Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1988/1989
Serie C2
04-03-1989 - Giornata: 23 - Firenze - Bozzi-Due strade


Rondinella Marzocco AC - Alessandria Calcio US 1 - 1 (0 - 1)
RETI: 63. Pizzuto [Ro] 3. Tortora G.[A]

Alessandria Calcio US Lazzarini Alessandro, Guerra Marco, Manetti Maurizio, Brilli Mirco, Carrara Marco, Meazza Luca, Montrone Angelo, Tardini Fabrizio [46. Bartolini Luca], Logarzo Pasquale, Ferretti Sergio, Tortora Giuseppe [89. Briata Roberto] A disp.:Casale Claudio, (P) Riccarand Iliano, Zamparutti Aurelio All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
RONDINELLA MARZOCCO AC: Bastogi, Marchi, Sarti, Minetto, Cardelli, Piantanida, Meoni [80. Borgo], Bacci, Di Vincenzo [88. Aquilante], Braglia, Pizzuto. A disp.: Pino, Sereni, Bitossi. All.: Fossati Natalino

Arbitro: Merlino Giovanni (Torre del Greco)
Note
Ammoniti: Manetti [A], Braglia [R], Meazza [A], Cardelli [R], Guerra [A]. Spettatori paganti 731, incasso L. 9.051.000 Inizio gara ore 15.00

Commento
Un punto per l'Alessandria nell'anticipo a Firenze AI GRIGI MANCA IL KO: 1-1 Contro la Rondinella segna quasi subito Tortora (al 3'), che poi fallisce una clamorosa occasione al 51' - Pareggio di Pizzuto al 63' - Vittoria sfumata per scarsa convinzione Non è stata una partita molto interessante. Forse l'ha condizionata il gol a freddo di Tortora, che dopo 3' ha portato in vantaggio i grigi: è partito un cross di Montrone dalla destra, con preciso colpo di testa di Tortora e 1-0. Era il terzo minuto e l'episodio ha cambiato tutto. La Rondinella è apparsa subito impacciata, mentre l'Alessandria ha spostato il baricentro a ridosso della propria mediana e la partita si è giocata tutta su questo binario. Non è stato certamente un bell'incontro, con la squadra dell'«ex» Fossati incapace di offrire un gioco accettabile e con gli ospiti decisi e concentrati nel difendere il vantaggio. Gli uomini di Melani, però, hanno cercato raramente l'opportunità di chiudere la partita. Avessero creduto maggiormente nella loro superiorità, difficilmente la vittoria sarebbe sfuggita ai grìgi. Continua a non convincere invece la Rondinella, che non coglie i due punti dal 18 dicembre dello scorso anno. Da quando Natalino Fossati siede sulla panchina della squadra fiorentina, non ha ancora ottenuto una sola vittoria. Ma quest'oggi alla Rondinella è mancato anche il gioco, il carattere e la forza di reazione. I! tecnico piemontese dovrà lavorare a fondo per raccogliere frutti migliori. A molti spettatori, in tribuna, è parso di rivedere in campo la Rondinella di qualche anno fa, ma questa volta aveva la maglia grìgia, mentre Renzo Meluni, che ha guidato i biancorossi nelle loro stagioni migliori, era sulla panchina degli avversari. Una squadra com patta, l'Alessandria, pronta a lottare con tutte le forze, ma forse carente soltanto nel coraggio. L'occasione per raddoppiare comunque l'ha avuta e di quelle che quando si sbagliano, di solito, si viene puniti. Al 51' Tortora è entrato in area, da solo, dopo aver saltato un • paio di difensori; è riuscito a saltare anche Bastogi, che gli si faceva incontro, ma al mo mento di sospingere la palla nella porta vuota è inciampato sul pallone ed ha permesso ai difensori di recuperare. Il pareggio della Rondinella è arrivato al 63', su calcio di punizione dal limite. Braglia ha appoggiato a Pizzuto, il cui tiro forte e teso ha battuto Lazzarìni. (La Stampa - Alessandro Rialti) RONDINELLA – ALESSANDRIA 1-1 Giuseppe Tortora protagonista in positivo ed in negativo. Al 3’ porta in vantaggio l’Alessandria (tuffo di testa in anticipo su Marchi), tiene in apprensione tutta la difesa della Rondinella ed infine, al 51’, fugge in contropiede superando Braglia in velocità, scansa l’uscente Bastogi e a porta sguarnita incespica sulla palla, la perde e quindi fallisce il 2-0. La Rondinella, che aveva tentato a lungo di ristabilire la parità coronava il suo inseguimento al 63’ su punizione. Da Braglia a Pizzuto, gran sinistro da venti metri e volo inutile di Lazzarini. Bacci sprecava alto al 72’ da ottima posizione, Tortora di testa colpiva bene al 73’ su cross di Bartolini (appena sopra l’incrocio) e qui finiva la partita. Entrambe le squadre, nell’ultimo quarto d’ora, si dedicavano soprattutto ai retropassaggi. (La Gazzetta dello Sport – Alberto Paoli) Nell’incontro di sabato scorso con la rondinella I GRIGI SIUPANO, E ARRIVA SOLO UN PARI La squadra di Melani spreca molte occasioni dopo essere andata in vantaggio con Tortora al 3’ — Lo stesso numero 11 fallisce clamorosamente il raddoppio a inizio ripresa — Poco dopo i padroni di casa raggiungono il pareggio Il tema della partita di ieri era fin troppo ovvio: il doppio confronto in veste di ex tecnici in panchina. Natalino Fossati infatti ha esordito da allenatore con i grigi piemontesi mentre Renzo Melani ha scritto con la Rondinella le pagine più esaltanti della quarantennale storia del club del Torino. Ne è venuto fuori un pareggio sia ad alimentare le ambizioni di promozione dell’Alessandria che a tenere alla larga i biancorossi fiorentini della zona retrocessione. Se si prescinde dall’ultimo quarto d’ora, visto il patto ai non aggressione tacitamente stabilitosi in campo, è stato un incontro ricco di emozioni. Nel bene e nel male protagonista della gara è stata l’Alessandria. Tacciata da più parti di essere squadra cinicamente rinunciataria — soprattutto lontano dal Moccagatta — l’Alessandria ha sfoderato una partenza sprint, portandosi in vantaggio già al 3’. Un’iniziativa sul suo destro di Montrone si è conclusa con un invito a mezza altezza per Tortora: stupenda la sua schiacciata di testa, in anticipo su Marchi, e niente da fare per Bastogi. La Rondinella, incassato a freddo il gol così come nell’incontro di andata ad Alessandria, ha tentato di reagire con prontezza. Due minuti più tardi, su un cross da destra, Piantanida smorza al centro per l’accorrente Bacci, bruciato sottomisura dalla chiusura di Brilli. Ma è solo una fiammata isolata. Meglio disposta in campo da.. Me.la.ni. .l’Alessandria, per nulla disturbata dal tridente offensivo adottato a sorpresa da Fossati, ha imperversato con un sistematico pressing che ha ulteriormente disorientato una Rondinella già in affanno per il gol a freddo subito. Al 10’ ancora il duo Montrone- Tortora rasenta il bis: sul lunghissimo invito da destra l’ala piemontese emula... Diaz sul vertice sinistro dell’area biancorossa, ma il suo sinistro in drop scheggia la parte superiore della traversa. La Rondinella in questo frangente stenta visibilmente, riuscendo soltanto a portare a spasso il pallone per linee orizzontali a centrocampo cercando di sfuggire ai raddoppi di marcatura degli avversari. Se si eccettua una conclusione volante di Pizzuto al 38’, contrata fortuitamente in angolo dal suo controllore Guerra, i biancorossi nella prima frazione non riescono ad alimentare una efficace manovra offensiva. E buon per loro che un minuto prima un pasticcio sulla tre quarti con invito di Ferretti per il solitario Montrone, non abbia comportato il raddoppio grazie alla prodezza in uscita di Bastogi. Quasi insperata la metamorfosi nella ripresa. L’Alessandria si fa maggiormente rinunciataria, pur sprecando in contropiede ancora con Tortora al 52’ un gol fatto dopo aver superato in dribbling anche Bastogi, e la Rondinella trova quella lucidità nella manovra offensiva mancatale per tutta la prima frazione. Pizzuto, sicuramente più a suo agio nella nuova posizione di punta d’appoggio, al 54’ sbuccia malamente di sinistro un buon invito di Braglia. Non avrebbe fallito tre minuti dopo sugli sviluppi di una punizione toccata gli ancora dal capitano bianco- rosso. Prima vogliamoci bene” dell’ultimo quarto d’ora, da segnalare soltanto un’ottima opportunità all’altezza del dischetto per Bacci, il cui tocco di piatto eccessivamente pretenzioso sarebbe finito alto sulla traversa. E l’Alessandria? Dopo aver dominato la scena per quasi un’ora, in virtù di un impianto tecnico di superiore levatura rispetto ai fiorentini ed essersi comportata da... cicala fallendo almeno tre clamorose opportunità per chiudere rincontro, una volta incassato in maniera estemporanea il pareggio ha saggiamente optato per non correre ulteriori rischi. Minuto dopo minuto l’Alessandria si è raccolta appena al di qua della metà campo, invitando semmai la Rondinella all’avanscoperta per colpirla in contropiede. Ma i Diancorossi, una volta scampati al naufragio, a loro volta non se la sono sentita di insistere nell’improbabile ricerca del successo pieno. Ad onor del vero un’ultima occasione per agguantare il successo si sarebbe presentata nel finale ai grigi, ma Montrone non sa approfittare di un fortuito scontro tra Cardelli e Piantanida facendosi anticipare — come nella prima frazione — dall’uscita di Bastogi. Alcune note in conclusione sulla prova di ciascun reparto dell’Alessandria. Cominciamo dall’attacco con il duo di estreme Montrone e Tortora in particolare evidenza. Unico rilievo a carica del primo, che soprattutto nella mezz’ora iniziale ha dato seri grattacapi a Piantanida, è non aver finalizzato le due grandi occasioni capitatagli. Particolarmente apprezzato alle “Due Strade” l’armonicità e prontezza nelle chiusure in fase di interdizione del centrocampo piemontese. Tardini è forse quello piaciuto maggiormente nell’occasione, mentre un gradino inferiore al proprio standard è stata la prova di Carrara. Brilli ha diretto con consumata esperienza la retroguardia grigia che praticamente non ha sbagliato un intervento. La nota stonata è stata semmai rappresentata dal rientrante Manetti, reo di qualche rudezza di troppo sull’agile Di Vincenzo.(Il Piccolo – Andrea De Ponti) RISULTATI: Poggibonsi – Cecina 0-0 Casale – Ilvarsenal 2-0 Sorso – Oltrepò 0-2 Cuoiopelli – Pro Vercelli 1-1 Pontedera – Sarzanese 2-2 Massese – Siena 2-0 Pavia – Tempio 1-0 Olbia – Vogherese 2-0 CLASSIFICA: Casale p. 32; Alessandria 30; Oltrepò, Pro Vercelli 28; Siena, Pavia 27; Sarzanese, Poggibonsi 26; Olbia 24; Pontedera 21; Rondinella, Cecina 20; Cuoiopelli 19; Tempio 18; Ilvarsenal, Vogherese 17; Massese (-3) 15; Sorso 6 MARCATORI: 10 RETI: Bagnoli (Pontedera) 9 RETI: Di Laura (llvarsenal), Pisasale (Massese), Sala (Oltrepò) 8 RETI: Mazzeo (Casale), Bianchini (Pro Vercelli). 6 RETI: Calamita (Casale), Zenari (Massese), Criscuoli e Ramella (Oltrepò), Guerra (Vogherese), Cacciatori (Sarzanese), Fiorini (Siena), Fiori (Tempio), Di Vincenzo (Rondinella). 5 RETI: Ramella (Oltrepò), Belletti (Sarzanese), Mucciare1li e Tintisona (Siena), Trudu e Porciatti (Tempio). 4 RETI: Mocellin (Casale), Malti (Cecina), Cicconi (Pavia), Cocciari, Fusci e Pistella (Poggibonsi), Meoni (Rondinella), Mariani e Marino (Siena), Di Stefano (Pro Vercelli). Il punto sul campionato Continua il tiramolla in vetta alla classifica. Il Casale ha sconfitto, in una gara ben giocata e controllata, l'Ilvarsenal e ha riguadagnato un punto sull’Alessandria bloccata dalla Rondinella. Anche la Pro Vercelli è stata fermata sul pari, sul campo del Cuoiopelli ed è stata raggiunta in classifica dall'Oltrepò, che ha conquistato come da pronostico i due punti sul campo del Sorso, fanalino di coda del girone. Rimane indietro il Siena uscito con le ossa rotte dal derby regionale con la Massese (0-2). Quest’ultima ha rosicchiato due punti a Tempio, Ilva e Vogherese tutte battute in trasferta.