Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 2011/2012
Lega Pro 2ª Div.
25-03-2012 - Giornata: 32 - Poggibonsi - Stefano Lotti


Poggibonsi US - Alessandria US 1912 2 - 1 (2 - 0)
RETI: 17. rig. Pera [Po] , 29. Boldrini [Po] 57. Nassi M.[A]

Alessandria US 1912 Servili Andrea, Marchetti Alessandro [71. Cuneaz Andrè], Sabato Roberto, Cammaroto Vincenzo, Cusaro Fabio, Segarelli Gianluca, Santoni Stefano [77. Artico Fabio], Roselli Fabio, Nassi Maurizio, Fanucchi Jacopo, Negrini Matteo [83. Giardina Salvatore] A disp.:Barichello Fabio, (P) De Marco Tupac, Nocciola Davide, Scarabelli Luca All.: Sonzogni Giuliano

Formazione avversaria
POGGIBONSI US: Sportiello, Cutrupi, Bronchi, Cirina, Dierna, El Kamch, Boldrini [92. Giuliacci], Giunti, Dal Bosco [70. Falomi], Pera [91. Romanelli], Moscarino. A disp.: Gori, Malquori, Vettori, Bigeschi. All.: Fraschetti Fabio

Arbitro: Castrignanò Francesco (Roma) [Di Guglielmo], Raparelli]
Note
Ammoniti: 30. Buono [S], 50. Giorgione [S], 55. Nassi [A], 58. Negrini [A], 69. Aresti [S]. Angoli: 9-5. Recuperi: 1.+ 5. Spettatori: 1.100. Cielo coperto, ma giornata calda terreno buono Inizio gara ore 15.00

Commento
IL NOSTRO CAMPIONATO FINISCE QUI Sferzante il vicepresidente Camagna Ancora regali, troppa confusione in campo «Il campionato dell’Alessandria finisce qui». Paolo Camagna, vicepresidente dell’Alessandria, non ha ancora guardato la classifica e forse non conosce neppure tutti i risultati sugli altri campi. Però gli basta la sconfitta con il Poggibonsi per cambiare radicalmente la scena: sette giorni fa era quella di una strada da percorrere di corsa, per risalire posizioni e inseguire il sesto posto, mai così vicino. Da ieri si è tornati a camminare su strade senza uscita, unico traguardo possibile un tranquillo centro classifica, magari anche un po’ mediocre, quello che le prime dodici giornate del girone di ritorno sembravano aver allontanato. Si torna, purtroppo, a guardare questa stagione dalla prospettiva più angusta, quella che non riesce proprio ad alzare la testa verso l’alto, perché non ci sono le condizioni per farlo, nonostante i pensieri e i progetti di comoda passeggiata in una categoria che, siamo d’accordo con il coro della Nord, ci fa schifo». Anche tanto, soprattutto da ieri alle 16,45, dal triplice fischio del signor Castrignanò di Roma, dal momento in cui abbiamo dovuto incominciare ad abituarci all’idea che lo “schifo” della Seconda Divisione proseguirà anche nella prossima stagione, salvo rivoluzioni e morie estive, che accelerino il passaggio alla C unica. Per ora l’Alessandria è tornata nell’anonimato, 8 punti di margine sulla quintultima e 6 punti da rimontare alla sesta, che è proprio questo Poggibonsi annunciato in crisi, di gioco, gol e risultati e, invece, fedele alla sua tabella di marcia casalinga, con ieri sei vittorie in altrettanti incontri interni nel 2012. Una squadra che certo irresistibile non è e magari non aveva messo nel conto di beneficiare di due regali. Però, al momento della verità, si è mostrata più solida: anche più fortunata, certo, sicuramente più aiutata, perché due minuti dopo il rigore concesso ai padroni di casa, nella loro area ce n’era uno identico non fischiato ai grigi. Ma anche più concreta e più pronta per l’obiettivo. Un difetto dei Grigi, oltre ai gentili omaggi in occasione dei due gol? La reazione tardiva, e fatta troppo, specie nel primo tempo, di lunghi lanci sparacchiati in avanti, quasi sempre catturati e gestiti dalla retroguardia avversaria. Eppure le qualità per giocare palla a terra ci sono e andrebbero sfruttate meglio, con una maggiore stabilità tattica. Magari senza chiedere a Negrini di giocare, nella stessa partita, prima esterno offensivo a sinistra, poi a destra e ancora a destra, ma in difesa. Logico che a metà ripresa sia stanco e meno lucido. Per non parlare dei troppi moduli nella stessa partita, il 4-4-2 come base, cambiato poi in un 4-3-1-2 e, nel finale, anche la difesa a 3. Il rischio è di creare confusione in una squadra che, fra le condizioni per la rimonta, avrebbe bisogno di certezze e punti fermi. (Il Piccolo - Mimma Caligaris) Il campionato finisce qua»: in una frase il vice presidente Paolo Camagna riassume il significato della sconfitta subita dai grigi a Poggibonsi. L’Alessandria è autolesionista, regala due gol ai senesi e, dopo aver accorciato le distanze, non ha quello slancio indispensabile per una squadra che ambirebbe ai playoff. Il 2-1 per i toscani condanna i mandrogni all’anonimato, questo è un verdetto inappellabile. Eppure, l’avvio è incoraggiante e la prima azione gol è dei grigi: perfetto il lancio in profondità di Fanucchi per Santoni che a tu per tu con Sportiello subisce il recupero di Bronchi il quale gli smorza la conclusione. Al 16' il Poggibonsi passa. Difesa ospite presa d'infilata da Pera che si invola verso la porta allungandosi la sfera, Servili esce avventurosamente per cercare di evitare che il pallone esca dal campo: recupera Boldrini sul cui cross c'è l'intervento di mano di Segarelli: rigore e trasformazione di Pera. Due minuti dopo grandi proteste alessandrine per un mani in area di Cirina su cross di Negrini, ma l'arbitro fa correre. Al 28' il secondo gol dei padroni di casa. L’Alessandria perde palla a centrocampo, la conclusione di Pera è respinta coi pugni da Servili, tap-in di Boldrini che poi rimane stordito a terra. Di lì in poi, grigi orribili fino al riposo: Negrini non incide sulla sinistra, Santoni si accentra spesso e pasticcia, Marchetti arriva al cross ma sempre dalla trequarti, la difesa sembra attanagliata da paure che si pensavano dimenticate. Alla ripresa Sonzogni inverte le posizioni di Negrini e Santoni ma è il Poggibonsi a mettere i brividi. Al 5' percussione sulla destra di Boldrini, palla a Del Bosco il cui forte destro sfiora l'incrocio. Poi tre corner consecutivi per gli ospiti e sull’ultimo, battuto da Negrini, c’è il colpo di testa di Nassi su cui il portiere può solo guardare. Con l'ingresso di Cuneaz Santoni torna a destra e Negrini si ritrova a fare l'esterno destro basso: terzo ruolo in un’ora di gioco, un piccolo record. Il Poggibonsi spreca due buone occasioni in contropiede con Pera (30') e con Falomi (34'): il forcing dei grigi nell'ultimo quarto d'ora procura solo corner, i padroni di casa resistono facilmente e fanno loro l'intera posta in palio.(La Stampa - Ed. Alessandria - Francesco Gastaldi) RECUPERI: Valenzana-Montichiari 1-0 Bellaria-Mantova 2-1 Giacomense-San Marino 0-4 Rimini-Poggibonsi 3-0 RISULTATI: Cuneo - Renate 1-1 Giacomense - Borgo a Buggiano 0-0 Lecco - Treviso 0-2 Montichiari - San Marino 1-1 Pro Patria - Bellaria Igea M. 0-0 Rimini - Mantova 0-0 Santarcangelo - Sambonifac. 2-1 Savona - Casale 1-0 Valenzana - V.Entella 1-1 CLASSIFICA: San Marino p.56; Casale, Cuneo 55; Treviso 54; Rimini 53; Poggibonsi 48; V.Entella, Santarcangelo 46; Pro Patria, Borgo a Buggiano 44; Alessandria, Renate 42; Savona, Bellaria Igea M. 38; Giacomense 37; Mantova 34; Montichiari 33; Lecco 26 Sambonifacese 25; Valenzana 23 Pro Patria -13 punti di penalizzazione/ Savona -7/ Montichiari -3/ Alessandria e Treviso -2 MARCATORI: 21 reti: Lapadula (San Marino). 18: Serafini (7, Pro Patria). 15 : Rosso (2, Entella); Perna (3, Treviso). 14: Taddei (2, Casale); Pera (5, Poggibonsi). 13: Grassi (2, Borgo a Buggiano). Il punto sul campionato La sfida della famiglia Buglio va ad Angelo, che segna su rigore e fa vincere un bel Savona contro il Casale di suo padre Francesco, che perde la vetta. Ora al primo posto c' è il San Marino, ripreso a Montichiari (era il debutto per il tecnico Soda). E' stata una giornata dura per le grandi, visti anche i pareggi di Cuneo e Rimini: il solo Treviso ha vinto ed è ancora più vicino alla promozione diretta. Si ferma la marcia della Pro Patria, che pareggia in casa, Clamoroso alla Valenzana: in mattinata il presidente Omodeo ha ha sollevato dall' incarico il tecnico Roberto Rossi e in panchina è andato l' allenatore in seconda Maurizio Ammirata (sarà così fino a fine torneo?). (La Gazzetta dello Sport)