’Olbia nel derby sardo col Sorso e col pareggio del Civitavecchia sul campo della Sanremese, la coppia Novara-Entella, già in testa alla classifica è stata così sostituita da un quintetto che comprende, oltre alle due citate, la Torres, l’Olbia ed il Civitavecchia. Il Montevarchi non è riuscito a dividere la posta con lo specialista in pareggi Cuoio Pelli ed ha subito la sua prima sconfitta interna e la Massese, con un pareggio in bianco con la Pistoiese è riuscita a cogliere il suo primo punto, pur rimanendo in coda alla graduatoria, alla pari col Sorso. (Il Monferrato)