Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
06-05-2012 - Giornata: 38 - Lecco - Rigamonti-Ceppi


Lecco Calcio 1912 - Alessandria US 1912 2 - 1 (1 - 0)
RETI: 14. Merli Sala [Le] , 78. Fabbro [Le] 88. Barichello F.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Marchetti Alessandro, Patacchiola Simone [72. Del Brocco Andrea], Cusaro Fabio, Sabato Roberto, Motta Angelo Giovanni [86. Barichello Fabio], Segarelli Gianluca, Roselli Fabio, Monac Christian Johann, Artico Fabio [68. Appelt Pires Guilherme], Nassi Maurizio A disp.:(P) De Marco Tupac, Dispenza Mark Giulio, Menassi Roberto, Romano Dario All.: Sonzogni Giuliano

Formazione avversaria
LECCO CALCIO 1912: Aprea, Tabbiani, Merli Sala, Ischia, Castelnuovo, Civileri, Gatti, D'Amico, Fall [70. Temelin], Fabbro [86. Valtulina], Rebecchi [89. Dell'Acqua]. A disp.: Durandi, Pizzuti, Enow, Galli. All.: Modica Giacomo

Arbitro: Formato Paolo (Benevento) [Raimondi, Bellagamba]
Note
Ammoniti Monac [A], Patacchiola [A], Ischia [L]. Angoli: 4-3. Recuperi: 1.+ 3. Spettatori: 800 (incasso € 2.500). Pioggia battente, terreno allentato. Inizio gara ore 15.00

Commento
DOPO IL DILUVIO LA STRADA DEL FUTURO Più forti le motivazioni del Lecco. Ma adesso non ci sono più giustificazioni per spostare le scelte Non è una resa. C’è anche un accenno di battaglia sotto il diluvio che precede e accompagna i 90’ al ‘Rigamonti - Ceppi’. La differenza non è tanto di qualità: contano le motivazioni, quelle dei grigi si sono esaurite quando il brutto 1-0 nel derby con la Valenzana ha consegnato la matematica della salvezza. Obiettivo riveduto e corretto, e di molto, rispetto alle previsioni di ‘passeggiata’ in Seconda Divisione, categoria imposta e mai accettata, oltre che approcciata male, con le conseguenze note. Ieri il Lecco ne aveva di più: prevedibile, anche scontato, perché c’è una bella differenza tra chiudere terzultimi e retrocedere e, invece, giocarsi un posto fra coloro che proveranno a tenersi la categoria e un posto nel calcio professionistico. I grigi, per di più, hanno perso all’ultimo minuti Fanucchi (lutto, la morte del nonno, e richiesta, ieri mattina, di non giocare) e Negrini (attacco febbrile nella notte). Sommati a assenti e squalificati un bel gruppo e Sonzogni deve cambiare, non il modulo, ma gli interpreti. Si gioca, a lungo, a una sola, porta, anche se i rischi non sono poi così tanti e la prima occasione è proprio per l’Alessandria, sui piedi di Motta. Da salvare in una giornata che ha il pregio di mandare in archivio uno dei peggiori campionati della storia, non solo recente, c’è la standing ovation di uno stadio intero, tifosi grigi, ma anche lecchesi, per Fabio Artico, che esce dal calcio giocato ma, anche alla luce dell’an - nuncio di ieri da parte della dirigenza, potrebbe anche rientrarvi presto e con un ruolo diverso. E c’è un giovane come Barichello che, nei due spezzoni giocati, segna due reti e legittima così la rivendicazioni per spazi maggiori nella prossima stagione, in Alessandria o con un’altra maglia. Adesso non ci sono più scuse, neppure motivazioni di opportunità su contatti, colloqui e annunci opportunamente da evitare prima del fatidico 6 maggio. Ci sono scelte urgenti: la società vuole confermare la parte alessandrina dello staff tecnico, e cioè Maurizio Ferrarese e Mario Buzzi Langhi? Perfetto, ma questo indica che si cercherà un allenatore che arriva senza collaboratori di fiducia. E, prima di tutto, prima di avviare contatti con giocatori e procuratori, sarebbe opportuno, anzi fondamentale individuare la persona che dovrà costruire la prossima stagione. Entro la settimana, replica la dirigenza. Deve essere un termine perentorio, nel giorno in cui i tifosi alessandrini vedono lo Spezia salire in B e scoprono di aver chiuso solo 5 punti sopra la zona salvezza. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Scelta in tempi brevi del direttore sportivo o direttore generale» e «mettersi alle spalle al più presto questo campionato». Il giorno dopo la gara di Lecco, il presidente dei grigi, Maurizio Pavignano, scatta due «istantanee» sull’Alessandria del presente e del futuro. Se è facile archiviare in fretta la deludente stagione sportiva, più arduo inserire i tasselli giusti, ovvero una persona esperta di calcio che gestisca al meglio il budget. Una scelta strategica, complicata dalla necessità di non tergiversare. «Stiamo accelerando i tempi, vorremmo chiudere entro questa settimana, al massimo all'inizio della prossima» assicura Pavignano. Alle porte, ci sono alcune amichevoli (la prima sabato alla Michelin contro la Primavera del Novara organizzata dall'ormai ex ds Danna, dopo sette giorni toccherà alla Sampdoria a poi al Genoa), ci sarà dunque l’opportunità di visionare giovani e intavolare trattative perché, in base alla linea intrapresa dalla nuova società, gli introiti derivanti dal minutaggio degli under devono diventare un obiettivo di bilancio importante. La fiducia di Pavignano è riassunta in una frase: «Sono i potenziali dirigenti a cercare noi e non viceversa: evidentemente Alessandria resta una piazza importante e ambìta». Nonostante la società sia molto guardinga la fine del campionato ha scatenato il «toto-ds». Torna di moda il nome dell'ex spezzino Moreno Zocchi al quale si affianca quello di Massimo Varini, pure lui con un passato negli «aquilotti» e nella Reggiana. A dispetto di qualche silenzio del recente passato, loro sono stati sicuramente contattati dal club di via Bellini, mentre appare del tutto fasulla la notizia circolata in merito a un contatto con Massimo Londrosi, ex del Casale ma con un passato anche nei grigi nella disgraziata era Boiardi. Aspetto dirigenziale a parte, anche tanti giocatori attendono un segnale: tra questi, il portiere Servili (in scadenza di contratto) e il centrocampista Segarelli, capitano per mezz'ora dopo l'uscita di Artico a Lecco: «La proprietà non mi ha ancora parlato, era però difficile che ciò accadesse prima di Lecco - riconosce Segarelli -. Sono abituato a dare priorità all'ultima squadra in cui ho giocato: chiedo solo di sapere le intenzioni del club. (La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RISULTATI: Borgo a Buggiano – San Marino 1-2 Cuneo - Savona 4-3 Giacomense - Poggibonsi 2-2 Montichiari - Treviso 2-3 Pro Patria - Mantova 3-2 Sambonifacese - Bellaria Igea 0-1 Santarcangelo - Casale 1-1 V.Entella - Rimini 6-2 Valenzana - Renate 2-2 CLASSIFICA: Treviso p.67; San Marino 66; Cuneo 65; Casale 62; V.Entella, Rimini 61; Pro Patria 60; Santarcangelo, Poggibonsi 54; Borgo a Buggiano 51; Alessandria 49; Renate 48; Savona 46; Bellaria Igea M., Giacomense 45; Mantova 44; Lecco 37; Montichiari 35; Sambonifacese 26; Valenzana 24 Pro Patria -11 punti di penalizzazione/ Savona -7/ Montichiari -5/ Alessandria -3/ Treviso -2 MARCATORI: 24 reti: Lapadula (San Marino). 19: Serafini (8, Pro Patria). 16: Perna (3, Treviso). 15: Taddei (2, Casale); Varricchio (1, Cuneo); Rosso (2, Entella). Il punto sul campionato Treviso e San Marino ce l' hanno fatta e sono promossi in Prima divisione, ma che fatica: i veneti solo al 93' hanno vinto a Montichiari (condannandolo alla D), in caso di pareggio sarebbe stato promosso il Cuneo (in vantaggio nel confronto diretto), mentre il San Marino ha trovato la vittoria grazie al gol numero 24 del capocannoniere Lapadula. Nei playoff la spunta l' Entella, che batte e si porta davanti al Rimini proprio grazie allo scontro diretto. Sorpresa nei playout, dove ci sarà una sfida tra veterane: il Lecco ha scavalcato il Montichiari, mentre il Mantova è caduto a Busto Arsizio e s' è fatto superare dal Bellaria e dalla Giacomense. (La Gazzetta dello Sport)