Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1921/1922
1ª Divisione
11-12-1921 - Giornata: 11 - Torino - Campo Torino, Corso Sebastopoli
Lega Nord Girone B


Torino FBC - Alessandria US 1 - 1 (1 - 1)
RETI: 22. Mosso IV [To] 17. Baloncieri A.[A]

Alessandria US Caviglia Giovanni, Lauro Armando, Lazoli (II) Arturo, Papa (II) Nicola, Carcano Carlo, Bosio Luigi, Bay (I) Primo, Baloncieri Adolfo, Brezzi Guglielmo, Gandini Giuseppe, Baucia Giovanni Carlo All.: Humphreys Percy

Formazione avversaria
TORINO FC: Baroli, Morando (II) Francesco, Martin (II) Cesare, Martin (I) Piero, Bachmann (I) Heinrich, Aliberti, Berardo (II) Felice, Mosso (IV) Giulio, Daniele, Martin (III) Dario, Falchi. All.: Pozzo Vittorio.

Arbitro: Canestrini Giovanni (Novara)
Note
Record stagionale di affluenza al campo del Torino. Inizio ore 15,00

Commento
I “granata” preannunciano un brillante girone di ritorno TORINO – ALESSANDRIA: 1-1 I granata hanno avuto oggi una buona giornata. Con maggior fortuna avrebbero potuto coronare vittoriosamente il loro incontro coi grigi. I due goals, uno per parte, vennero segnati nella prima metà del primo tempo. Dopo di che fino al riposo il Torino tenne prevalentemente l’attacco mancando varie buone occasioni per segnare un vantaggio. Nella ripresa le sorti invece si equilibrarono fino all’ultimo quarto d’ora che vide un nutrito “serrate” della squadra alessandrina tanto che sembrava inevitabile la loro affermazione. Ma il goal della vittoria non venne, perché la difesa torinese fu inesauribile nel suo assillante lavoro. E la fine vide così le due squadre alla pari. Il pubblico fu più numeroso del solito; non lo ricordiamo, diquest’anno, di aver visto il campo del Torino così affollato. IL GIOCO DELLE DUE SQUADRE. La squadra alessandrina, contrariamente alle aspettative, fu più precisa ed efficiente in difesa che non all’attacco. Perfetto il lavoro della seconda linea dove eccelse il Papa a fianco dei due ottimi compagni. Dei due backs il più brillante e sicuro fu Lauro, benché Lazoli non abbia commesso errori. Attento ed avveduto il giovane portiere Caviglia. In prima linea l’uomo più completo fu ancora il popolare Baloncieri. Brezzi, eccessivamente impetuoso – un vero cavallone molto spesso sbandato – tentò pur lui spesse volte la via del goal con dei lunghi e potenti tiri, ma senza effetto. Abbastanza efficaci le ali, promettente elemento il Gandini. Gli uomini del Torino, se si eccettua la prima linea, giuocarono tutti un’ottima partita. Superbo di foga e di precisione il terzino Martin. Il vecchio Bachmann tenne con onore il suo posto di centro half, ma gli anni cominciano a pesargli. Fu ben coadiuvato dal modesto Aliberti e da Martin I, principali artefici dello scombussolamento dell’attacco alessandrino. In prima linea le ali ebbero alcuni momenti felici ma furono poco coadiuvate dagli interni che dal centro Danieli incerto nelle azioni e poco audace. Le astuzie dell’ala destra Lice Berardo non furono sfruttate da Mosso IV che sgambettò molto e concluse poco, peccando di precisione nei tiri in goal, così da perdere parecchie favorevoli occasioni. CRONACA RAPIDA. Il primo punto fu segnato al 17° minuto da Baloncieri su di una scappata di Brezzi, con un bel tiro da una quindicina di passi. Il punto del pareggio seguì a breve distanza, al 21° minuto, per merito di Mosso IV che segnò di testa, in una melée creata da una centrata di Falchi. Nel primo quarto d’ora della ripresa il Torino fu ancor minaccioso, ma poi i grigi presero il sopravvento e lo mantennero fino alla fine della partita, malgrado qualche fuga dei granta e qualche corner che no nseppe sfruttare. Buon arbitro Canestrini. La sorpresa del Girone B TORINO E ALESSANDRIA (1-1) Ieri, sul campo di corso Sebastopoli, l'Alessandria è stato fermata nuovamente nella sua marcia ascensionale, ed ha perduto contatto col Genoa, che è, almeno per ora, in testa alla classifica: anche se ai grigi riuscisse di vincere il match col Brescia, che ancora rimane toro da disputare, la squadra di Devecchi li precederebbe di un punto, lasciandoli al secondo posto. Perché l'Alessandria abbia subito l'infortunio di Torino, è facile spiegarsi se si pone mente a due modificazioni essenziali nell'inquadratura dei granata: il ritorno di Bachman e di Falchi ai loro antichi posti di centro-sostegno e di ala sinistra. COME HANNO GIOCATO LE SQUADRE. Bachman, una bella figura di giocatore, riesce ad amalgamare le azioni spesso disordinale dei più giovani componenti della sua squadra, e supplisce alle loro deficienze coprendo con la sua operosità instancabile le falle che i compagni operano nella compagine torinese. Duttile, padrone del pallone e anche dell'uomo, quantunque gli riesca spesso di contenere queste ultime azioni nei limiti imposti dalla correttezza sportiva, pronto a scattare all'offesa e a ripiegare a sostegno dei terzini, il vecchio capitano del Torino ha rianimato tutta la squadra e ne è stato il perno attivissimo, allo stesso modo che Falchi ha accentrato su di se l'attacco. La prima linea, cui ieri era affidato il compito di scavalcare la forte barriera difensiva dei grigi, sia formata, da destra a sinistra, nel modo seguente: Berardo, Mosso IV, Daniele (un giovane alessandrino, passato di recente nel Torino), Martin III e Falchi. Tale quintetto, se è stato inferiore all’avversario per ciò che attiene alla sicurezza nel palleggio e alle discese in linea s’è dimostrato adatto a svolgere la tattica offensiva che è caratteristica del Torino, consistente nell’appoggiare il giuoco sulle ali, che debbono proiettare in seguito il pallone al centro, dove si approfitterà del senso di disorientamento che s’impadronisce degli avversari, obbligati a fronteggiare un attacco che si svolge quasi sempre all'estremità del rampo e che viene spostato fulmineamente a ridosso del portiere. Falchi, felice nel portare il pallone dalla metà campo alla linea di fondo e nello spostarsi al centro per saettare in goal, tolto dalla posizione di mezz'ala in cui non è mai riuscito a brillare, ha fornito ieri al trio interno le occasioni più propizie per suggellare con un punto discese rapidissime, e l'averlo rimesso all'antico posto lo ha reso uno dei più pericolosi forwards italiani. Contro un Torino dalla difesa di ferro per l'assiduo lavoro della linea mediana e la sicureza della coppia di terzini. l'Alessandria ha opposto la sua solita inquadratura. che ha nel piccolo Caviglia un brillante difensore estremo e nella prima linea una travolgente scavalcatrice di difese. Ieri però il quintetto attaccante alessandrino era. virtualmente, mutilato alle estremità, dove poche volte, sia nel primo che nel secondo tempo, ma in modo speciale nella ripresa, le ali hanno saputo secondare il trio Baloncieri-Brezzi-Gandini nel completare le finissime trame di passaggi per aver ragione degli avversari posti a sostegno di Baroli. E se anche Gandini ha ceduto in qualche istante al ritmo velocissimo ha ceduto in qualche istante al ritmo velocissimo del gioco e ha perduto contatto in più occasioni coi compagni, questi erano impegnati incessantemente in un lavoro di spola estenuante, che li portava in breve a ridosso dell'estremo terzetto torinese. Nelle due linee intermedie l'Alessandria non è stato superiore al Torino, nè negli halves, che non sono riusciti sempre a fronteggiare le discese dei granata, né nei backs, che hanno aperto sovente, a destra in modo speciale, varchi pericolosi all'offensiva bruciante di Falchi. I DUE GOALS. Premesse queste prime note sul valore delle due squadre in campo, si potrà esaminare meglio la partita di ieri che le due squadre hanno giocato agli ordini dell'arbitro sig. Canestrini del Novara. I grigi hanno la palla, ma Bachman rompe il primo attacco. Le battute iniziali ci presentano un Torino estremamente aggressivo, se pure disordinato, e un Alessandria che. penetra mollo bene tra le maglie avversarie e giunge, veloce a contatto con la coppia Morando-Martin che, dopo qualche incertezza, si riprenderà e giocherà una delle partite migliori dell'annata. Sono passati appena sei minuti dall'inizio, che Daniele, intercettato un tiro di Lazoli, tenta il goal: inutilmente perché la palla esce dal campo. Poi i grigi sono all'attacco, e Bay passa il pallone a Baloncieri, che è libero a quattro metri dalla porta, ma la popolare mezz'ala destra, su cui piombano un paio di maglie rosse, insiste nel palleggio per aver modo di tirare il goal e perde la palla. Alle 15.10 Falchi scende paurosamente, sorpassa velocissimo Lazoli e da pochi metri saetta in porla, con un raso a terra, che Caviglia, in plongeon blocca di precisione tra gli applausi nel pubblico. Un'altra parata del goalkeeper alessandrino su tiro di Daniele, poi l'attacco dei grigi si snoda nuovamente sotto la direzione di Gandini, che è arrestato in pieno da Martiri II. Poi sembra che Baroli debba andare a raccogliere il pallone in fondo alla rete, quando Brezzi, premuto da avversari, da pochi metri devia in porta un pallone proiettato da Baloncieri, ma Morando è pronto a salvare e a respingere a metà campo, donde il gioco poggia improvvisamente su Falchi; questi non riesce a sorpassare Lazoli che rimanda la palla; Falchi la riprende al volo e tira su Caviglia che para con un fulmineo salto in alto. Mentre i forwards torinesi tentano da qualsiasi posizione il goal, gli alessandrini evitano il tiro di lontano, sicché finora Baroli non ha toccato un pallone. Si gioca da 17 minuti, ed è a questo punto che gli alessandrini conquistano il successo iniziale. Gandini. avuto il pallone da Carcano, lo passa a Brezzi che se ne libera a favore di Baloncieri libero: la palla rimbalza leggermente, e con un tiro preciso di punta viene lanciata da dieci metri, a pochi centimetri di altezza, nell'angolo sinistro della rete: Baroli a terra, non riesce a toccarla. La massa foltissima del pubblico ha un attimo di esitazione, tanto è stato veloce il gioco, e per alcuni minuti cessa dal prodigare ai suoi favoriti i tesori della sua gola. Per cinque minuti soltanto perché dopo un tiro che colpisce il palo superiore della porta, si ha il pareggio, in seguito ad una superba centrata di Falchi: Mosso IV scatta veloce e con un colpo di testa da tre metri rianima le file dei supporters che avevano vissuti i loro istanti di passione. L'ALESSANDRIA NON VINCE. Nemmeno il pareggio riesce a scuotere le file dei grigi che ripiegano spesso a sostegno della propria rete davanti all'impeto dei granata. Cosi, alle. 15.31, Caviglia esce per togliere il pallone a Daniele: questi lo passa a Falchi che tira alto; poi Daniele, Berardo e Martin III impegnano nuovamente la difesa avversaria, finché gli alessandrini hanno un ultimo guizzo aggressivo e Baloncieri alle 15,44 tenta nuovamente il goal, senza riuscirvi per l'intervento di Morando. Nella ripresa, che ha inizio alle 16,1, il gioco diventa più duro e l'arbitro deve più volte fermare la partita. Il secondo tempo comincia con un auto-corner alessandrino, che prelude ad un fallo di Caviglia, alle 16,13, avendo il portiere dei grigi trattenuto il pallone nelle mani. Bachman tira il calcio libero su Lazoli, che abbandona fulmineo il suo posto, sicché il pallone rotola lentamente nella rete, senza essere stato toccato da nessuno. Tramonta cosi nuovamente la speranza torinese di alterare a proprio favore lo score dei punti, ma i forwards non cedono e, mentre gli alessandrini intensificano le azioni, essi continuano a battersi con coraggio e a puntare diecine di volte su Caviglia, fermati dall'assidua vigilanza degli avversari, e quando i grigi riescono ad assumere il comando della partita, non sanno valersi di occasioni propizie, come quella che si presenta alle 16,40, allorché su tiro dì Brezzi. Baroli tenta la presa: il pallone gli sfugge dalle mani e Gandini non riesce a segnare. Un tiro da 30 metri di Martin III. un corner contro il Torino, una centrata di Berardo, poi un ultimo attacco alessandrino, e la fine della partita trova le due squadre alla pari. (La Stampa) TORINO F.C. PAREGGIA CON ALESSANDRIA U.S., 1-1 L'Alessandria sul campo dei granata ha trovato chi l'ha costretta a segnare il passo interrompendo così la serie dei lusinghieri successi che la teneva in testa di classifica assieme al Genoa. Il Torino con la gara di oggi migliora le proprie condizioni sovratutto per la coraggiosa prova di ottimo morale che hanno fatto i suoi uomini. Essi non hanno vinto perché l'Alessandria era loro superiore indiscutibilmente specie nella tecnica se non nella foga, ma hanno ugualmente ottenuto un successo piegando i grigi al match pari. Lo slancio, l'entusiasmo, quel sacro fuoco che ben di rado oggi si nota nelle squadre, ha caratterizzato tutto: il loro giuoco e per questo è ben meritato il punto che hanno strappato ai grigi alessandrini. Che i granata abbiano giuocato bene è un altro affare. Essi non brillarono per fasi ben condotte, per precisione di tecnica, per un sistema prestabilito di condurre gli attacchi. Giocavano con anima attaccando come e quando potevano e sbarazzando con una foga indemoniata che certo valse a sconcertare gli avversari: Tecnicamente parlando anche i grigi non poterono quindi svolgere un bel gioco, ma è certo che i loro attacchi erano molto meglio coordinati specie per merito di Baloncieri. In difesa invece l'Alessandria difettò alquanto. Carcano non è più in gran forma e oltre a ciò vi era in lui la preoccupazione continua di coprire i terzini che sembravano piuttosto deboli. In tal modo mancò affatto il suo gioco di sostegno alla prima linea e rese più facile l'incuneamento che spesso facevano nella difesa grigia, i granata. Questi invece, se mancavano di avanti, erano più a posto nella difesa perchè, essendo i terzini sicuri, i sostegni meglio potevano sostenere e nutrire, per quanto fu possibile, gli avanti. La partita nel suo complesso ebbe tuttavia un andamento assai interessante. Primi ad attaccar furono gli alessandrini e parve che dovessero imporsi nettamente sugli avversari. Infatti dopo circa un quarto d'ora erano riusciti a segnare con un bellissimo tiro di Baloncieri. Il Torino non si è sgomentato ed ha rotto subito la minaccia avversaria iniziando un giuoco sconnesso, è vero, ma decisamente puntante alla porta dei grigi ottenendo poco dopo il pareggio. Nel resto del primo tempo la prevalenza è stata sempre dei granata. Nella ripresa l'Alessandria cercò in ogni modo di strappare la vittoria, ma a nulla valsero i suoi attacchi che per lo più si infrangevano contro il duo Morando-Martin II brillantissimi. Poco combinò la linea degli avanti grigi anche per la brutta giornata di Brezzi che nor riusciva mai ad andar d'accordo con Baloncieri. Indipendentemente dal differente carattere di giuoco fra i due, certo, normalmente, Brezzi fila di più in armonia col compagno di quello che non abbia fatto oggi. La partita finì così alla pari. (La Stampa Sportiva, 18 dicembre 1921) LE PARTITE DELLA CONFEDERAZIONE TORINO E ALESSANDRIA 1-1 Si prevedeva una netta vittoria dell’Alessandria data la sua posizione privilegiata in classifica. Invece il Torino in nuova edizione, con un’affermazione convincente ha dimostrato se non di valere l’avversario, perché il match nullo è dovuto anche alla pessima giornata di qualche grigio, di essere però una squadra assai temibile. Canestrini del Novara chiama in campo le squadre alle 15, Torino ha la palla, però l’Alessandria se ne impadronisce e invade l’area torinese; ma il Torino si riscuote e corre al contrattacco. E il gioco si alterna così con una leggera superiorità torinese, finché al 17° minuto Baloncieri, ricevuta la palla da Brezzi, con un tiro fortissimo ed improvviso segna da 20 metri un bellissimo goal. Il Torino ora invade l’area di Alessandria e martella la porta di Caviglia che si libera sempre bene. Al 21° minuto Martin III centra di precisione, Mosso IV [Mosso Carlo nel testo, N.d.S] raccoglie di testa e segna in modo incomparabile il goal del pareggio. Le azioni si alternano ora in un campo ora nell’altro per tutti i minuti che mancano alla fine del primo tempo e per tutta la ripresa in prevalenza condotto dai torinesi meno frequenti ma di più ordinate e precise di quelle alessandrine che si infrangono però quasi sempre contro la coppia di terzini Morando II e Martin II. Tutta la squadra del Torino indistintamente ha giocato bene. Ottimi gli halves e i terzini fra i quali rifulse Martin II. Dell’Alessandria ottimi Baloncieri, Papa II, Brezzi [Pozzi nel testo, N.d.S] ed i terzini. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio) TORINO – ALESSANDRIA: 1-1 L’Alessandria sceso favorito sul terreno non è riuscito a strappare la vittoria alla squadra avversaria che indubbiamente, pur non risolvendo totalmente la sua crisi, ha giocato come da tempo non giocava più. Specie nel primo tempo i granata si sono imposti di fronte alla solida compagine grigia, che ha dovuto assai spesso fronteggiare situazioni critiche. Con la sistemazione odierna i granata hanno forse trovato l’assetto definitivo della loro squadra. Vi è stato un rimaneggiamento radicale delle linee mediana e in quella attaccante: nella prima Bachmann è tornato al centro, nell’altra Berardo ha giocato all’ala destra e Falchi all’estrema sinistra, mentre il trio centrale veniva costituito da Martin III, Gentile [Daniele, N.d.S.] e Mosso IV. Il match pari ottenuto con una squadra della forza di quella alessandrina è già un risultato notevole ottenuto da un’unità che dovrà gradatamente migliorare. Il girone di ritorno è così affrontato dal Torino in condizioni nettamente migliorate. L’Alessandria non ha tradito le aspettative. I grigi costituiscono ancora una delle più solide compagini italiane. La parte migliore della squadra ci sembra la prima linea; ma oggi essa ha dovuto lottare contro una difesa che vanta due uomini di classe come Morando e Martin II. Le caratteristiche del match sono queste: immediate azioni offensive del Torino, cui risponde l’Alessandria con minore energia. I granata appoggiano le discese sulle ali,conducono veloci incursioni sulla porta di Caviglia, che è impegnato spesso e si libera bene. Al 15’ minuto il goal dell’Alessandria. Un bel spostamento di Brezzi che allunga a Baloncieri il pallone. Tiro di sinistra di Baloncieri che sorprende il difensore della porta granata portando un goal che poteva essere evitato. Cinque minuti dopo il Torino, che ha contrattaccato energicamente, ottiene il pareggio. Un centro di Martin III trova gli uomini a posto e Mosso IV con un colpo di testa manda il pallone nella rete di Caviglia. Insiste il Torino nell’attacco; poi, a poco a poco, le azioni si equilibrano. Tuttavia il Torino ha portato nel primo tempo un maggior numero di attacchi pericolosi. Nella ripresa la classe dell’Alessandria emerge. Mentre l’azione offensiva del Torino, sbandandosi, diventa più controllabile da parte della difesa, quella del grigio diventa più sciolta, più organica, più insistente. Tuttavia i quarantacinque minuti passano senza che le squadre migliorino la propria situazione. (Giornale dello Sport) RISULTATI Casale – Pisa 0-0 Genoa – Savona 2-0 Legnano – Modena 0-0 Padova – Brescia 2-0 Venezia – Internazionale 1-0 CLASSIFICA: Genoa p. 19, Alessandria* 16, Modena, Pisa 12, Legnano, Torino 11, Savona, Venezia 10, Brescia 9, Casale 8, Padova* 7, Internazionale 3. Ogni * = 1 gara in meno. MARCATORI: 15 RETI: Sbrana (Pisa), 10 RETI: Catto (Genoa), 7 RETI: Brezzi (Alessandria). Allemandi (Legnano), 6 RETI: Baloncieri, Gandini (Alessandria), Rosso II (Brescia), Sardi (Genoa), Raso (Legnano), Breviglieri (Modena), Cuttin (Savona) Il punto sul campionato Nel girone B il Genoa ha battuto nettamente il Savona ed ha preso decisamente la prima posizione con lieve vantaggio sull’Alessandria che a Torino ha dovuto accontentarsi della partita pari. Il Casale si è battuto bene contro il Pisa, il Modena ha resistito al Legnano; il Padova ha dominato un Brescia incompleto e l’Internazionale ha ceduto lievemente al Venezia dopo una difesa valorosa. (Corriere della Sera – edizione del pomeriggio)

Lega Nord Girone B

Torino FBC - Alessandria US 1 - 1 (1 - 1)

RETI:

22. Mosso IV [To] 17. Baloncieri A.[A]

Alessandria US

Caviglia Giovanni, Lauro Armando, Lazoli (II) Arturo, Papa (II) Nicola, Carcano Carlo, Bosio Luigi, Bay (I) Primo, Baloncieri Adolfo, Brezzi Guglielmo, Gandini Giuseppe, Baucia Giovanni Carlo

All.: Humphreys Percy

Formazione avversaria

TORINO FC: Baroli, Morando (II) Francesco, Martin (II) Cesare, Martin (I) Piero, Bachmann (I) Heinrich, Aliberti, Berardo (II) Felice, Mosso (IV) Giulio, Daniele, Martin (III) Dario, Falchi. All.: Pozzo Vittorio.

Arbitro: Canestrini Giovanni (Novara)

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Lega Nord Girone B

Torino FBC - Alessandria US 1 - 1 (1 - 1)

RETI:

22. Mosso IV [To] 17. Baloncieri A.[A]

Alessandria US

Caviglia Giovanni, Lauro Armando, Lazoli (II) Arturo, Papa (II) Nicola, Carcano Carlo, Bosio Luigi, Bay (I) Primo, Baloncieri Adolfo, Brezzi Guglielmo, Gandini Giuseppe, Baucia Giovanni CarloAll.: Humphreys Percy

Formazione avversaria

TORINO FC: Baroli, Morando (II) Francesco, Martin (II) Cesare, Martin (I) Piero, Bachmann (I) Heinrich, Aliberti, Berardo (II) Felice, Mosso (IV) Giulio, Daniele, Martin (III) Dario, Falchi. All.: Pozzo Vittorio.

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