Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2013/2014
Lega Pro 2ª Div.
04-10-2013 - Giornata: 6 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria US 1912 - Spal 2013 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria US 1912 Poluzzi Giacomo, Mariotti Alessio, Viviani Federico, Cammaroto Vincenzo, Spighi Mirco, Cavalli Gabriele, Valentini Michele, Ferrini Francesco [60. Sabato Roberto], Taddei Riccardo [89. Caciagli Simone], Scotto Luigi [70. Marconi Michele], Rantier Julien A disp.:Romano Dario, (P) Servili Andrea, Sirri Alex, Tanaglia Filippo All.: Notaristefano Egidio

Formazione avversaria
SPAL 2013: Menegatti, Paloni, Buscaroli, Dâ€™Orsi, Fantoni, Capellupo [77. Paro], Landi, Braiati [62. Banzato], Pandiani [73. Lazzari], Varricchio, Cozzolino. A disp.: Coletta, Rossetti, Cenerini, PersonÃ¨. All. Rossi Leonardo

Arbitro: Rocca Domenico (Vibo Valentia) [Rossini, Zancanaro]
Note
Ammoniti: 22. Scotto [A], 75. Varricchio [S], 92. Viviani [A]. Angoli: 2-2. Recuperi: 0.+ 5. Spettatori: 2.200 (1.446 paganti, 441 abbonati, 200 giocatori del settore giovanile) Serata fresca, terreno in buone condizioni. Inizio gara ore 20.45.

Commento
I grigi mancano la terza vittoria di fila in C2 e nell’anticipo escono dal Moccagatta con uno 0-0 che accontenta più la Spal degli uomini di Notaristefano. Partita bruttina, con la totale assenza di occasioni e un’Alessandria che soffre la buona disposizione dei ferraresi. L’allenatore dei mandrogni sceglie Ferrini sulla fascia sinistra al posto dell’infortunato Mora, la Spal non rinuncia ad un atteggiamento offensivo con Pandiani vertice alto del rombo di centrocampo dietro le due punte Cozzolino e Varricchio. Il primo duello è tra ex compagni di squadra (al Casale): Taddei, appena varca la soglia della trequarti, viene preso in consegna da Capellupo, mentre Fantoni retrocede a contrarre su Spighi. Primi 10’ con la Spal più propositiva e determinata nei contrasti con Cozzolino che quando si «stacca» allargandosi sulla sinistra crea più di una preoccupazione a Mariotti. Chiara fin da subito l’intenzione del mister ospite, costruire una gabbia attorno a Taddei per non fargli alzare la testa e lanciare i compagni. Fino al 25’ la fisicità degli ospiti ha la meglio sui frombolieri avversari e all’Alessandria manca lucidità negli appoggi a centrocampo. Altro neo la fascia sinistra del fronte d’attacco, in cui Ferrini fa fatica a garantire un’adeguata propulsione offensiva. Al 26’ la prima vera occasione è una ripartenza che mette Scotto potenzialmente davanti a Menegatti ma lo sbandieramento del guardalinee sotto la tribuna (dubbio) stoppa il centravanti. Ancora un offside il gol ai padroni di casa al 28’ ma in questo caso l’assistente vede bene. Chiude tutti gli spazi la Spal che è squadra tignosa, mentre i grigi faticano a far viaggiare la palla sulle fasce: decisamente sotto tono anche Cavalli che perde parecchi palloni e, nel contempo, non innesca a dovere i propri compagni. Non cambia il refrain ad inizio di secondo tempo con i grigi che, non giocando palla a terra, non supportano il reparto offensivo: appena ci provano la Spal va in affanno avendo difensori molto ben piazzati fisicamente ma che nello stretto non sono a loro agio. Cavalli è prodigioso al 12’ in un recupero difensivo: è il suo «numero» migliore ma nei fatti tarpa le ali ad un contropiede ospite pericolosissimo. Supremazia territoriale dell’Alessandria per una ventina di minuti ma i tiri in porta latitano: Notaristefano prova a sparigliare l’attacco inserendo Marconi per Scotto, encomiabile per impegno ma evanescente sotto la porta difesa da Menegatti. I grigi fanno fatica e anche il pubblico di casa, a ridosso della mezz’ora, sembra perdere un po’ di fiducia tanto che riescono a farsi sentire persino i sette tifosi spallini sistemati nella curva ospite. In una ripresa veramente avara di emozioni Sabato ha sul sinistro un’occasione propizia dal limite dell’area (36’) ma la sua battuta è priva di efficacia. Taddei esce un minuto prima del 90’ con un vistoso «turbante» in testa mentre i compagni lanciano il pallone «in the box» alla ricerca di uno spunto vincente. Ma è la Spal a farsi pericolosa al 94’: punizione di Fantoni a un metro dal palo di sinistra della porta di Poluzzi. Sarebbe stata una beffa, lo 0-0 è risultato fedele. (La Stampa Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi A CACCIA DEL PRIMATO MANCATO La classifica resta corta. Notaristefano analizza i limiti. Ma la difesa dell’arbitro sa un po’ di beffa La classifica resta corta. Molto corta. In alto come verso il basso. Perché dopo sei giornate i valori si possono intuire, ma non sono ancora ben definiti. E ritrovarsi a due soli punti dalla coppia di testa, per l’Alessandria, è una parziale compensazione alla delusione per un pareggio, in anticipo tv con la Spal, che premia certo l’atteggiamento tattico quasi perfetto dei ferraresi, ma toglie molto ai Grigi. «Mi dicono che ci è stato negato un gol valido» il commento, anche pacato, di Egidio Notaristefano in sala stampa. Quindi non una critica decisa all’arbitraggio superficiale e con troppi errori del signor Rocca di Vibo Valentia, solo una affermazione peraltro confermata dalle immagini nell’azione che ha portato Rantier al tiro, al 24’ del primo tempo, in posizione regolare al momento del lancio e poi del controllo e della conclusione incrociata, che infila Menegatti. Anzi, Notaristefano, prima ancora di soffermarsi, ma neppure poi tanto, sul primo dei due episodi incriminati (il secondo quattro minuti dopo, il colpo di testa vincente di Scotto, anche questo non convalidato), insiste sui limiti dell’Alessandria, «soprattutto nel primo tempo abbiamo sbagliato troppi palloni in appoggio, anche in mezzo al campo. E, altro limite che ci ha sicuramente condizionati, non abbiamo quasi mai cercato i cambi di gioco, che, invece, erano indispensabili per non farsi irretire nel tipo di modulo scelto dai ferraresi, con il trequartista dietro le due punte». Chissà se, oggi, Notaristefano ripeterebbe la stessa analisi e, soprattutto sarebbe poco pungente con il direttore di gara dopo aver ascoltato alcune affermazioni del designatore, in difesa strenua della ‘bontà’ dell’arbitraggio e critico con quegli allenatori che nascondo difficoltà delle squadre dietro le decisioni del fischietto di turno. Il tecnico dei Grigi non si è lamentato, si è soffermato sulla sua squadra, sulle «energie spese per inseguire e annullare i tentativi di ripartenza della Spal: ci siamo stancati sicuramente più noi di loro e, nel finale, siamo stati inevitabilmente molto lucidi». Eppure ci sarebbe stato da parlare, e molto, per almeno un gol regolare non concesso, per l’eccessiva severità nei confronti di Scotto e poi Viviani, mentre l’autore dell’intervento falloso su Taddei è stato graziato. Eppure l’ha visto anche l’arbitro ‘re Riccardo’ con una ferita profonda alla testa, che certo non si è fatto da solo: otto punti di sutura, una settimana la prognosi, potrebbe farcela per il Rimini, in cui è uno degli ex. Oggi, alla ripresa, si potranno verificare meglio le condizioni, anche quelle di Mora che sarà sottoposto ad un ulteriore controllo. Meglio due punti in più in classifica e il primato, che otto in testa. Meglio un lavoro di qualità, a chi spetta, sulla classe arbitrale. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) RISULTATI: Cuneo-Real Vicenza 1-1 Delta P.o Tolle-Pergolettese 1-2 Forlì-V.Vecomp Verona 0-2 Mantova-Bassano V. 2-2 Monza-Bra 3-1 Renate-Torres 1-1 Rimini-Bellaria Igea M. 1-0 Santarcangelo-Castiglione 1-0 CLASSIFICA: Cuneo, Bassano V., Pergolettese p.11; Rimini, Real Vicenza 10; Alessandria, Monza, V.Vecomp Verona, Renate 9; Santarcangelo 8; Bellaria Igea M., Forli 7; Delta Porto Tolle, Mantova, Torres 6; Spal 2013 5; Castiglione 3; Bra 1 MARCATORI: 7 reti: Alessandro (1, Real Vicenza). 5: Sinigaglia (2, Monza); Nicastro (Rimini). 4: Floriano (1, Mantova). Il punto sul campionato Tre squadre in vetta. Si riaffaccia al comando anche la Pergolettese, che con il nuovo allenatore Salvatore Giunta è andata a vincere sul campo del Porto Tolle. Soltanto pareggi per Cuneo e Bassano: i piemontesi ringraziano Omar Torri, che entra, firma il pari contro il Real Vicenza e nel finale colpisce una traversa; i veneti invece vincevano 2-0 contro un Mantova che, dopo aver fallito un rigore con Masini, nella ripresa si è salvato con un altro rigore diventando così il miglior attaco del girone. Sale fortissimo il Rimini, che in extremis è riuscito a vincere il derby contro il Bellaria. Vittorie da alta classifica anche per il Monza e soprattutto per la Virtus Verona, che è andata a vincere a Forlì. Tra i vincitori anche il Santarcangelo, che ha regolato il Castiglione di misura. Nonostante il pareggio, la Torres è stata contestata a Meda: il Renate è rimasto presto in dieci e la squadra sarda nella ripresa non è riuscita a trovare la vittoria. (La Gazzetta dello Sport)