Museo Grigio - Archivio Storico

Stagione: 1989/1990
Serie C1
17-12-1989 - Giornata: 14 - Alessandria - Giuseppe Moccagatta


Alessandria Calcio US - Carpi AC 0 - 0 (0 - 0)


Alessandria Calcio US Caniato Massimiliano Giovanni, Chiti Flavio, Manetti Maurizio, Fogli Roberto, Carrara Marco, Di Bin Riky, Tortora Giuseppe, Riccitelli Onesto, Fiori Francesco [64. Mariani Stefano], De Gradi Giuseppe, Briaschi (II) Alberto [78. Mazzeo Lorenzo] A disp.:(P) Conti Roberto, Lazzarini Marco, Sereni Simone All.: Melani Renzo

Formazione avversaria
CARPI AC: Boschin, Papone, Malaguti, Nannini, Farneti, Ramponi, Polmonari [88. Zanatta], Raise, Sacchetti [69. Paciscopi], Aguzzoli, Ginelli. A disp.: Fretta, Ortoli, Spezia. All.: Tomeazzi Ugo

Arbitro: Curotti Angelo (Piacenza)
Note
Espulsi: 68. Malaguti [C] Ammoniti: Chiti [A]; Carrara [A]; Nannini [C]; Aguzzoli [C] Angoli: 2-1. Spettatori 2.500 (1.737 paganti, incasso L. 22.423.000). Giornata piovosa, terreno pesante Inizio gara ore 14.30 Prima dell'incontro è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex centravanti dell’Alessandria, Gianni Sassaroli.

Commento
Gli emiliani in dieci per l'espulsione di Malaguti) conquistano il pari ma falliscono due palle-gol L'ALESSANDRIA DELUDE, IL CARPI LO GRAZIA Al Moccagatta i tifosi non risparmiano i fischi ai grigi Si è conclusa a reti inviolate l'attesa partita al «Moccagatta», tra l'Alessandria ed il Carpi. Un incontro deludente che, per poco, gli emiliani non riuscivano a vincere con due occasioni nel secondo tempo quando è decisamente calato il tono degli alessandrini. Al 68', poi, gli ospiti sono rimasti in dieci per l'espulsione del terzino Malaguti, reo di un fallacelo ai danni di Mariani. La partita si avvia con una buona azione impostata da Carrara per Fiori, ai 10': intercetta la difesa modenese e tutto svanisce. Al 19' un bel cross di Briaschi è troppo alto per la testa di Fiori, ancora nulla da fare. Al 43' l'unica, vera occasione per l'Alessandria: Fiori libera Carrara che, tutto solo, si presenta davanti alla porta del Carpi, ma calcia con precipitazione. Al 45', appena prima del riposo, attacco corale dei grigi, ma nulla di concretizzato. Nella ripresa, mentre cala il ritmo dell'Alessandria, sono gli ospiti a rendersi pericolosi. Al 56' Sacchetti da fuori area spedisce sopra la traversa e tre minuti più tardi Ginelli è anticipato da Caniato in uscita. Al 67' una prima occasione per il Carpi: Sacchetti ruba palla all'incerto Marietti e lascia partire un bolide dal dischetto che Caniato respinge in due tempi. Un minuto dopo Mariani viene atterrato senza complimenti da Malaguti e l'arbitro non esita ad estrarre il cartellino rosso. Al 69' azione Degradi-Tortora, con palla per Mariani che, sbilanciato, calcia a lato. Al 73' la seconda occasione per gli ospiti: Ginelli evita Caniato in uscita e centra in area, ma nessun compagno riesce ad intervenire per deviare la palla. All'83' ultimo tentativo dell'Alessandria per sbloccare il risultato. C'è un cross effettuato dalla sinistra da Di Bin, Tortora manca l'aggancio al volo, Carrara di testa cerca di sorprendere la difesa avversaria, ma l'estremo reparto modenese rimedia in calcio d'angolo. La partita non ha vissuto molte emozioni, inutilmente la tifoseria madrogna ha incitato la squadra del cuore e a un certo momento, di fronte a situazioni di gioco poco convincenti, non ha risparmiato le critiche ed i fischi. A fine gara mister Melani «Puniti dalla nostra ingenuità». A partita finita il mister del Carpi, Ugo Tomeazzi, appare contrariato per il risultato sul campo. “Avremmo sottoscritto ben volentieri un pareggio alla vigilia ma ora posso tranquillamente affermare che meritavamo, senza rubare nulla, la vittoria». Il mister ha anche da recriminare sull'espulsione di Malaguti reo, a suo dire, di un normale fallo di gioco mentre, poco prima. Carrara avrebbe veramente meritato il cartellino rosso. Sull'altra sponda Renzo Melani non trova giustificazioni alla scialba prestazione dei grigi. Afferma: «Di buono c'è soltanto il punto conquistato, quanto al gioco abbiamo commesso anche errori che ci potevano costare la sconfitta. Si è trattato veramente di una brutta giornata, nata storta e finita non certo meglio. L'Alessandria, pur con questi giocatori a disposizione, è in grado di offrire prestazioni certamente più convincenti». Secondo Melani ci si è trovati di fronte ad una serie di madornali errori ed ingenuità, forse dovute, secondo il tecnico, al fatto di soffrire il pressing degli avversari. Sospeso il campionato per le festività natalizie, si riprenderà sabato 30 ad Empoli, con una delle squadre favorite: non resta che sperare che i grigi per l'occasione abbiano ricuperato in pieno Mariani, Mazzeo e, magari, anche Sacchetti. (La Stampa - Ed. Sport - Franco Marchiaro) L’ALESSANDRIA DELUDE E IL CARPI STRAPPA LO 0-0 Novanta minuti di nulla Ed ora cura disintossicante fino al 30 dicembre Voltare pagina. È la cosa migliore. Qualcuno dice che al peggio non si è mai abituati, ma difficilmente l’Alessandria potrà ripetere l’exploit in negativo di domenica. Pallonate a casaccio, centrocampisti spesso in crisi per il pressing degli avversari. Poche idee per aggirare una squadra, il Carpi, tranquillamente schierata a zona e altrettanto tranquillamente in grado di fronteggiare le sconclusionate offensive degli uomini di Melani. Novanta minuti di nulla, meglio dimenticare. Invitando magari il sempre più scarso pubblico del ‘Moccagatta’ a sottoporsi ad una energica cura disintossicante base di...digiuno da calcio. Intanto, fino al 30 dicembre non se ne parla. Il campionato si ferma alla vigilia di Natale e a fine anno i grigi dovranno faticare non poco (e darsi una registrata anche in difesa) se vorranno uscire indenni da Empoli. Comunque sia, non è neanche di parziale consolazione dare uno sguardo ai risultati e poi dire che domenica Manetti e compagni hanno guadagnato un punto. Se Caniato non avesse letteralmente tolto dalla porta una botta ravvicinata di Sacchetti e se Ginelli non avesse calciato fuori dopo aver scartato anche il portiere, i grigi avrebbero subito il primo gol della stagione al ‘Moccagatta’ e avrebbero perso la prima partita interna. I risultati si raggiungono attraverso il gioco. La fortuna è una componente importante, ma non deve essere fondamentale. E l’Alessandria adesso è largamente in debito con la sorte...meglio non abusare. È la peggiore prestazione dell’anno, per i grigi, quindi: non ci sono dubbi. Lo ammette schiettezza anche Melani che raggiunge la sala stampa stremato. Il mister è esplicito nel suo esame della gara: «Abbiamo guadagnato un punto - dice facendo riferimento alle due occasioni da gol fallite dal Carpi - ma non me la sento di fare battute. Il risultato è stato benevolo, e basta. Siamo andati male su tutta la linea e non serve a nostra scusante dire che il Carpi è una squadra noiosa, contro la quale anche altri hanno fatto brutta figura. Siamo stati noi che non siamo riusciti a giocare: si doveva manovrare palla a terra, dovevamo cercare le triangolazioni. Ho provato a mandare in campo Tortora e Briaschi su e fasce per cercare di aggirare la difesa dei nostri avversarie quindi arrivare al cross dall’esterno. Ma non posso essere soddisfatto per quello che ho visto: abbiamo faticato anche in difesa, dove solitamente siamo più efficaci, per non parlare poi degli ultimi minuti. Insomma: giocavamo in superiorità numerica e non siamo riusciti a sfruttare la libertà di azione di Di Bin sulla sinistra. Prendiamola come una giornata negativa. È stata una domenica da dimenticare». Ugo Tomeazzi, che da anni predica la zona e che alla vigilia avrebbe sottoscritto un pareggio, a fine partita può, dunque, recriminare: «Abbiamo fallito due occasioni da gol - osserva il tecnico degli emiliani - come troppo spesso ci capita. L’Alessandria? Sapevo che giocava in questo modo, con lanci lunghi a scavalcare il centrocampo. Avevo messo in guardia i ragazzi e loro sono stati bravi a non farsi sorprendere. Oltre alle reti fallite, devo recriminare anche per l’espulsione di Malaguti. Poco prima c’era stato un intervento falloso da parte di Carrara e l’arbitro lo ha soltanto ammonito: poteva fare altrettanto con Malaguti». L’Alessandria, sottolinea qualcuno, non poteva forse variare sistema di gioco? Tomeazzi è diplomatico: «Questo non è un problema che mi riguarda. Io considero soltanto la prova della mia squadra. C’è tra l’altro sempre il rischio di prendere gol. Le partite sono fatte di episodi e spesso abbiamo perso o subito il pareggio su calci di punizione o su rigore». Di Bin, uno dei pochi a salvarsi dal naufragio, ha fotografato in due battute la situazione: «Siamo stati poco incisivi e non siamo riusciti a vincere. Ma visto quello che è capitato a loro, devo dire che è andata bene così. E già tanto non aver perso». Tutti d’accordo, insomma. C’è di buono soltanto il risultato ma c’è poco da essere ottimisti. L’Alessandria ha tastato le condizioni fisiche di Mariani e Mazzeo ma anche con i due ex infortunati in campo le cose non sono cambiate. Ci vuole tempo, e probabilmente ci vorrà anche Sacchetti per ridare qualità ad una squadra che è carente nel settore dei ‘piedi buoni’. Per adesso non c’è altro da fare oltre che dimenticare. (Il Piccolo - Roberto Gilardengo) RISULTATI: Arezzo – Empoli 1-1 Casale – Venezia 0-1 Chievo – Spezia 1-1 L.R. Vicenza – Carrarese 0-0 Lucchese – Derthona 4-0 Mantova – Trento 2-1 Modena – Montevarchi 2-0 Piacenza – Prato 3-0 CLASSIFICA: Venezia p. 21; Modena 20; Lucchese 18; Chievo 17; Empoli 16; Piacenza, Carpi, Siena 15; Carrarese 14; Casale, Mantova, Alessandria, Spezia 13; L.R. Vicenza 12; Trento, Arezzo 11; Montevarchi 10; Derthona, Prato 8 *Una gara in meno MARCATORI: 9 reti: Cornacchini (1) (Piacenza) 8 reti: Fiorio (2) (Chievo) 6 reti: Bonaldi (Modena), Paci (1) (Lucchese), Nitti (2) (Modena) 5 reti: Pistella (2) (Carrarese), Carboni (2) (Montevarchi), Vignola (3) (Empoli) Il punto sul campionato Senza strafare il Venezia ha vinto sul campo del Casale, rafforzando la sua ladership nel girone; dopo quattordici mesi il Casale ha perso la sua imbattibilità interna: decisiva la rete di Bencina al 55’. Sempre distanziato di un punto il Modena che ha sconfitto il Montevarchi. La Lucchese ha avuto vita facile nel match contro un Derthona sceso in campo troppo rinunciatario. E’ finito in parità l’incontro tra Chievo e Spezia: non è bastato ai locali il gol di Fiorio al 40’ su rigore per conquistare i due punti; lo Spezia, approfittando della superiorità numerica, ha potuto pareggiare con Casilli. Il Piacenza è tornato al successo dopo diverse settimane di digiuno: gli emiliani si sono imposti sul Prato, fanalino di coda del campionato.